Ammetto che mi avete davvero spiazzato con questa traccia ^-^' , cercherò di fare del mio meglio
Allora, partendo dal presupposto che io dei miei sogni, la maggior parte delle volte non mi ricordo NIENTE; esistono però rare occasioni dove quell'ammasso gelatinoso che mi funziona solo per il cinquanta percento; detto anche cervello; riesce a immagazzinare parti di sogni e, parte dopo parte, riesco ad arrivare a un sogno completo.
La cosa strana è che gli unici sogni che ricordo sono quelli dove appaiono persone/oggetti del desiderio, anche se impossibili da raggiungere.Mi sveglio dal mio strano sonno, appena mi metto a sedere spostando così gran parte del piumino che mi ricopriva, noto un particolare...non sono affaticato dal sonno, nessuna stanchezza o impedimento dovuti al veloce rinvenimento.
Sento dei passi e la luce della mia camera si accende, entra mia madre con fare frettoloso che mi fa cenno di alzarmi...sempre mia madre, ogni mattina si veste diversamente; stamattina indossa: una maglia gialla a maniche corte e una minigonna che finisce subito prima del corpo da cavallo, nella norma insom....aspetta....O CRISTO...PERCHÉ MIA MAMMA È UN CENTAURO?
Forza Gio che hai scuola, vedi di sbrigarti! Sentenzia nitrendo alla fine
Ok...non so se darle retta, oppure rimettermi a dormire sperando che queste siano solo traveggole.
Il mio istinto(20% da cacciatore 30% da cacciato e 50% da scemo che se ne frega) mi dice di alzarmi e fare finta che sia tutto un sogno.
Mi preparo, do una sistemata ai capelli, lavo la faccia (che più che sembrare una faccia post-dormita sembra più una faccia post-bomba nucleare agli elttroni con doppia carica negativa) e mia avvio alla cucina, dove spero, troverò la mia vera madre.
Purtroppo realizzo, non solo che mia madre è ancora come prima; ma mio padre sta seduto a tavola leggendo il giornale, sempre che quella specie di sirenetto squamoso con due pettorali grossi come una casa possa definirlo babbo.
Buongiorno fogliolo dice con la voce da macho man
Ciao babbo cerco di rispondere il più normalmente possibile io
Consumo in fretta qualche biscotto prima che la mia mamma-centaura mi posizioni davanti un boccale, pieno di un liquido denso e colorato come il miele; io ovviamente la guardo un pò perplesso
Dai Giorgio, lo conosci, è nettare...se non l'hai bevuto, non hai vissuto davvero
Ok adesso sono veramente scombussolato, deglutisco in fretta quella bevanda calda, sa di Coca Cola, Fanta, Sprite, Chinotto e Ginger messi tutti in sieme(WTF).
Mi accingo a varcare la soglia del portone quando mio padre mi ferma
Che lo spirito di Zeus possa sempre essere con te...recita meccanicamenteSe...e con il tuo spirito penso intensamente, così forte da aver paura che possa sentire la risposta a tono
Mi limito a un cenno della testa e esco di casa.
Fortunatamente fuori da casa mia è tutto normale (senza contare la vicina che pulisce il pavimento con un ferro da stiro [o.O]).
Guardo l'ora per assicurarmi di essere in tempo per il bus, tiro su la manica del giubbotto e trovo alquanto strano il mio orologio...sempre che possiate definirlo così.
È una rana aggrappata al braccio, sulla schiena c'è un disco orario e due ombre nere fungono da lancette.
Lascio perdere la stupidità del mio subconscio e provo a concentrarmi sulla lettura dell'orario...O CAVOLO SONO LE 8 IN PUNTO...ecco...ho perso il bus.
Sono arrabbiato voglio arrivare a scuola (adesso capite perché è un sogno...da quando in quá ho voglia di andare a scuola?!)e il più velocemente possibile.
Neanche a farlo apposta appenai giro vedo quello che per me è uno spicchio di paradiso.
Una KTM bicilindrica con le chiavi inserite e con il fanale che mi irraggia dal capo ai piedi è li che mi aspetta (♥.♥).
