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Allie pov Il mio sonno venne interrotto da quell'aggeggio infernale che non è altro,comunemente chiamata  sveglia,oggi si parte per New York,si inizia una nuova vita da oggi in poi,nuovi amici,nuovo college non vedo l'ora,anche se non è da me esse...

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Allie pov
Il mio sonno venne interrotto da quell'aggeggio infernale che non è altro,comunemente chiamata  sveglia,oggi si parte per New York,si inizia una nuova vita da oggi in poi,nuovi amici,nuovo college non vedo l'ora,anche se non è da me essere emozionata,oggi lo sono eccome,ma a rovinare il momento arriva mia madre che mi ordina,come un sergente della marina,di alzarmi dal mio comodo letto,scendo le scale per andare a fare colazione e lì trovo i miei amati pancake cioccolato e caramello,molti dicono che è nauseante come abbinamento,ma io li trovo buonissimi <<allie mi tagli le fragole>> mi interruppe la vocina della mia sorellina Emma <<certo amore>> le risposi con un sorriso gentile....
Sono passate ore e finalmente siamo sull'aereo,appena è decollato ho sentito la mia sorellina stringermi talmente forte la mano,quasi spezzandomela,mentre io la rassicuravo.
Dopo due ore infinite di volo scesimi dall'aereo e ci facemmo accompagnare da un taxi per andare nella nuova casa,inutile dire che io e Maddison  non finivano più di litigare e mia madre,esasperata,cercava di calmarci sotto lo sguardo divertito dell' tassista e di Emma

Una mezz'oretta dopo scesimo da quel taxi,e davanti a me trovai una villa con piscina,mi strofinai le mani su gli occhi per capire se era reale o meno,guardai mia madre,che aveva un espressione fiera sul volto,stupefatta <<cazzo>>dicemmo io e Maddison  contemporaneamente <<cazzo>> ripetè Emma con la sua vocina,mentre io e Maddison cercavamo di spiegarle che non era una bella parola,sotto lo sguardo disperato di nostra madre entrammo in casa,con un'espressione sognante sul volto,che però durò poco <<andate a mettere le valige a posto>> disse nostra madre con tono autoritario ricevendo un sbuffo da parte di tutte come risposta,salì dalle scale con grande fatica visto che avevo 3 valige,ma piano piano arrivai in cima,prima di Maddison ed Emma,e ovviamente presi la camera più grande,sempre sentendo le loro fastidiose lamentele nelle mie povere orecchie

Sistemai piano piano tutto al posto giusto e andai nel bagno di camera mia per fare una doccia calda per scacciare via lo stress accumulato nelle ultime ore,mentre mi stavo facendo lo shampoo mi venne la brillante idea di preparami per uscire a fare una passeggiata,è così feci,mi vestii con un jeans neri attillato con sopra abbinato un top azzurrino chiaro non troppo scollato è come pezzo forte dell'outfit le mie amate Jordan 1 Retro High Hyper Royal Smoke Grey,amo alle follia le scarpe ne queste sono le mie preferite insieme alle Jordan Pollen.

Scesi velocemente le scale <<io esco a fare una passeggiata,tranquilli non mi perdo>> dissi quasi urlando <<vengo anche io>> mi disse Maddison già pronta,a volte credo che mi legga nel pensiero,<<non perdetevi e non fate tardi>> disse nostra madre <<siiiii>> rispondemmo io e Maddison in coro già fuori dalla porta.

