Bu Wang

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Mnestic - pertinente alla memoria.




"And where are you now?
I can't forget you."



A volte basta veramente poco.

Una lieve distrazione, un profumo sconosciuto - forse no - colto all'improvviso tra i sospiri del vento, un ultimo lampo sanguigno nell'ombra quieta del crepuscolo, e la corazza che con tanto impegno si è costruito addosso si frantuma in migliaia di schegge di vetro.

A nulla valgono, in quei momenti, le lunghe ore trascorse a meditare nel silenzio immobile del jingshi, i bagni interminabili alla sorgente d'acqua fredda, il suono del guqin che si disperde come polvere nell'aria gelida della notte.

In quei momenti - eterni, brevissimi -, nemmeno il mormorio sommesso dei discepoli è in grado di calmarlo, di donargli ciò che brama disperatamente, ferocemente, perdutamente - Lan Zhan lo sa, lo ha sempre saputo: non c'è pace su questa terra, non esiste rifugio sicuro e inattaccabile, non quando è il cuore (furioso ribelle spezzato) a roderne le fondamenta e a cedere il passo a un dolore mai sopito, mai estinto (non voglio sopirlo, non voglio estinguerlo), ad arrendersi alla malinconia, al cordoglio, all'inevitabile - il rimpianto è un sadico compagno (l'unico, il più fidato).

(Non ero con te, anima mia. Non ero con te a Città Senza Notte. Non ero con te).

Lan Zhan può vederlo - lo vede - ancora, dietro palpebre sigillate e ciglia incrostate di sale, magnifico e splendente come il giorno del loro primo incontro, come nell'attimo esatto - perfetto - in cui i loro sguardi sono entrati in collisione - si sono allacciati, scontrati, trovati. Era un pomeriggio d'estate (ricordi, mio sole? Io ricordo tutto), caldo e limpido e fulgido e tinto di promesse ormai sbiadite oltre il velo consumato degli anni - eppure, eppure, quei voti sono sopravvissuti - integri, immacolati, preziosi -, e hanno piantato radici d'acciaio, laggiù, al buio, custoditi (protetti) fra i lembi più segreti e intimi della memoria.

(Wei Ying. Wei Ying. Wei Ying.)

La mente è tesa - come una freccia dall'arco scocca, corre veloce[1], punta al cielo -, si colma di quell'inno alla vita che era la sua risata, e Lan Zhan trema - ora come allora -, immagina di averlo accanto, di camminare di nuovo al suo fianco - hanno imparato insieme a misurare la realtà, Lan Zhan e Wei Ying. Spalla a spalla. L'uno attraverso gli occhi e i passi e i desideri dell'altro - l'uno lo specchio e il riflesso dell'altro.

(Dove sei, adesso, mio sogno impossibile - invincibile? Dove sei?)

Lan Zhan serra con forza le labbra - una linea pallida e dritta, quasi una ferita. Il palmo s'arroventa, sfrigola, morde, stretto intorno all'elsa candida di Bichen - le unghie sono lame di fuoco, la pelle una tela lacera, bruciata.

Per un istante, uno soltanto, Lan Zhan s'illude che lui sia qui, ad abbagliare il mondo con la sua presenza, a renderlo un luogo migliore in cui vivere - ci ha provato, Wei Ying, ha tentato, contro ogni regola e al di là di ogni logica (ma quale logica? Quali regole? Fervore, coraggio, audacia - la tua grandezza, mia luce. La tua condanna. Eri superiore, il più puro, il più nobile - l'indomito).

(Volevano piegarti, corromperti. Non ci sono riusciti - ci sei riuscito tu.)

(Sei morto senza perdono - il tuo.)

(Perché? Perché hai lasciato la mia mano?)



"When all else is gone, you're the only one I won't forget.
With you by my side, all will be well."




[1] saranno anche loro deandreiani? Ai posteri l'ardua sentenza. Intanto la citazione si è infilata lì in mezzo tutta da sola, insieme all'immancabile riferimento a CMBYN, perché sì.

{Words Count: 541}






Nota:

Here we are.

Sono soddisfatta? Ma ovviamente no, anzi, più leggo meno mi convince, ma in qualche modo dovevo rompere il ghiaccio o rischiavo di rimanere bloccata del tutto. La speranza è di riuscire a creare una raccolta di storie brevi (flash e drabble), tanto per cominciare a prendere la mano con i personaggi (che tutto sono tranne che semplici), magari anche sperimentando un po' con lo stile (come già è evidente. Se avete gli occhi incrociati fra loro e la voglia di picchiarmi lo capisco benissimo). Per il momento mi faccio aiutare dai prompt dello scorso Writober, che mi sembra si adattino bene all'idea che ho in mente. Come al solito, non posso promettere niente, ma insomma, ci tengo davvero tanto e non voglio lasciare questa piccina qua da sola. Avrò bisogno però di tutto il vostro sostegno!

Intanto fatemi sapere, se vi va, cosa ne pensate di questo primo passo "in un mondo più vasto" <3 A tal proposito, preciso che la "mia" narrazione seguirà principalmente il drama (anche se non mancheranno suggestioni e richiami alla novel, naturalmente), primo perché l'adattamento del live action lascia molto più spazio di manovra, secondo perché ormai nella mia testa Lan Zhan e Wei Ying sono Wang Yibo e Xiao Zhan. Punto.

Ma bando alle ciance.

Soundtrack: Bu Wang (Indelebility), Wang Yibo - The Untamed OST (oh, io di cinese non so nulla di nulla, sia chiaro, mi affido alle traduzioni che trovo su internet, più di così non sono in grado di fare).

Comunque, è l'1 di gennaio e io non so sinceramente se sia opportuno farvi o meno gli auguri, dato che siamo messi esattamente come l'anno scorso (e la luce in fondo al tunnel è probabilmente il treno che ci sta venendo addosso). Non so, cerchiamo di resistere, ok?

Un abbraccio e un bacio grande a tutt*!

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