Che diavolo aspetto, è il mio sogno guidare una moto; non perdo tempo, mi fiondo sopra, ingrano la prima marcia e schizzo a razzo verso il centro città, dove sta la mia scuola.
Stranamente la sento come parte di me e riesco a guidarla come avessi alle spalle anni di carriera da pilota.
Per strada la gente mi guarda male, come se avessi ucciso qualcuno...decido di andare più piano per vedere bene che diavolo vogliono: incrocio un vecchietto con la mascella che si muove in continuazione, appoggiato a un robusto bastone
Aaah...maledetto ragaccino...ti speccio in due se scendi da quel trabicollo...dai caccio..dai vieni se hai il coraggio mi dice il nonnino che non riesce a pronunciare la Z.
Decido di ignorarlo e passo oltre, dopo neanche dieci metri mi trovo un signore con l'impermeabile nero e cappello da detective del medesimo colore.
Ha occhi azzurri come il ghiaccio e le guance incavate, si toglie il cappello e lascia in mostra tutto il volto...lo guardo bene, mi ricorda qualcuno....oddio....ma è Leonardo di Caprio (*-*), solo ora mi viene in menre che aveva recitato per un film sempre riguardante i sogni (chi ha voglia di intendere intenda)
È iniziato tutto da un' idea...molto semplice, ma che ha cambiato tutto. dice suscitando in me un senso di inquietudine.
Sento di non essere al sicuro allora riparto per la scuola con quelle poche parole in testa.
Parcheggio la moto dietro la segreteria e metto la mano vicino al quadro per riprendere le chiavi, ma scopro che non ci sono....in effetti non mi ricordo di averla accesa.
Lascio perdere e guardo la mia rana-orologio, a giudicare dalle "lancette" sono le 8 in punto....fiuuu, in tempo per un soffio
Datte na mossa Foschi, che sennò quel de diritto ed economia te parcheggia le mani in faccia se arrivi in ritardo
....
Ooook...la rana ha parlato...normale insomma
Cerco di fare finta di non averla sentita e ritiro giù la manica della giacca, però l'animale ferma la stoffa con una delle sue zampe palmate
E ricordati esempre-indossa due occhiali da sole(swagghissimi B-)-ricordatelo...tu sei POPOFIERO .
Eeeemh...se! Io sono...quello che hai detto tu... rispondo un pò stupito del mio "orologio".
Entro in classe e come volevasi dimostrare, il mio caro; amato e simpatico professore di diritto è seduto sulla sua sedia, e rigoroso com e, forma un angolo di 90 gradi, i suoi baffi non pendono di un pelo come del resto i suoi occhiali che sfoggia con tanto orgoglio.
Crede di essere in un bordello? Mi fa
Beh...mi aspettavo più che mi dicesse di essere in un albergo...o una pensione....o una stalla; guardate mi sarebbe andata bene anche la tana di una talpa...ma proprio un bordello?!
Emh...no prof. Scusi! Dico cercando in tutti i modi di sembrare pentito (hahaha illuso).
E invece lei è proprio in un bordello
Salta sulla cattedra e si strappa i pantaloni, lasciando in vista due calze lunghe fino alle cosce (stile meretrice dell' 800 XD) e inizia a ballare sulle note del Can Can.
Ruoto lo sguardo verso i miei compagni, cercand un pò di comprensione, ma li vedo scuotere le teste a ritmo di musica (o.O)
Eeeeh...io prof non mi sento granché bene, me ne vado.
L'uomo sembra non degnarmi di una parola e mi lascia andare senza interferenze.
Esco, salgo sulla moto e parto per il centro della città, a un certo punto la moto sembra strana e non solo lei, tutto ciò che mi circonda inizia a contorcersi in una spirale enorme, che risucchia completamente me e tutto il resto.Giorgio, svegliati...devi andare a scuola
Mmm...come se non me lo ricordassi già
Apro gli occhi a una piccola fessura e la vedo uscire dalla camera, capisco che quello di prima era un sogno
Ma allora perché diavolo sento rumore di zoccoli?
Spero vi sia piaciuto, purtroppo il comico non è ip mio genere ma spero lo stesso di avervi fatto una biona impressione ^--^
Gio