ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 11

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Alois: la merce di scambio sarà... la cameriera

T/n: COSA?!

Sebastian: COSA?!

T/n: Ciel ma che...

Ciel: così è deciso, al termine del caso tu apparterrai... ad Alois Trancy

T/n: proprio come pensavo, voi nobili siete delle persone disgustose

*te ne vai in camera tua*

Alois: bene, allora ci vediamo al ballo di stasera, ciao Ciel

*se ne va insieme a Claude*

Sebastian: non ci credo che l'abbiate fatto davvero

Ciel: cavolo Sebastian, cosa avrei dovuto fare? O gli davo te o gli davo lei e poi perché ti importa tanto?

Sebastian: PERCHÈ- io non so perché mi importa ma penso che sia tutto molto ingiusto, con permesso

*viene da te*

Sebastian: tut-

T/n: va bene così, non ho bisogno di essere consolata e nemmeno di conforto, non me ne frega nulla, era chiaro fin dall'inizio che sono una semplice pedina

Sebastian: ...

T/n: era meglio se rimanevo alla locanda con Agatha

Sebastian: il tuo vestito per stasera lo trovi nell'armadio

*se ne va*

T/n: è dispiaciuto? Nah, probabilmente starà solo fingendo

*skip time*

La sera ti prepari e tu, Ciel e Sebastian andate al ballo.

Alois: eccoti Ciel, ti stavamo aspettando

Ciel: dividiamoci e confondiamoci tra la folla, t/n tu cerca di avvicinarti ai conti

T/n: so bene cosa devo fare

*skip time*

Passa qualche ora e ti si avvicina un uomo.

??: posso avere l'onore di questo ballo?

T/n: certo

*iniziate a ballare*

??: io sono il Visconte Druitt, qual è il vostro nome?

T/n: io sono Annabelle

V. Druitt: siete davvero incantevole signorina Annabelle

*termina il ballo*

V. Druitt: vorrei portarvi in un posto, vi andrebbe di andarci?

T/n: certo, perché no?

V. Druitt: andiamo allora

*ti prende per mano e ti porta in una stanza*

V. Druitt: si accomodi pure

T/n: certo

*ti accomodi sul divanetto*

V. Druitt: torno subito

T/n: d'accordo

*il Visconte va via e dai muri inizia ad uscire del fumo*

T/n: cosa diavolo è? Oh, cavolo è forte anche contro i demoni... penso di non sentirmi bene

*provi ad alzarti ma perdi i sensi*

*skip time*

Ti risvegli direttamente nella tua stanza.

T/n: ma che diavolo-

*ti giri leggermente e noti che accanto a te c'era Sebastian*

T/n: che ci fai qui?

Sebastian: oh, fortunatamente ti sei ripresa

T/n: ah giusto, il Visconte mi ha portato in quella strana stanza

Sebastian: si ma purtroppo non è lui la mente dietro questi rapimenti

T/n: ok, ora però vai via

Sebastian: non mi va

T/n: se non te ne vai ti uccido

Sebastian: va bene ma io non me ne andrò

*provi a tirargli uno schiaffo ma ti blocca; ci riprovi con l'altra ma ti blocca di nuovo*

T/n: sei insopportabile

Sebastian: tu invece sei sempre più interessante

I vostri sguardi si incrociano, il battito diventa irregolare e nello stomaco si ripresenta di nuovo quella strana sensazione.






💕Spazio autrice💕

Spero che questa undicesima parte vi sia piaciuta

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𝔉𝔞𝔱𝔱𝔦 𝔭𝔢𝔯 𝔰𝔱𝔞𝔯𝔢 𝔦𝔫𝔰𝔦𝔢𝔪𝔢 // Sebastian Michaelis x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora