Capitolo Ventuno

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<<Kimberly.>> Il ragazzo biondo mi ferma di nuovo. <<Dove hai intenzione di andare?>>

<<A casa! Dove cazzo devo andare?>> Ringhio girandomi verso di lui, mentre tento di sorreggere con tutte le mie forze Serina, che ha deciso di appoggiarsi completamente su di me per schiacciare un pisolino.

<<Non puoi guidare, hai bevuto anche tu.>> Dice passandosi una mano tra i capelli.

<<Lucas, ti sembra la faccia di una a cui freghi qualcosa?>> Domando alzando un sopracciglio. <<Preferirei schiantarmi che passare un secondo di più con te.>>

Il ragazzo serra la mascella e dopo aver lanciato uno sguardo alla mia migliore amica, fa un gesto con la mano ad uno dei suoi amici. Il moro prende Serina contro la mia volontà, e se ne va via come se nulla fosse.

<<Dove la sta portando?!>> Tiro uno spintone a Lucas.

<<Nel nostro appartamento.>> Risponde lui calmo mentre mi afferra di nuovo le mani.

<<Hai anche un appartamento qui?>>

<<Non mio, dei miei amici.>> Sospira il biondo.

<<Okay ora lasciami, voglio tornare a casa.>> Sbotto cercando di liberarmi dalla sua presa.

<<Non posso farti guidare in queste condizioni.>>

Corrugo la fronte. <<In che condizioni?! Ho bevuto a mala pena un bicchierino!>>

<<Si ma hai bevuto.>>

<<Mi farò venire a prendere da Kayden.>> Dico sfidandolo con lo sguardo.

Lucas si inumidisce le labbra passandoci la lingua, e dopo di che mi solleva da terra posandomi su una sua spalla.

Inizio a dimenarmi per provare a scendere ma il ragazzo non si smuove, nemmeno quando gli mordo la schiena più forte che posso.

Dopo circa una ventina di minuti arriviamo in un'appartamento, alzo la testa a fatica per guardarmi intorno, e dietro una porta socchiusa noto la mia migliore amica dormire beatamente su un letto.

Lucas sorpassa quella stanza entrando in un'altra, e chiude la porta con un calcio per poi infilare la chiave nella serratura e girarla.

Poi mi butta sul letto sedendosi di fianco a me.

<<Voglio tornare a casa hai capito?!>> Grido alzandomi e cercando di uscire dalla camera, ma la porta ovviamente rimane chiusa.

<<Kimberly ascolta mi dispiace...>> Inizia Lucas raggiungendomi.

<<Ti dispiace per cosa? Per non avermi detto che eri ad una festa, o per avermi già mentito dopo nemmeno due giorni che stiamo insieme?>> Chiedo sarcasticamente incrociando le braccia al petto.

<<Non è come pensi. Non sono venuto qui per la festa... I miei genitori hanno un ristorante qua vicino, e mi hanno chiesto di andare a fare delle commissioni.>> Spiega avvicinandosi sempre di più a me. <<Quando mi avevi scritto ero veramente a casa, è stata una cosa all'ultimo minuto. E dopo ho incontrato questi vecchi amici che mi hanno chiesto di venire alla festa.>>

<<E ti sarebbe costato tanto scrivermi un messaggio? O chiamarmi per dirmi tutto ciò?>>

Questa storia mi puzza, penso proprio che domani controllerò se c'è davvero un ristorante dei suoi genitori nei paraggi.

<<Non mi sembrava importante...>> Mormora il biondo.

Mi mordo il labbro. <<Va bene Lucas.>>

Gli passo di fianco per poi spogliarmi velocemente ed infilarmi sotto le coperte e chiudere gli occhi.

Appena sento il materasso abbassarsi mi giro : <<Cosa stai facendo?>>

<<Sto venendo a dormire?>> Chiede ovvio.

Gli mostro un sorriso di scherno. <<Tu dormi sul pavimento. E se non lo fai... beh te la vedrai con Kayden. E vedi di portare qui Serina.>>

Il riccio si alza e poi ritorna con la mia migliore amica in braccio. La posa sul letto e mi aiuta ad infilarla sotto le coperte. E dopo avermi lanciato uno sguardo veloce se ne esce sbattendo la porta.

Lucas Point Of View

Mi passo le mani sul viso buttandomi sul divano.

George intanto mi prende per il culo : <<Cos'è la fidanzatina è ti ha cacciato?>>

<<Sembrava incazzata.>> Continua Tony.

<<Sta zitto coglione.>> Rispondo accendendo la televisione.

Questa proprio non ci voleva. Ha appena deciso di darmi un'altra possibilità e già la deludo così?

Cazzo le dovevo scrivere dicendo che venivo qui. Almeno avrei saputo che l'avrei vista e mi sarei organizzato meglio.

Quando ha detto che andava ad una festa ho pensato che fosse l'occasione giusta per completare il lavoretto per Kayden.

Cosa potevo dirle?

Ciao vado a vendere della droga per conto di tuo fratello, ci sentiamo dopo?

Per la centesima volta ho visto di nuovo quell'espressione delusa sul volto di Kimberly.
Quella ragazza è una testa dura. Per fortuna la scusa che ho inventato è credibile. I miei genitori hanno davvero un ristorante nei paraggi.

<<Non sapevo avessi la ragazza.>> George stappa una birra e mi guarda facendomi intuire che è per me. La prendo ringraziandolo con un cenno del capo.

<<Stiamo insieme da poco...>>

Tony mi butta un braccio attorno alle spalle ingurgitando metà bottiglia di birra. <<Certo che te la sei scelta bene, è proprio figa.>>

Lo spingo via guardandolo male. Al che il ragazzo alza le mani in segno di resa. <<Ehi amico calma, stavo scherzando.>>

<<Non abbiamo tempo per queste cose, abbiamo ancora metà della roba da vendere. La festa non è ancora finita.>> Dice George alzandosi dal divano. <<Avanti torniamo in spiaggia.>>

Sospiro finendo la mia birra.

Spero solo che Kimberly non si svegli.

Prima di uscire entro in camera a dare una sbirciata.

La mia ragazza sta dormendo profondamente. Mi chino su di lei stampandole un bacio sulla fronte.

<<Ti amo.>>

Ciao amici!!

Scusate se il capitolo è un pochino corto.
Lasciate tante stelline e fatemi sapere nei commenti se vi sta piacendo la storia!
Baciiii

My brothers bestfriendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora