Erano le 07:00, quando il 12 luglio suonò la sveglia in camera di James, dopo la scorsa serata in discoteca non riuscì ad alzarsi dal letto.
Scoccate le 09:00 sentì le urla della madre dalla cucina, sollecitandolo di alzarsi, balzò dal letto cascando sul pavimento.
Fece una veloce colazione lamentandosi con il padre dei suoi compagni in vacanza, tutti tranne lui.
Nel pomeriggio prese il suo cane portandolo a passeggio, probabilmente quel cane era l'unico motivo per cui usciva di casa, il regalo della sua cara amica Allison, ormai deceduta anni fa in un incidente di cui tutt'ora non si è a conoscenza della causa.
Mettendosi sotto ad un'albero, avvicinò il cane a sé, accarezzandogli il dorso mentre tirò fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette, ne tirò fuori una cominciando ad inspirare il fumo guardando il cielo.
Voltò lo sguardo sui giovani mocciosi del paese, gli stessi presenti alla festa del solstizio d'estate, ignorando le loro provocazioni iniziò a sentire degli strani rumori provenire da più lontano, vicino al temuto ' Confine dell' Ippogrifo '.
Incerto di voler controllare da chi provenissero quei rumori spense la sigaretta, mise il guinzaglio al cane e s'incamminò in quel punto.
Nascondendosi dietro ad un tronco, osservò la scena di un ragazzo con un guardaroba divergente dall'ordinario; guardandosi intorno notò che Jackson, ovvero il suo cane, mentre il ragazzo era distratto morse il guinzaglio scappando da lui e si intromise nel duello magico.
Osservò i movimenti di quel curioso giovane, vedendo spuntare dal suo scettro alcuni scagli di luce che accecarono il duellante.
Coprendosi il viso con l'avambraccio, corse da lui proteggendogli la vista con una fascia mentre abbassò lo sguardo sulla maglia, dove perse molto sangue velocemente, non sapendo che fare gli accarezzò con il dito la ferita.
All'improvviso il taglio smise di perdere sangue, così continuò a pressare con l'indice fino a richiudere la lesione.