Capitolo 2

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Dopo qualche minuto decisi di uscire,non c'è qualcosa che voglia fare di preciso non uscivo da tante, ero dentro 4 mura della mia stanza da ormai un mese mi farà bene un po' d'aria fresca c'erano tanti ragazzi che parlavano mi sarebbe piaciuto parlare con qualcuno però mi sarei sentito a disagio e fuori luogo per cui lasciai perdere.
Accesi la sigaretta e mi sedetti su una panchina quando non sentì la urla dei medici

M1:muovetevi a portarlo dentro,6 lesioni  sul braccio tre vene tagliare ha perso molto sangue, il battito?

M2:debole ma c'è

M1: dove l'avete trovato?

M2:in fin di vita nella sua camera la porta era chiusa a chiave, aveva un taglierino in mano

A sentire quelle parole rimasi pietrificato, mi ricordava quello che avevo passato mi ero tagliato anche io quando venni portato qui

Tra me e me : Levi smetti di pensare a quel momento ti rifarai è certo

Onestamente ci stavo perdendo le speranze però chissà magari ci riuscirò

Dopo un ora tornai in camera e non ero solo, il letto di fianco al mio non era vuoto c'era un ragazzo

??? :ehi
L:mh, ciao
??? :come ti chiami?
L:levi, tu?
??? : eren
L:eri tu il ragazzo di poco fa che è stato portato qui di urgenza?
E:si...
L:cosa è successo? Se posso sapere
E: be negli ultimi mesi non stavo benissimo avevo smesso di tagliarmi andava tutto bene fino a quel giorno mia madre iniziò a insultarmi dicendo che ero inutile, mi dovevo pentire di essere al mondo, non servo, se mi ammazzavo era meglio, nessuno mi voleva
Ha continuato per 3 mesi e io ieri non ce la facevo più presi quel dannato taglierino e mi tagliai le vene senza pensarci due volte

Levi pov

Stavo iniziando a sentirmi male tutto quello mi faceva riflettere

L:scusami  vado in bagno
E:tutto ok? Sei pallido
L:i-io si sto bene

Andai in bagno mi chiusi dentro e vomitai stavo malissimo, mi sentivo di potermi fidare magari lui è la persona di cui parlava hanji,colui che mi farà alzare la mattina, vedere se sta bene

Eren pov

Levi non è ancora uscito dal bagno, è passata mezz'ora mi stavo iniziando a preoccupare
Presi il palo che collegava  del liquido all'ago della flebo e mi diressi verso il bagno aprì la porta e vidi Levi piangere seduto per terra
E:Levi

Mi sedetti accanto a lui, mi abbracciò continuando a piangere
E:shh tranquillo sfogati se ne hai bisogno starò con te finché ne avrai bisogno

Avevo iniziato a capire che quel ragazzo stava iniziando a piacermi

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