Forse è così il corso della vita:
Io di qua e tu di là,
Separati da alberi e chilometri
Senza vederci,
Senza sentirci.
I nostri occhi si incontrano
Ammirano tal bellezza
Custodita in una fortezza
Di cui solo noi abbiamo la chiave.
Le nostre parole ballano nell'aria
Come foglie in autunno che cadono dall'albero,
Desiderano toccare, sfiorare il cuore
I battiti aumentano
I respiri si accorciano
Gli occhi si rincontrano
Le mani si intrecciano
Come i fili di un maglione
Quello è il nostro amore
Unito e compatto
Caldo e confortevole.
Questo è il sogno che domina i miei pensieri
Che aspettano di uscire dalla tana,
Aspettano la primavera
Per diventare realtà.
L'estate è la nostra natura
Siamo caldi,
Spogliati della maschera
Limpidi e chiari.
I nostri corpi sono un tutt'uno
Come due gocce d'acqua
Le cui vite si incontrano
E unirsi i corpi vorranno
Già destinati a loro stessi.
E la goccia continua il suo corso
Senza nessun ostacolo,
Neanche una formica
Neanche un sasso
Neanche un dito
Solo il destino
Al loro posto le riporterà.
Arriva l'inverno:
Freddo e malvagio,
Che ci porta via
L'uno dall'altra
La goccia si ferma
adesso è ghiacciata
Immobile
Come il tempo nei nostri sogni:
È sera e sarà sempre sera,
È giorno e sarà sempre giorno.
L'inverno è lentezza,
Fermezza,
Un gelido malvagio
Entra nelle nostre anime
Togliendo il calore
Che ritornerà in primavera.
Forse è così il corso della vita:
Entrambi fermi al loro posto
Come due gocce d'acqua.
L'inverno è fermezza,
La primavera è partenza,
L'estate è incontro,
L'autunno è destino.
