Lucy
Tutte le sere prima di addormentarsi Lucy stringeva a sé il suo peluche a forma di unicorno.
Era grande ormai ma le dava sicurezza e la faceva sentire meno sola.
Non aveva granchè di amici, giusto quelli che non si possono definire tali ma conoscenze un po’ più strette.
Non aveva qualcosa di diverso dagli altri ma semplicemente era così, era come se gli altri non sapessero leggerla dentro e che non capissero come fosse lei in realtà.
Purtroppo la capacità di esternare le emozioni non faceva parte delle sue qualità.
Con i suoi genitori aveva un bel rapporto, profondo, ma quando si è fuori, nella vita di tutti i giorni si ha bisogno anche di altro.
A Lucy questa cosa pesava relativamente, aveva imparato anche a star bene da sola.
Forse fu proprio per questo che non si accorse subito del “cambiamento”…Ethan
Ethan era perso tra i suoi pensieri quella sera prima di prendere sonno.
La sua vita era piena di interessi e tutti quanti lo ammiravano per quanto fosse bravo a giocare a football, d’altronde con la sua altezza e il suo corpo non poteva che essere altrimenti.
Le ragazze della scuola lo “veneravano” ma lui non aveva ancora trovato quella giusta perciò si divertiva un po’ con loro ma senza farsi mai coinvolgere troppo.
Proprio per la grande quantità di persone che frequentava lui del “cambiamento” se ne accorse quasi subito.Lucy
Quella mattina Lucy si preparò come ogni giorno per andare a scuola.
Un po’ di ombretto e lucidalabbra, non aveva bisogno di un granchè per essere carina ma a lei sembrava che il mondo non la vedesse.
Non si rendeva conto che era lei a nascondersi e comunque non faceva nulla per cambiare la situazione.
La campanella suonò e lei si sedette al suo banco in ultima fila, la sua vicina la salutò distrattamente.
Era l'ora di letteratura, la sua materia preferita. Le piaceva perché le permetteva di viaggiare con la mente. Fantasticava di immedesimarsi con la protagonista delle storie che leggeva. Tutte cose che non avrebbe mai potuto fare perché la sua vita era insignificante, insignificante proprio come lei.Ethan
Ethan come al solito arrivò a scuola in ritardo, non si era neanche guardato allo specchio prima di uscire ma tanto non ne aveva bisogno ..
Si era giusto passato una mano tra i riccioli che ribelli gli ricadevano sulla fronte.
Nell’entrare a scuola aveva perso tempo perché un paio di amici lo avevano fermato per parlargli dei programmi del sabato sera, sembrava ci fosse una festa alla quale un tipo come lui proprio non poteva mancare.
Entrò in classe a lezione già iniziata facendo una battuta e alcune sue compagne si presero a gomitate ridacchiando.Lucy
La giornata scolastica era conclusa.
Quel giorno non prese l'autobus nonostante abitasse a tre di chilometri dalla scuola. Non aveva voglia di sentirsi invisibile come sempre e preferì ascoltare un po' di musica con le cuffiette e pensare un po'.
Pensare che un giorno avrebbe trovato qualcuno che la ritenesse speciale e che la facesse sentire tale.
Quando entrò in casa la mamma era davanti alla TV in fibrillazione. Era preoccupata perché al telegiornale avevano detto che era stato isolato uno strano virus. La giornalista non aveva specificato che cosa provocasse esattamente ma alcune persone infettate erano state messe in quarantena.
Lucy non le diede peso.
Sua mamma si agitava per un nonnulla e oggi ancora di più perché nel weekend sarebbe andata via con il marito per un paio di giorni.
Era stata proprio lei a convincerli, Lucy riteneva che fosse giusto che ogni tanto avessero i loro spazi e poi dovevano capire che lei non era più una bambina.
Aveva 17 anni e si riteneva più matura delle sue coetanee.Ethan
Ethan sali’ sul pullman e per poco alcuni ragazzi non si sgambettavano per sedersi vicino a lui. “Ehi amico mi raccomando sabato non puoi mancare alla festa”.
Ancora con questa festa pensò, ma sorrise e rispose che ci sarebbe andato senz'altro.
Fu allora che la vide, una ragazza bionda a piedi e con lo zaino.. Dal viso dolce e i capelli lunghi e lisci, talmente minuta che lo zaino sembrava più grande di lei...
Il pullman veloce la superò e lui non smise di guardarla finché di lei rimase che un puntino in lontananza.
Se ne dimentico’, non sapeva che l'avrebbe rivista molto presto.
STAI LEGGENDO
il cambiamento
FantasyGli abitanti della città stanno cambiando e un amore maledetto sta iniziando....