Capitolo 3.

203 5 1
                                    

{Capitolo 3}
Jorge.
Schizzai praticamente fuori dalla macchina,impaziente di sgranchire le gambe e allontanarmi dal suo tipico atteggiamento altezzoso. Quando entrai c'era la coda r mi diedi una rapida occhiata intorno per vedere se conoscessi qualcuno. Brookside era un paese abbastanza piccolo e di solito quando mi fermavo nel fine settimana incappavo inevitabilmente un qualcuno con cui ero andato a scuola. Non mi ero scomodato di chiedere a Tini se voleva qualcosa perché lei aveva fatto la spocchiosa già solo per il fatto di fermarci. Era quasi il mio turno quando dal telefono che avevo in tasca esplose una canzone dei Social Distortion. Lo presi dopo aver ordinato un caffè nero grande e mi sistemai al bancone accanto a una bella brunetta che mi squadrava facendo del suo meglio per non farsi notare.« Che c'è ?». Sentii la mischia suolante nel negozio sotto a Diego quando mi chiese.« Com è andata stamattina?». Diego conosceva i miei difetti e le mie cattive abitudini meglio di chiunque altro è il motivo per cui la nostra amicizia era sopravvissuta così a lungo era perché non mi giudicava mai.« Una merda. Ho un dopo sbronza,sono irritabile e sto per sedermi a un altra riunione di famiglia forzata. E in più Tini e in gran forma oggi.».
«Com era la tipa di ieri notte?».
«Non ne ho idea. Non mi ricordo nemmeno di essere andato via dal locale con lei. A quanto pare le ho fatto un tatuaggio enorme sul fianco,quindi era un po scazzata che non mi ricordassi chi fosse.»
Ridacchio all altro capo della linea.« te lo ho detto tipo sei volte ieri sera; ha cercato di toglierò la canottiera per fartelo vedere. È ho portato a casa io il tuo culo ubriaco. Ho cercato di farti venire via verso mezzanotte ma come al solito tu ti sei rifiutato.»
Grugnii e,quando il tizio dietro al bancone gridò verso la mia direzione,allungai una mano per prendere il caffè. Notai che la brunetta aveva seguito con liquido la mano con cui stringevo il bicchiere di catone. Era quella con una grande testa di cobra. Il resto del serpente risaliva lungo il mio avambraccio e intorno al gomito,mente la lingua biforcuta allungata sull anulare formava la J del mio nome che avevo tatuato sulle noccheS sulla sua bocca comprare una O di sorpresa quando le feci l occhiolino e mi incamminai verso la BMW.
« Scusa amico. Com'è andato il tuo appuntamento?.»
Alcuni anni prima lo zio di Diego,Pablo, aveva aperto uno studio di tatuaggi nella zona di Capitol Hill, quando ancora era un ritrovo per delinquenti e motociclisti. Adesso con il gran numero di giovani di Città e hipster che vivevano in quell area, The Marked età uno si negozi di tatuaggi più affilati di Denver. «Ho finito quel tatuaggio sulla schiena a cui lavoravo da luglio. È venuto meglio di quanto pensassi e il tizio sta parlando di farsi anche il davanti. Accetterò,perché lascia grosse mancie.».
« Bene.»
Mi destreggiavo tra il telefono e il caffè nel tentavo di aprire lo sportello quando una voce femminile mi fede fermare di botto.
« Ehi.»Mi voltai e vidi la brunetta in piedi vicino alla macchina accanto,con un sorriso in faccia.
« Mi piacciono un sacco i tuoi tatuaggi.»
Le sorrisi a mia volta e quando Tini apri la portiera con un colpo,indietreggiai con una salto,rovesciandomi quasi il caffè caldo sul cavallo dei pantaloni. «grazie.»Tini mi lancio un occhiata fui sorriso che ignorai prontamente e ripresi la conversazione con Diego. « Rome e a casa ha avuto un incidente e Tini ha detto che sarà in congedo per qualche settimana. Sara prurito che mia madre ha continuato a cercarmi a telefono tutta la settimana.»
« Forte. Chiedigli se gli va di stare con noi per qualche giorno,mi manca il brutto muso di quel bastardo.»
Bevvi un sorso di caffè e finalmente la testa comincio a calmarsi.« È quello che ho in mente. Ti faccio sapere mente torno e ti dico com e la storia.»
Passai il pollice sullo schermo per terminare la chiamata e mi sistemai di nuovo sul sedile. Tini mi lancio un occhiata di rabbia e giuro che le brillavano gli occhi. Sul serio.« Mentre eri impegnato a filtrare,ha chiamato tua madre. E furiosa perché siamo in ritardo.» Mi confessi un altro sorso di quel nettare degli dei nero e cominciai a battere il tempo sul ginocchio con la mano libera.
