Salve, sono Ginevra, ho 19anni e sono in una situazione molto particolare e non lo dico in senso spiacevole!!
Ormai tutti i tasselli si stanno mettendo al loro posto e si sta formando un quadro completo della situazione, a breve quest'incubo finirà.
Tutto è cominciato quasi due anni fa, quando avevo 17anni.
***********************
'Perché quello sguardo nel vuoto?'
Era Lorenzo, il mio coinquilino.
'Nulla, tranquillo'
Non era vero, andavo a giro per la casa con un sorriso che poteva essere più grosso della mia faccia ma non volevo parlarne in quel momento con lui di ciò che mi stava passando per la testa.
Ero la classica adolescente: ribelle, scapestrata, sensibile ed innamorata.
Avevo grandi sbalzi d'umore dovuti al mio passato.
Mi capitava spesso d'alzarmi di soprassalto nella notte perché avevo fatto IL SOGNO.
Il sogno(meglio definirlo come incubo) era sempre lo stesso. Mi trovavo in una macchina grande grande ed ero felice, dovevo aver appena fatto qualcosa di piacevole, tipo un bellissimo pic nic in famiglia. Ma non era la macchina grande grande, ero io molto piccola, non avrò avuto più di 4anni.
Con me c'erano altre persone.
Loro non hanno mai un vero e proprio viso ma hanno delle caratteristiche particolari; per il resto sono come dei manichini bianchi.
Alla guida, un uomo con degli occhiali da sole stile raiban ed, accanto a lui, una giovane donna dai capelli lisci e dal colore nero pece.
Accanto a me invece c'è un ragazzo con un tatuaggio, una nota. Doveva aver litigato parecchio con gli altri due adulti per farselo fare.
I due adulti, che presumo essere i miei genitori, parlano di un pranzo importante che avrebbero dovuto preparare a breve.
L'unica vera caratteristica che mi colpisce di questo sogno è il senso di tranquillità che mi persuade ogni volta. Mi abbraccia; mi culla.
Ma ogni volta viene sempre interrotto.
Una forte luce invade tutta la macchina e subito dopo si sente un grande frastuono che rimbomba nelle mie orecchie. Un forte colpo. Buio.
Ogni volta la stessa storia.
Mi svegliavo sempre in un bagno di sudore.
Il fatto è che io sono orfana; è per questo che convivo con Lorenzo. Lui non è altro che l'unico dei miei parenti che ha deciso di prendersi cura di me. Non penso che lo possa considerare neanche un parente, è il figlio della figlia del cugino di mio nonno ma lo chiamo lo stesso il mio "cuginetto". Questo fa capire quanto la mia famiglia sia unita; da piccola mi sono morti i genitori e nessuno dei miei parenti ha accettato di crescermi a parte la mamma di Lorenzo ed adesso io e lui viviamo assieme.
Non ci amiamo o roba simile. Siamo solo amici.
STAI LEGGENDO
Io ero un disastro e lui un opera d'arte
Romance•Aveva gli occhi di chi ha visto l'inferno e si è salvato comunque• Ginevra, 17anni, così giovane ma con un tragico passato alle spalle. Convive con il suo cugino-alla-lontana Lorenzo di 20anni. Innamorata? Sicuro. Lei è la classica ragazza adolesc...