<<dove andiamo?>> chiese lei <<secondo te lo so rincoglionita>> risposi io con ironia <<sempre fine tu eh>> mi disse sbuffando <<c'è un parco lì,andiamo>> disse lei tirandomi verso il parco <<so camminare>> gli dissi con un mezzo sorriso che le provocò una risata <<oh merda>> disse lei fermandosi di botto <<cosa è successo ora>> dico annoiata <<ci sono dei fighi che ci guardando non ti girare>> mi disse tutto d'un fiato ed io puntualmente mi girai ricevendo uno sguardo omicida da parte di mia sorella,sono tutti dei ragazzi molto alti anche carini a dir la verità ma non mi ispirano nulla di buono,quando notarono che anche il mio sguardo era su di loro iniziarono ad avvicinarsi a noi,e nel mentre notai anche una ragazza avvinghiata ad uno di loro,con in dosso un vestito che è più da bordello che da parco <<hey stronze>> ci richiamò una voce fastidiosa <<volete guardarli un'altro pò? Eh troie,sopratutto tu bionda>> ci disse guardandoci dall'alto verso il basso <<non so se ci vedi ma siamo entrambe bionde,e per lo più naturali non abbiamo bisogno di farci i capelli biondo slavato color troia>> gli risposi io alzandomi dalla panchina con sguardo di sfida,al che si alzò anche mia sorella <<ma come cazzo ti permetti stronza,credevo che la più puttana fosse lei ma tu non sei de meno>>disse con sguardo omicida che non metterebbe paura nemmeno ad una mosca <<che cazzo hai detto scusa?>> rispose mia sorella sconcertata <<sentimi bene stronza non so chi tu sia,e onestamente non m'interessa,m'interessa solo che tu giri quel tuo culo rifatto verso la direzione opposta,prima che te lo sfondi insieme a quel tuo bel faccino>> dissi io fissandola con uno sguardo truce <<ushhhh,hai capito la bionda tira fuori le unghie,oh eccoti amico ti stavi perdendo lo spettacolo>> disse girando il volto verso un ragazzo più alto di lui,ancora più bello aggiungerei ma me ne sto zitta <<non credo che io stia parlando con voi quindi chiudete quelle fogne che vi ritrovate al posto della bocca>> risposi io indignata al che un'altra ragazza mora,con due canotti al posto delle labbra,mi guardò con la bocca aperta <<ma chi caso ti credi di essere>> mi disse ancora con la bocca aperta <<capisco che sei una puttana ma puoi anche chiudere la bocca ora>> dissi sfoggiando un sorriso falso,che provocò le risate di tutti eccetto delle due ragazze e il ragazzo che è arrivato poco fa,è ricoperto di tatuaggi,e con degli occhi che contengono il mare all'interno,i miei pensieri vennero interrotti dalla voce fastidiosa della bionda <<stategli alla larga>> disse furiosa << come se ci interessassero>> rispondemmo io e mia sorella in coro <<mi state iniziando ad intrigare,siete sexy>> disse sempre il ragazzo di prima ghignando <<lo sappiamo da sole grazie lo stesso>> rispose mia sorella con tono superiore,che non le si addice per nulla sono sempre stata io quella più sfacciata tra le tre <<ushhh,sei stato rifiutato Logan>> disse un'altro ragazzo con un sorrisetto da schiaffi sul viso <<fanculo Thomas>> ribbatté << oh sapete credevo che foste abituati ad essere rifiutati,sai com'è avete proprio delle facce di cazzo>> dico io con finto tono sorpreso provocando un ghigno sul viso di mia sorella vedendo le loro facce stupite <<modera i toni ragazzina>> disse,con estrema freddezza,il ragazzo tatuato che fino ad ora non aveva mai proferito parola <<ora mi dici tu quello che devo fare?>>domandai con un cipiglio in viso <<tu non sai contro chi ti sei messa,ragazzina>> mi disse guardandomi truce <<contro un coglione?ah si lo avevo intuito>> dissi con un mezzo sorriso <<ragazzina cosa c'è tuo padre non ti chiamava mai "amore" o "principessina" e sfoghi la tua rabbia su di noi>> disse ridendo provocando a gli altri una risata,ma a me e a mia sorella una fitta ha iniziato a percorrere lo stomaco,rimasi immobile finché non vidi gli occhi di mia sorella riempirsi di lacrime,così in preda alla rabbia al dolore e alla pazzia,gli andai vicino e gli tirai uno schiaffo seguito da una ginocchiata nelle palle,che lo fece piegare a terra mentre tra tutti noi incombeva il silenzio,mentre il tatuato mi guardava con uno sguardo arrabbiato privo di emozioni <<se ne avesse avuto la possibilità forse mi avrebbe chiamato così>> dissi io urlando con tutta la rabbia che avevo in corpo mentre delle lacrime amare attraversavano il volto di mia sorella,ma non il mio non piangerò mai davanti a loro, vidi una scintilla di dispiacere che gli brillò negli occhi per un millesimo di secondo,ma poi lasciò spazio alla rabbia triando fuori un coltellino dalla tasca,al che vedendolo presi il braccio di mia sorella e iniziai a correre verso l'uscita del parco,inseguite da loro varcammo l'uscita correndo verso casa sperando con tutte noi stesse che non ci stessero seguendo,rallentai per controllare ma non li vidi e di conseguenza rallentai fino a fermarmi seguita da mia sorella,ancora in lacrime,<<sono io che dovrei badare a te,tu sei più piccola>> disse singhiozzando <<non ti preocupare,ci sei sempre stata per me non darti colpe inutili>> le dissi rassicurandola con sguardo comprensivo << dai torniamo a casa>> le dissi e lei annuì,mentre ci incamminavamo verso casa.

Angolo autrice
Salve a tutti,questo è il primo capitolo di "(un)lucky in love" ci ho impiegato un po' di tempo per scriverlo e spero vi piaccia
Ps:mi trovate anche su tik tok come: chiachiastories

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