NASCITA

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POV’S SIRIA

Mamma mia  sono già passati cinque giorni da quando siamo qui,sembra essere passato così velocemente il tempo,sembra non voglia arrestarsi ma pare che voglia scorre sempre più veloce,sempre più rapido senza lasciarci il tempo di abituarci a una realtà che ci ritroviamo in una concretezza del tutto differente,manca poco e dovremo anche iniziare a lavorare,abbiamo solo altri due giorni di riposo,due giorni e poi inizierà la nostra routine vera e propria qui in Inghilterra.

Ana: “Siria è il tuo il cellulare che sta suonando?”

Io: “ No, sarà quello di Marikina”

Ana: “ Marikaa!!! Ti suona il cellulare!”

Marika: “ Okok arrivo”

Ana: “ Arriva l’incredibile Hulka”

Marika: “ Che vuoi è rilassante farsi le maschere d’argilla”

Ana: “ Rispondi va!”

Io: “ Chi è secondo te Ana?”

Ana: “ Che ci abbia tenuto nascosto il suo principe azzurro!?”

Io: “ La uccido se è così”

….

Io: “ Ma quanto ci mette sarà passato un quarto d’ora!”

Ana: “ Sta arrivando”

Io: “ Ma è in lacrime”

Marika: “ Guarda che vi sento anche se sussurrate”

Ana: “ Cosa è successo?”

Marika: “ La piccola Lisa è nata ieri notte”

Io: “ Chi la figlia di quella tua compagna di superiori…Melissa giusto?!

Marika: “ Sì”

Ana: “ Allora sono lacrime di gioia quelle”

Marika: “ Sì e no”

Io: “ Perché?”

Marika: “senz’altro sono felice sia nata ma non potrò vederla e mi dispiace tantissimo: avevo promesso a Melissa di essere lì quando sarebbe nata ma non ho mantenuto la promessa e non potrò mantenerla,lei ha detto che va bene così ma mi sento una merda,sono una pessima amica,una persona orribile. Ho sempre cercato di migliorare gli altri,dicevo di avere difetti ma non mi preoccupavo di fare in modo di eliminarli,ci ho provato a volte ma mi sono rassegnata perché sembra sia l’ unica cosa che so fare bene…sono solo un’egoista”

Ana: “ Marika, tu ci hai aiutate quando io e l’indecisona litigavamo,ci hai sopportate e adesso siamo qui…guarda dove sei arrivata,non saresti qui se avessi mollato e poi perché adesso non potresti andare dalla tua amica?”

Marika: “ Siamo arrivate da poco e non ho ancora iniziato a lavorare,non ho abbastanza soldi per poter pagare il viaggio di andata e ritorno…aspetta cos’è quello sguardo…nonono non ci pensate nemmeno”

A&S: “ E perché no?”

Ana: “ Abbiamo un po’ di soldi in più da parte e poi inizieremo il lavoro fra poco così dovremmo iniziare a incassare il necessario per  mettere qualcosa nel frigo, siamo pur sempre in tre di sicuro con tre stipendi il cibo non ci mancherà…in poche parole accetta e basta”

Marika: “ A una sola condizione”

Io: “ Quale sarebbe?”

Marika: “ Vi ridarò tutto dal primo all’ ultimo centesimo,quando inizierò a lavorare rinuncerò  a piccole cose inutili così riuscirò a pagare l’affitto,a rifornire il frigo e a ridarvi i soldi che mi avete prestato e niente storie”

Ana: “ ok…vai a preparare le valige”

Io: “ Abbraccio di gruppo!”

Marika: “ Che farei senza voi”

Ana: “ Quello che noi faremmo senza te…una vita di merda!”

Marika: “ Che esagerata ahahahah”

Ana: “ Dai, prepara le valigie io ti prenoto il primo volo per Bologna”

Marika: “ I love you Luuciaaaa!”

Io: “ Lucia!?”

Marika: “ Quanto era carino quell coniglio rosa con la chitarra!?”

Ana: “ Vai va!!!”

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