Drag Me Down || Larry Stylinson

3

Decisi di andare a consolare quel babbeo di nome...ehm...Jerry?

Salì le scale del college e, arrivato di fronte alla mia ex camera, bussai.
Non sentì alcuna risposta.
"Sono Louis. Aprimi!"
Sentì la porta aprirsi piano piano.
Entrai.
Il ragazzo richiuse la porta.
Mi sedetti sul mio ex letto e incominciai a parlare mentre il babbeo si sedette sul suo.
"Senti, so che prima mi sono comportato male. Non avrei dovuto attaccarti così. Solo che mi hanno rubato la camera... cioè tu mi hai rubato la camera, ed ora mi tocca dividere l'altra con un mio amico. Ma io non volevo farti male."
Davvero avevo detto questo? Come potevano uscirmi quelle parole dalla bocca?!? Insomma, io ero Louis Tomlinson, io non sono dolce.

Harry non rispose ma semplicemente abbassò la testa.

"Puoi parlare, dire qualcosa, qualsiasi cosa pur di non farmi sembrare idiota?"

Stette zitto.

"Senti, puoi parlare?"

Si alzò dal letto e si avvicinò a me. Forse un po' troppo. Arrivò a passo svelto vicino a me e si inginocchiò di fronte. Avvicinò la sua faccia alla mia. I nostri nasi stavano per fiorarsi e lui mi guardava dritto negli occhi. I suoi occhi. Non ci avevo mai fatto caso prima. Verdi. Verdi. Verdi. Nelle sue iridi si riflettevano i miei azzurri.
Avevo i suoi occhi puntati su di me.
Con le mani si diede forza per arrivare al mio viso e in un attimo la sua bocca fu sopra la mia.
Chiusi gli occhi. Lo stesso fece lui.
Le nostre lingue iniziarono ad incastrasi dopo che lui chiese accesso alla mia ed io non lo negai.
Inclinò un po' la testa verso sinistra e affondo la sua lingua nella mia bocca.

"Fermo!" Urlai. Mi staccai da lui spingendolo per terra.
"Tu sei un fottutissimo gay! Ti pentirai di quello che mi hai appena fatto!" Gli dissi mentre le vene sul mio collo iniziavano a farsi più visibili dalla rabbia.
"Tu però non mi hai negato niente da quanto ho visto."

Cazzo.

Lui era tranquillo. Braccia incrociate, appoggiato al muro.

"Me ne vado. Addio Jerry. E quando sarai in giro per i corridoi guardati le spalle perchè potresti trovare qualche sorpresina." Dissi mentre uscì dalla stanza e mi diressi verso la 247.