Sono le 6:45. Mi sveglio a causa della sveglia che continua a rimbombarmi nella mente anche se l'ho spenta. Guardando l'orario mi accorgo che è presto cosi ritorno a letto. Sono preoccupato. Mi metto il cuscino sul viso sbuffando un "che Dio me la mandi buona!" Poi decido di alzarmi. La doccia l'ho già fatta ieri sera ma sono troppo nervoso, ho bisogno di calmarmi così decido che ne rifarò un'altra. Apro l'acqua e la faccio scorrere per un po' in modo che quando entro è più o meno decente da non farmi gelare. Quando è tutto pronto entro e mi inasapono i capelli accorgendomi che bhe si dovrei tagliarli, ma magari li lascio crescere. Dopo aver finito di pensare come una fottuta ragazzina su miei capelli esco dalla doccia e mi vesto. Indosso degli skinny jeans neri e una T-shirt bianca con una scritta in corsico nera: «Love is equal » Si capirà che sono gay? Scendo giù per fare colazione. «Buon Giorno» dico a mia madre schioccandole un bacio sulla guancia. «Hey, la colazione e quasi pronta.» mi informa Anne
«Giorno» dice mia sorella entrando in cucina e prendendo un pancakes. Io e mia madre la salutiamo mentre mi verso del latte nella ciotola. «Vuoi un pasaggio per il primo giorno di scuola Harry? »mi chiede mia sorella Gemma. «Emh, si okay... anche perchè non so neanche dove si trovi.. » Mia sorella mi fa un cenno strano con il capo che traduco come un "D'accordo ".
Entro nell'auto di mia sorella. Accendo la radio e cambio una decina di volte stazione per poi fermarmi solo quando sento le parole di una canzone che conosco
« People fall in love in mysterious ways Maybe just a touch of a hand Well me I fall in love with you every single day And I just wanna tell you I am»
Continuo a canticchiare fino a quando mia sorella non si ferma davanti ad un grande edificio bianco di base ma ricoperto da tantissime scritte stile graffito. «Augurami buona fortuna » dico ad Gemma prima di scendere dall'auto. «Non ti servira» mi urla lei in tempo prima che mi chiuda la porta dell'auto alle spalle.
Cammino fino ad una panchina posta difronte l'edificio.Sono in anticipo,prendo una sigaretta e l'accendo portandola alla bocca.
«Hey, amico ne hai in una anche per me? » mi chiede una voce proveniente da dietro. «Ci conosciamo? » dico con un tono alquanto confuso. «Giusto, io sono Niall, Niall Horan» mi informa porgendomi la mano destra. «Harry Styles» gli dico porgendogli anche io la mano. Si siede affianco a me, gli do una sigaretta e gliela accendo facendola incotrare con la mia. «Sei nuovo, qui? »mi domanda «Uhm, si» rispondo inalando del fumo. «Capisco...qualsiasi cosa sappi che ormai siamo amici» «Grazie» rispondo un po' confuso.
«Heii Zay!!» urla all'improviso il biondo accanto a me salutando con una mano un ragazzo alto dalla poca muscolatura con la pelle leggermente scura e un taglio alquanto strano che però a lui sta maledettamnte bene. « Buon Giorno Ni'» dice tutto sorridente questo ragazzo che da come ho capito si chiama Zayn.
« Lui è Harry,è nuovo qui» dice tutto di un fiato Niall.« ci siamo conosciuti poco fa» aggiunge subito dopo.
Sorrido educatamnte a Zayn come volergli dire "piacere" e lui fa lo stesso con me chiedendomi quale classe frequenti. Rispondo che sto all'ultimo anno e che non so neanche che materia ho alla prima ora.Entrami ridacchiamo alla mia innocente rivelazione.Dopo di che ci salutiamo e ci ripromettiamo che pranzeremo insieme dopo perchè la campanella è suonata.
Entro nell'istituto molto spaesato non so davvero dove andare.
Raggiungo la segreteria,C'è una signora sulla settantina che si volta verso di me con un sopracciglio alzato e mi dice «Buon giorno».
«Giorno,volevo ritirare il programma,mi chiamo Harold Edward Styles.» dico a mia volta.
«Ecco a te»mi porge il foglio.Lo leggo attentamnte.Aula 5B.Guardo l'orario,ottimo dieci minuti di ritardo ma io sono nuovo sicuramnte non mi diranno niente.