~Giornata da rifare~

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Capitolo 7

Cameron's pov

Siamo io e Mad.

Da soli in giro per le strade deserte.

Sperduti nel nulla, okey la smetto.

-Quindi?- mi chiede la mora.

Alzo la testa:

-Cosa?- chiedo non capendo.

-Sbaglio o sei tu che mi hai portata via, avevi detto che dovevi parlare con qualcuno, perfetto...fallo- mi risponde.

-Beh, ti è mai capitato di essere una persona molto accesa ma che di punto in bianco ha un calo, un calo di umorismo che poi diventa depressione- inizio a parlare.

Lei mi guarda male, come se stessi parlando una lingua sconosciuta.

-Ecco lo sapevo, non si può parlare con te- concludo mettendomi le mani nelle tasche dei pantaloni e guardando davanti a me.

-No no, capisco benissimo. È solo che stavo cercando di capire come mai sei in questo tipo di situazione- risponde Madison.

-Aspetta...come fai a sapere che sono in questa situazione? Io non ho detto che io sono così...come hai fatto?- dico incredulo.

-Facile, mentre lo raccontavi la tua voce era più delicata del solito e non sorridevi come fai sempre- mi fa capire.

-Ah...- è l'unica cosa che mi esce dalla bocca.

-Dai, chi è quella che ti fa soffrire?- mi dice tirandomi un pugno delicato sulla spalla.

-Frena frena frena. Che ne sai che è per una ragazza, magari ti sbagli- rispondo io.

Lei rotea gli occhi e poi sbuffa.

Intanto continuiamo a camminare.

-Come mai litighiamo così spesso?- dico rompendo il silenzio che c'era tra di noi.

Oh porca merda.

Perché l'ho detto!

Dopo pensa che mi interessa di lei...

-Emm...Boh?- dice arrossendo.

Mi sfugge una piccola risata.

Non so perché ho riso, forse per l'imbarazzo.

Poi si sente in lontananza un rumore forte e secco.

Identico a quello di uno sparo.

No cazzo no.

Io non voglio ritrovarmi in un attentato.

D'istinto mi metto a correre nella direzione opposta urlando con una voce abbastanza acuta e agitando le braccia a caso.

Okey mi sono rovinato la reputazione.

Noto che Madison è ancora lì che mi guarda male.

Mi nascondo dietro un albero in posizione eretta cercando di nascondermi.

Purtroppo l'albero è troppo piccolo e mi si vede anche da un chilometro di distanza.

Madison avanza verso di me.

Poi mi si avvicina e incrocia le braccia.

-Che stai facendo...- mi squadra da capo a piedi per via della mia posizione.

-N-non hai sentito g-gli spari!?- le dico non capendo e tremando dalla paura.

-Cameron, qual è il tuo problema-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 06, 2015 ⏰

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The first love |Cameron Dallas & Nash Grier|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora