Crystal x Reader

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Io:*muore per l'immagine*

Avvertenze:Soft. Crystal è un pirata e la Reader è un Marines.

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Pov Crystal
Harlock:Capitano siamo arrivati!

Crystal:Bene. Buttate l'ancora e potete andare nel villaggio.

Siamo finalmente arrivati nella nuova isola. La mia ciurma si divide andando nel villaggio, mentre io mi limito ad andare in un bar a bere qualcosa. Appena entro vedo molti sguardi addosso, ma non ci do peso. Ormai ci sono abituato. Come sempre mi siedo al bancone appoggiandomi con un gomito ad esso.

Oste:Cosa le servo?

Crystal:Non ho preferenze. Qui si può fumare?

Oste:Si certo. Le preparo un whiskey.

Crystal:Perfetto.

Prendo dalla tasca dei pantaloni una sigaretta e l'accendino. Metto alla bocca la sigaretta per poi accenderla, e in quel frangente entrano due uomini e una donna. Cazzo... Sono dei Marines... Fortuna che qui non mi hanno riconosciuto... O forse non ancora. L'oste mi porge il picchiare e io butto via il fumo dalla bocca per poi fare un sorso. Il bar non era molto pieno, c'erano dei signori di mezza età che leggevano il giornale, alti che parlavano e altri che erano ubriachi fradici e urlavano. Che fastidio...

Crystal:Alle 10 di mattina già ubriachi marci... Che schifo...

Oste:Già... Avevo detto che avevano alzato il gomito ma hanno continuato a ordinare alcolici. Non posso farci molto.

Crystal:Mh... Senti un po'. Questo posto è frequentato dai pirati?

Oste:Bhe si. Dimmi la verità... Tu lo sei vero?

Quel vecchio era sveglio. Mi piace.

Crystal:Sei sveglio. Almeno è quello che direbbe uno stolto. Hai visto le mie armi e il mio comportamento. Stessa cosa vale per il vizio del fumo. Neh?*

Oste:Sei sveglio anche tu ragazzo. O forse dovrei dire... Re dei pirati. Neh?

Lo guardo in faccia, vedendo il suo ghigno.

Crystal:Sei un collega.

Oste:Vecchia generazione ragazzo. Gold D. Roger.

Crystal:Il mio padrino. (chi ha capito l'ispirazione mi inchino).

Oste:Già...

Continuiamo a parlare mentre la gente andava e veniva dal bar. Mi sentivo lo sguardo addosso. Mi sentivo infastidito. Era uno sguardo insistente. Spostando di poco lo sguardo incontro due occhi C/O guardarmi. Faccio un altro tiro alla sigaretta guardando il liquido nel mio bicchiere. Ad un tratto un ubriaco che era seduto all'angolo si avvicina alla ragazza dei Marines.

Tizio:Ma Sai cHe SeI uNo SpEtTaCoLo? DaI rAgAzZa ViEnI cON mE.

T/N:No grazie... Preferisco rimanere qui...

Si sentiva chiaramente a disagio e la situazione non mi piaceva per nulla. Continuava ad insistere e notavo i 2 uomini con lei non fare nulla. Anzi. Ridacchiavano anche. L'ubriaco cominciò a toccarle i capelli mentre lei cercava di scostarlo. Inutilmente.

Crystal:Perché nessuno fa nulla?

Oste:Quello è un Marines. Se diciamo qualcosa ci sbatte al fresco.

Crystal:Ora lo sistemo io.

Senza che nessuno se ne accorga prendo un pugnale dal suo fodero e metto la sigaretta tra le labbra, per poi alzarmi.

Oste:Oi ragazzo...Che fai?

Crystal:Chiudi la bocca.

Mi avvicino ai due e metto una mano sulla spalla di quello scarto umano. Lui si gira, e nonostante fosse ubriaco marcio, cosa che si notava anche dall'odore nauseante che aveva addosso, mi guarda con una faccia che credo dovrebbe farmi paura.

Tizio:ChE vUoI rAgAzZiNo? ToRnA a FaRtI gLi AfFaRi TuOi. PrImA cHe Ti SbAtTa Al FrEsCo.

Crystal:E tu torna a fare schifo nell'angolo del bar. La signorina non ha piacere della tua presenza. Allora sparisci. Feccia.

Il tizio cerca di tirarmi un pugno che io schivo molto facilmente. Lo prendo per il polso girandogli il braccio dietro la schiena. L'ubriacone urla di dolore e io con un calcio ben assestato dietro la schiena lo sbatto contro dei tavolini, dove si rompono alcuni bicchieri vuoti. Giro indietro la spalla toccandomela, non facevo questo movimento da molto tempo, ero arrugginito, per poi tornare a sedermi al bancone mettendo nel fodero il pugnale. Ora tutti mi vedevano e sentivo bisbigliare. La sigaretta era praticamente finita quindi la spengo nel posacenere per poi bere il mio amato alcolico. Sento una presenza al mio fianco, e appena mi giro noto nuovamente i due occhioni C/O guardarmi, e questa volta sorridenti.

T/N:Volevo ringraziarti...

Crystal:Mi dava solo fastidio che non accettava il No come risposta. Non montarti la testa ragazzina dei miei stivali.

La sento ridacchiare, per poi sedersi al mio fianco. Nel frattempo tutti avevano ripreso le loro attività.

T/N:Sei simpatico. Anche se molto serio.

Crystal:Sai quanto me ne importa di quello che pensano gli altri.

T/N:Sai... Fai bene...

Vedo che estrae una sigaretta dalla tasca e me la porge mettendola tra le labbra.

T/N:Hai da accendere?

Crystal:Si.

Prendo l'accendino e un'altra sigaretta per poi accenderle insieme. Lei fa un tiro per poi buttarlo via per parlare.

T/N:Peccato che sei un pirata... E io una Marines. Saremmo potuti andare d'accordo io e te.

Crystal:Già. Decidi la tua vera strada. Sai dove trovarmi...

Leggo la scritta sulla sua divisa. T/N... Bel nome.

Crystal:T/N.

T/N:D'accordo... Crystal...

Io sorrido leggermente, per poi alzarmi e andare via, uscendo dal bar. Chissà se la incontrerò davvero di nuovo...





















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