CAMILA'S POV
Ero ormai giunta alla grigia stazione di Bologna, insieme alle mie amiche. Il treno sarebbe passato di lì a poco e non ci sembrava ancora vero. Erano le 6 di mattina e nessuna di noi osava proferire parola.
- Ragazze - sussultò Lucrezia alzando gli occhi dal cellulare, con la faccia di chi ha appena visto un fantasma.
- Amo? - chiedemmo quasi in coro, infastidite dall'interruzione ma allo stesso tempo preoccupate per l'espressione dell'amica, che pian piano stava mutando in uno smagliante sorriso a 32 denti con tanto di fossette sulle guance (che io le invidiavo tanto)
Quasi tremando ci mostrò il telefono, girandolo lentamente per farci sentire ancora di più la suspance.
Villabanks.
Villabanks le aveva mandato la richiesta.
- Amo sei seria? - chiese Michelle strabuzzando gli occhi
Lucre annuì, non realizzando nemmeno lei cosa fosse successo.
Dovrei essere felice? E allora perché non lo sono? Perchè non riesco semplicemente ad abbracciarla, a tirare urletti e a sorridere emozionata come Michelle e Sofia?
Non lo so, e non voglio saperlo. Mi limito a fingere di essere contenta per lei e ad immergermi di nuovo nel nulla che stavo facendo.
VILLA'S POV
Questo live mi sta gasando un casino.
Ho sentito che verrà un sacco di gente, e non vedo l'ora di cantare.
Mi butto sul letto, sblocco il telefono e apro insta.
Una certa Lucrezia mi ha accettato la richiesta anche se fa strano che gliel'abbia mandata, seguo a malapena 30 persone...apro il profilo vedo la storia e collego.
Questa viene al live di domani, è in treno per Milano e mi ha pure taggato. Non è brutta.
Apro le storie in evidenza con le sue amiche.
Sarà un live interessante, me lo sento.
Le riposto la storia, già immaginando che mi scriverà subito per fissare una serata insieme, infondo sono tutte così, appena ti fai vivo cadono ai tuoi piedi.
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amore toxic
Подростковая литератураA Camila non sembrava vero di poter finalmente vedere il suo artista preferito dal vivo, a Milano. Le valige erano pronte e tutte le sue amiche erano emozionate almeno quanto lei: Bologna iniziava ad annoiarle, al contrario di Milano, città che ador...