Un amore impossibile

4°Capitolo

Alessandra

Arrivammo a casa di Fabio e Vale suonò il campanello, poi tornò in macchina.
Scese dalle scalinate di casa sua... ma non era solo.....
"Sofi?! Vuoi spiegarmi? Perché c'è il fighetto?! Credevo fossimo solo in tre!" Dissi con occhi sgranati fissandola.
Lei sorrise.
"Era una sorpresa, dai non arrabbiarti"
"Ciao amore!" Entrò in macchina Fabio prendendo il volante e baciando calorosamente Sofia.
"Ciao Ale!"salutò poi me.
"Ei Fabio" sorridendogli.
"Fra tu stai dietro con Ale" Rivolgendosi a Fede.
Oh fantastico perché proprio dietro con me?
"Ciao Ale" Disse sorridendo e leccandosi il labbro inferiore.
Quanto se la tirava!
Era vestito benissimo dio. Aveva dei jeans stretti a vita bassa neri, una canotta lunga bianca, delle comode Nike bianche, una giacca nera di pelle ed un cappellino adorabile in testa.
Lo guardai e poi guardai in basso sorridendo.
Quel ragazzo mi faceva impazzire.
Durante il viaggio cercai più volte di fare l'indifferente ma lui mi guardava continuamente e avrei voluto scomparire da li dentro.
Una volta arrivati al ristorante ci sedemmo, ero di nuovo di fianco a Federico ma stavolta eravamo circondati da tantissime persone. Vale e Fabio erano occupati a mangiarsi con gli occhi e riempirsi di baci, mentre io e Fede neanche riuscivamo a dirci 'ciao'. Finché poi il fighettino decise di dire qualcosa.
"Allora, con chi andrai al ballo?"Mi chiese, mettendosi la birra nel bicchiere per la cinquantesima volta.
"Non saprei, non so nemmeno se ci andrò"
"Dovresti venirci invece, se qualcuno ti invitasse?" Disse sorridendo.
"No è ancora successo però" Dissi e poi bevetti.
Rise. "Ti piacerebbe andarci con me?"
"Non lo so, devo pensare"
"Eddai che ti costa?"
"Devo pensare ho detto" Dissi bruscamente.
Fede si alzò e andò fuori a fumare una sigaretta.
"Ma che è successo?" Chiese Sofi.
"Niente " risposi guardando in basso.
Dopo 5 o 10 minuti tornò con una ragazza alta e bionda.
"Ragazzi lei è Ludovica, la mia nuova amica" Disse guardandola facendogli l'occhiolino.
"Ciao" rispose Vale.
Perché ci ha presentato una ragazza? Perché?  Cosa vuole solo fare il figo?
Mi alzai per andare in bagno e Fede con la sua nuova amica uscirono di nuovo fuori.
Tornai dal bagno ma Federico era ancora fuori.
"Andiamo a pagare?" Chiese Fabio.
"Si"Risposi.
Pagammo anche per Federico e poi uscimmo fuori, dove ci aspettava con la sua amica.
La stava limonando e le stava palpando molte volte le tette, mi venne una smorfia di disgusto. Black.
"Fede abbiamo pagato noi per te muoviti!" Urlò Fabio mentre ci dirigevamo alla macchina.
Lui salutò la sua amica con una slinguazzata e poi ci raggiunse.
"Calmati Fra!" Gli rispose salendo in macchina.
Era ubriaco. Era totalmente ubriaco, aveva bevuto circa 9 drink, eppure non smetteva di fissarmi.
Arrivammo a casa di Fabio, dopo quasi un ora in macchina senza neanche aprire bocca.
"Ciao amore" salutò Vale con un focoso bacio. "Ciao Ale!"
Scese anche Fede con lui, senza dire una parola.
Vale si mise alla giuda e io nel sedile davanti.
"Allora?" Chiese Vale.
"Allora cosa?" Risposi.
"Lo so che Fede è un gran figo ma..."
La interruppi.
"Cosa? Che stai dicendo?"
"Ale Fabio mi ha detto che lui non è il tipo di ragazzo serio..."
"Me ne sono accorta! Ma tranquilla non mi piace". Affermai interrompendola di nuovo.
"Sì ma..."
"Sta tranquilla'' Dissi di nuovo.
Mi accompagnò a casa e piombai in camera mia.

Federico
Rientrammo in casa, in quel periodo stavo da Fabio, a causa di una brutta litigata con i miei. Quella sera avevo bevuto e avevo perso un pò il controllo.
"Fede sei ubriaco, va a dormire dai" Disse Fabio con aria scocciata.
"Fabio mi piace quella ragazza" Dissi barcollante mentre lui mi portava a letto.
"Sì, ho visto come ti piace, non facevi altro che palpargli le tette".
Risi."No fra non lei" Risi di nuovo.
Mi tolse le scarpe e poi mi infilò sotto le coperte come se fossi un neonato.
"E allora di chi parli?" Chiese.
"Alessandra " risposi con un filo di voce.
Fabio si avviò all'uscio della porta e poi, spense la luce.
"Lasciala stare Fede".
~  •  ~
Quella notte non riuscivo a dormire. Mi svegliai alle 4, andrai in cucina e presi dell'acqua. Mi sedetti su una sedia accanto alla finestra e rimasi li, a bere tra i miei pensieri, tutta la notte.