spogliatoio sgomberato

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A/N!
Buona vigilia tesori! Spero stiate passando una bella giornata, farò del mio meglio per pubblicare anche domani, vorrei farvi questo regalo <333

Buona lettura!

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PAULO'S POV:
Tre fischi risuonavano assordanti tra la mura dello stadio; chi si alzava in piedi a gioire ma anche chi si gettava a terra deluso dalla prestazione della propria squadra del cuore

Il risultato parlava chiaro, un netto 2-0, una mia rete e una dello spagnolo Alvaro Morata; eravamo riusciti ad interrompere il breve periodo di gloria di altri ragazzi con la maglia bianconera, ricordando a chi veramente stavano meglio quei colori

Raggiunsi la squadra in campo, prendendoli per mano e correndo verso la nostra curva, pronta a tirare un urlo di gioia in sintonia con il piccolo salto che effettuavamo una volta arrivati a pochi metri da loro, era sempre un piacere rallegrare la gente, la nostra gente

-Devi tornare a casa?- non volevo se ne andasse, almeno non ancora, durante il pomeriggio non le avevo rivolto la parola visto l'impegno a rincorrere il pallone con il pensiero fisso di portare a casa tre punti preziosi, che avrebbero potuto aiutarci nella classifica

-Beh in teoria- si sistemò i capelli, trasformando le dita in un pettine e cominciando a passarle tra le ciocche, probabilmente lo faceva per imbarazzo

-Ti va se... cioè sei disposta ad aspettare io finisca la doccia e mi sistemi, magari possiamo prendere un caffè o qualcosa del genere?- non sapevo assolutamente fare le proposte, sembrava mi fossi dimenticato come si conversava e lei sicuramente lo aveva notato, mostrando per alcuni attimi un sorriso dovuto al mio leggero 'balbettìo'
-Senz'altro mi piacerebbe, devo solo avvisare mamma- procedette al recupero del cellulare e non buttò un secondo a scriverle

Le ragazze che tenevano così tanto alle madri erano sempre le più dolci ed era risaputo

La salutai anche se l'avrei rivista massimo mezz'ora dopo, per dirigermi verso lo spogliatoio dove tutti erano già freschi come rose

-Bravo Paulo- in contro mi venne il nostro terzo portiere Pinsoglio che non esitò a complimentarsi per la partita da me svolta
-Grazie Soglio- lo chiamavamo così anche se aveva diversi nomignoli, tutti basati sul suo cognome

Un soprannome che rimarrà sempre nel mio cuore era proprio 'Dyby', creato da Pogba quando stava ancora alla Juventus; quelli sì che erano bei tempi

...

Uscii dalla doccia e davanti a me erano già piegati vari asciugamani con una 'J' che prevaleva sul tessuto; ne presi solo due, uno da mettere attorno al collo dopo essermi asciugato e l'altro da agganciare alla vita

Lo spogliatoio era praticamente sgomberato, avevo già avvisato lo staff che non avrei raggiungo la squadra sull'autobus aziendale, aggiungendo che sarei rimasto allo stadio ancora per un po'

-Paulo?- aveva una mano poggiata sulla maniglia della porta già spalancata e l'altra sul muro.
Sussultò appena mi vide e portò l'intero palmo della mano, a coprire gli occhi, portando lo sguardo a terra
-Scusami, Danilo mi aveva detto che ti potevo trovare qui e non avevo idea che- si fermò poiché non sapeva nemmeno cosa aggiungere

-Tranquilla, dammi solo 5 minuti e sono pronto-

DALIA'S POV:
Quando poggiò le braccia su un sedile, solo per invitarmi a prendere un caffè, mi sentivo lusingata ad un livello superiore; di solito Lorenzo diceva solamente 'Andiamo al bar dai preparati', non ero abituata alla cortesia di un ragazzo

Accettai, non pensai neanche per un secondo di declinare la proposta

Attesi per poco più mezz'ora e quasi quasi stavo cominciando a convincermi mi avesse dato buca o qualcosa del genere, ero rimasta solo io all'interno dello stadio ma quando vidi un ragazzo con ancora la maglia bianconera addosso, non sprecai un secondo a chiedere un'informazione

-Danilo giusto? Sai dirmi se Paulo se n'è già andato?-

-Hey e no, sta ancora in spogliatoio- sorrise e mi salutò

Dopo un sospiro di sollievo, camminai verso il posto indicatomi dal brasiliano, non volava una mosca, in così poco tempo tutti se n'erano andati, lasciando un velo di imponente spessore di silenzio

-Paulo?- spinsi la porta semiaperta e non pensavo di ritrovarmelo direttamente a pochi passi da me, almeno non in quello stato dove di coperto c'era solo lo spazio dalla vita fino alle ginocchia, che non lasciava scelta di direzione ai miei occhi
-Scusami, Danilo mi aveva detto che ti potevo trovare qui e non avevo idea che- decisi che non potevo peggiorare la situazione quindi mi zittii da sola, provocando un leggero sorriso da parte sua, non era affatto imbarazzato, anzi sembrava più il contrario

palabras para ti ~Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora