«Quando certe persone ti guardano, il loro sguardo sembra rimbalzarti addosso come se ti vedessero, sì, ma solo superficialmente. E di solito, la cosa mi stava benissimo.
Ma poi, ci sono quelle persone la cui percezione di te ti prende alla sprovvista. Quando loro ti guardano. la loro attenzione ti arresta, il loro sguardo ti penetra e all'improvviso ti senti esposta, nuda, come non eri abituata a essere. Come se loro potessero leggere ogni minuscolo dettaglio della tua espressione, della tua voce, del tuo modo di respirare.
Non ha nulla a che vedere con l'attrazione sessuale o il genere: ho conosciuto persone dale identità più disparate che mi facevano quell'effetto.
Ma quando esso si abbina a una sobbollente attrazione sessuale - per quanto involontaria e fastidiosa 'intensità di quel contatto diventa ancora peggiore.»― Nadine Mutas, All'inferno e contenti
