3(l'arresto)

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1 ora all'arresto
Pov Viola
"Che vuoi dire?" chiedo sedendomi sulla sedia "voglio dire che la famiglia Ricci mi vuole morto! Non sono riuscito a pagare l'erba e mi sono ritrovato con 3 debiti" ci guarda e si mette in ginocchio afferrando dai pantaloni Alessia "oh ma che fai?" chiede staccandoselo "il mio debito siete voi..." dice con voce da finto dispiaciuto "ma che intendi con noi?" chiedo alzandomi in piedi "che vi ho promesso in spose" io e Alessia ci guardiamo scioccate "ma si scem o stai pazzian" anche se non parliamo molto bene il napoletano un po' lo spiccichiamo "scusa a papà scusa ma non sapevo come fare" si mette a guardarci con le mani incrociate "ma che stai dicendo pa?" iniziò ad indietreggiare quando qualcuno mi ferma "dove vai bocconcino" dice il ragazzo che se non erro si chiama Mario "ma che fai" dico girandomi di scatto per via delle sue mani che per fermarmi stavano viaggiando troppo per la mia coscia "non la toccare porco di merda" dice Alessia che viene bloccata da Luca "non mi toccare fermo" dice iniziando a dimenarsi, nostro padre rimane sempre fermo a terra mentre io cerco di liberarmi nuovamente dalla presa di Mario mentre cerco di levargli il suo braccio che mi blocca la vita gli tocco la gamba e sento una pistola, il sangue mi si gela mentre vedo Luca che palpa mia sorella sotto alla maglia mentre lei non riesce a fare altro che spingerlo ma senza riuscirci, nella testa mi viene in mente una delle cose più brutte ma l'unica che può salvarci al momento.

Prendo la pistola al volo ma Mario se ne accorge e cerca di bloccarmi così il primo colpo si scaglia accidentalmente sulla gamba di mia sorella che la tocca di striscio "ahhhhh cazzo" la sento urlare "e lievt figl e zoccl" urlo tirando una testata a Mario che cercava di bloccarmi da dietro "ahh" così cerco di mirare e sparo sulla parte più scoperta del corpo di Luca "Ahhhhhh" il cuore penso di averlo preso "Alessia vieni" la chiamo quando Mario mi scaraventa a terra "ahh merda" mi blocca mettendomi le mani al collo mentre mi dimeno "A-Alessia" le porgo la pistola da dietro la schiena di Mario "Fermo bastardo" trema con la pistola tra le mani "spa-spara Ale" le dico con voce quasi impercettibile mentre Mario mi soffoca, lo fa, gli spara, dopo aver sparato la pistola cade dalle sue mani e si regge la gamba dolorante, io mi alzo e la guardò "Andrà tutto bene" dice, sembra quasi che cerchi di convincere se stessa "si penso di sì" mi guardò intorno e papà non c'è, è scappato e ci ha lasciato qua.

Pov Alessia
Ora andremo in prigione, siamo due persone di merda ma che abbiamo fatto
"Viola dobbiamo scappare" mi guarda impaurita dalle mie parole "e mamma?" mi chiede ingenuamente "Viola sveglia, come pensi che mamma reagirà appena ci vedrà sporche di sangue e le dovremo spiegare cos'è successo" le grido addosso per sfogarmi poi che non so cosa fare "andiamo" le porgo la mano mentre zoppico ancora per la gamba ferita e lei la prende, esco dalla porta della casa  e "MANI IN ALTO!" Siamo circondate "song duje bambìn capitan" dice un ragazzo più giovane al più vecchio "ca' a napule purè e' bambìn si imparàn a fa e' criminàl" si dirigono verso di noi con due manette "guarda ca' rinto uaglione cheste bambìn comm e' chiamì tu hannò uccisò duje personè, song nata vota innocènt ppe te" il ragazzo più giovane ci guarda spaventato dopo aver messo le manette ci portano con loro, arrivati alla caserma ci chiedono di dare il numero dei nostri genitori, non possiamo evitare di farlo così chiamano nostra mamma e la fanno venire, il resto è storia...

O' core cà' battéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora