Amore o solo amore per il pesce?
Lo psichiatra di fama mondiale Abraham J. Twerski lo spiega con un breve racconto."Ragazzo, perché mangi quel pesce?"
E il ragazzo risponde: "Perché io amo il pesce."
E lui dice: "Oh, ami il pesce. Per questo lo hai tirato fuori dall'acqua, bollito e ucciso. Non venirmi a dire che ami il pesce, tu ami te stesso e, dato che ti piace il suo sapore, l'hai tirato fuori dall'acqua, ucciso e bollito.
Molto di quel che noi chiamiamo amore, è 'amore-per-il-pesce'. E quindi quando una ragazza e un ragazzo s'innamorano, cosa significa? Significa che lui ha visto in questa donna qualcuno che potesse soddisfare i suoi bisogni fisici ed emotivi. E allo stesso modo lei. Quello era amore, ma ognuno pensa ai propri bisogni. Troppo di ciò che noi chiamiamo amore è 'amore-per-il-pesce.' L'amore esternato, invece, non riguarda ciò che riceverò, ma ciò che darò.Il filosofo e rabbino Dessier disse:
"Le persone compiono un grave sbaglio pensando che si doni a chi si ama." E la vera risposta è che si amano coloro a cui si dona. E ciò vuol dire che, se io ti do qualcosa, investo me stesso in te. E dato che amare se stessi è un dato di fatto, ora che quella parte di me fa parte di te, vi è una parte di me in te che amo.
Il vero amore è l'amore che dona, non quello che riceve.
Da qui il fatto che se non non ci amiamo, non riusciremo mai ad amare.
Penso che intendesse che non s'incomincia con l'amore e poi di conseguenza si dona, ma succede tutto all'inverso cioè si dona e poi si ama (si ama quella parte di sé che abbiamo dato a quella persona.)
Questo pensiero è strano, neanche io lo capisco, come si fa, egoisticamente, ad amare non la persona ma la parte di noi che abbiamo donato, perché al massimo dovrebbe succedere che doniamo a chi amiamo.
Non riesco a spiegare bene ma leggendo ho avuto una sensazione strana, come quando dal prof a scuola ho saputo che noi ci amiamo per l'odore di quella persona (tutta una questione ormonale insomma), bhe... solo un po' brutto e triste?! (Qui sotto e sopra un video.)