« E furiosa perché tu sei in ritardo. Sappiamo tutti e due che non può fregargliene di meno se ci vado o no.»
« Non è vero e lo sai,Jorge. Non mi sottopongo a questo tragitto in macchina ogni settimana e al piacere dal tua cattiveria mattutina perché i tuoi vogliono farmi mangiare uova e pancake ogni domenica. Lo faccio perché vogliono vederti,provare ad avere un rapporto con te nonostante tutte le volte che li ferisci o li respingi.E per loro la ,cosa più importante,per Ruggero,se cerco di farti comportare bene nonostante Dio solo sa che è quasi un lavoro a tempo pieno.» inspirai mente il dolore accecante che provavo sempre quando qualcuno faceva il nome di Ruggero mi invadeva il petto. Le mie dita si aprirono e si chiusero involontariamente intorno al caffè mentre giravo la testa di scatto per rivolgerle un occhiataccia.« Ruggero non mi sarebbe stato attaccato al culo per farmi diventare quello che non sono. Per loro non sono mai stato abbastanza bravo e non lo sarò mai. Lui l aveva capito meglio di chiunque altro e faceva gli straordinari per essere tutto quello che non sarei potuto essere per loro.» con un sospiro,si fermò nel vialetto dietro al SUV di mio padre.« L una differenza tra te e Ruggero e che lui si lasciava amare dalla gente,mentre tu», apri di colpo lo sportello e mi lancio un occhiataccia attraverso lo spazio che ci separava.« Tu sei sempre stato determinato a fare in modo che chiunque tenga te debba dimostrartelo oltre ogni ombra di dubbio. Non hai mai voluto lasciarti amare facilmente,Jorge, e ti assicuri che nessuno possa mai dimenticarlo.». Chiuse la portiera con tanta forza da farmi battere i denti e far ricominciare a martellare la mia testa. Dovetti prendermi qualche altro minuti per rimettermi in piedi,quindi dubbi quel che restava del caffè e aprii lo sportello. Mente uscivo a fatica dall auto sportiva,non mi sorpresi nel vedere un altra figura che girava intorno al SUV. Mio fratello era di pochi centimetri più alto di me e aveva la stazza di un guerriero. « Che Bell aspetto soldato.»
Mi tiro a se e mi strinse con un solo braccio e sulssultai con la parte superiore del suo corpo tutta bendata,chiaro segno di qualche costola rotta o incrinata. « Il mio aspetto rispecchia come mi sento. A vederti uscire da quella macchina sembri un clown.»
« sembro un clow qualsiasi cosa faccia quanto sto con quella ragazza.» lui scoppiò q ridere e passo una mano ruvida tra i miei spuntoni.
« Tu e tini vi comportate ancora come due nemici mortali?»
«Più come conoscenti a disagio. E altezzosa e critica come al solito. Perché non mi hai chiamato o non mi hai mandato un email per dirmi che eri ferito? Ho dovuto saperlo da lei mentre venivamo qui.»
« quando l Hummer si è ribaltato ho perso conoscenza; siamo passati su un ordigno esplosivo improvvisato e c'è la siamo vista brutta. Sono stato in ospedale una settimana senza capire più niente e quando mi sono svegliato mi hanno dovuto operare alla spalla,quindi ero sotto sedativi. Ho chiamato la mamma e ho pensato che ti avrebbe raccontato come stavano le cose,ma ho sentito che,come al solito non ti sei fatto trovare al telefono.»
« ero occupato.»
« Sei testardo.»
« Non troppo sono qui no? E non sapevo nemmeno che tu fossi a casa fino a un quarto d ora fa.»
« l unico motivo per cui sei qui e perché quella ragazzina laggiù è decisa e decisa a tenere insieme questa famiglia, indipendentemente dal fatto che sia o non sia sua. Entra e comportati bene,altrimenti ti prendo a calci in culo, anche con il braccio rotto e tutto il resto.»
Borbottai qualche parolaccia,seguii in casa il mio fratello ammaccato. La domenica era proprio il giorno che mi piaceva di meno.

Angolo Autrice✨
Ecco il terzo capitolo,che ve ne pare?
Il prossimo sarà dalla visione di Tini.
Ricordo che è scritto dal libro Oltre le regole.💞👍

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 04, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

oltre le regoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora