coronavirus, tra verità e finzione

tampone o vaccino

Verso la fine del 2021, l'80% della popolazione si era vaccinata, il restante se lavorava, per ottenere il green pass faceva il tampone ogni 48 ore.
Le dosi del vaccino aumentavano e in quel periodo divennero 3 e si continuava già a parlare della 4ª dose.
Con due dosi ricevevi il green pass, con tre il super green pass, mentre per i non vaccinati il super green pass si otteneva soltanto contraendo la malattia. 
I provax volevano che il vaccino diventasse obbligatorio, con la convinzione che una volta raggiunto il 100% di vaccinati, la pandemia cessasse, ma purtroppo le varianti continuavano ad aumentare e i vaccini creati non avevano effetto su essi. Però c'è da dire che numerosi vaccinati presero il virus e andarono in terapia intensiva, nonostante si sostenesse che i vaccinati non ci andavano in quanto protetti.
Nel frattempo tre virologi (Crisanti, Bassetti e Pregliasco) avevano cantato una canzone con una melodia natalizia, per promuovere la campagna vaccinale.
Sui vari social aumentò la censura e le polemiche ai novax.
I novax cercavano in qualunque modo di difendere i diritti, ma purtroppo venivano visti come criminali, in quanto si pensava che se non ci si vaccinava, non si provvedere a tutelare la salute altrui.
Essi venivano discriminati spesso e volentieri, venivano derisi, umiliati, offesi, nonostante avessero intrapreso una libera scelta che doveva essere accettata, nel bene e nel male.