Era lì e non potevo crederci.
Volevo scappare, sotterrarmi e non esistere in quel momento.
Feci per andarmene ma sentì la mia amica chiamarmi.
'Hannah aspettami, adesso usciamo insieme dammi il tempo di prendere le cose' disse ad alta voce per la musica alta.
Adesso non volevo proprio esistere. Si girò dalla mia parte e io incastrai i miei occhi nei suoi. Di nuovo, dopo tanto tempo li avevo rivisti. Dopo un anno e mezzo avevo rivisto quegli occhi di cui mi ero tanto innamorata, quegli occhi che mi hanno ferita.ALE POV.
Non potevo crederci. Quello stronzo eri lì in piedi davanti alla porta che stava fissando la mia migliore amica. Volevo ucciderlo, l'ha fatta soffrire per un tempo infinito e adesso è qui davanti a me e lei.
'Hannah andiamo.' La presi per il braccio e la strattonai fino alla porta dove c'era lui.
'No Hannah aspetta, dobbiamo parlare.'HARRY POV.
La guardai, bella come sempre. Non era cambiato proprio niente di lei. Stessi capelli solo molto più lunghi, aveva solo un piccolo anellino al naso che la cambiava. Ma molto probabilmente era rimasta sempre la stessa. Era bellissima.
'Non abbiamo niente da dirci, Harry.' Disse guardando a terra per non incontrare il mio sguardo. 'Non ne sarei così sicuro.' Mi accorsi solo adesso del piccolo bambino che aveva fra le braccia. Allungai una mano per accarezzare la sua piccola guancia, e nello stesso momento lui prese il mio indice e lo scrutó, per poi alzare lo sguardo e sorridermi.
'Hei piccolino, come ti chiami?' Gli sorrisi anch'io.
'Tyler, si chiama Tyler.' Fu Hannah a parlare, guardando il bambino e poi guardando me.
'È tuo figlio?' Non rispose. Mi guardò e basta.
'Vedo che non hai ritardato a farti una famiglia.'
'Vedo che non hai ritardato nemmeno tu.' La stavo facendo incazzare parecchio. Risi, risi di gusto per quello che aveva appena detto.
'COSA CAZZO C'È DA RIDERE EH? DIMMELO, MAGARI RIDO ANCH'IO COGLIONE.' Diventò rossa, magari per la rabbia.
'Hei stiamo calme, e comunque no. Non è mia figlia, ma lo è della mia ragazza.'
Lei alzò lo sguardo e guardò prima me, poi lei. La guardò con odio, molto odio. Probabilmente perché avevo abbandonato lei per Jade.
'Oh..'
'Senti abbiamo finito? Non abbiamo tutto il tempo che hai tu coglione.' Fu la sua migliore amica a parlare. E se non era una ragazza le avrei messo le mani addosso.HANNAH POV.
Non capivo più nulla. Ero stordita da tutto questo. Volevo solo che fosse un sogno e magari non svegliarmi per un pó. Odio questa situazione e odio Harry, per tutto quello che mi ha fatto.Flashback:
Era sabato sera. Aspettavo Harry per andare a mangiare dai suoi. Non era mai in ritardo ma questa volta si, di ben 30 minuti. Decisi di andare a piedi a casa sua. Non distava molto da qui quindi ci misi più o meno 10 minuti. Avevo la mente bloccata, non riuscivo a pensare a niente se non al peggio. Avevo un nodo allo stomaco incredibile. Arrivai davanti casa sua e visti la sua range rover nera parcheggiata davanti al cancello di casa sua. Entrai, c'era anche la porta aperta.
Mi fiondai dentro e la prima cosa che feci fu quella di entrare in camera sua.
Volevo morire. Vidi una bionda sopra lui. Facevano quello che cazzo volevano mentre lei ficcava la sua lingua dentro la gola del mio ragazzo.
'Harry...' Un sussurro. Ero distrutta. I miei occhi si riempirono di lacrime e uscì da quella casa correndo. Lo sentì seguirmi fino al giardino rincorrendomi, senza fiatare.'Maledetto il giorno in cui ti ho incontrato Harry, sei un fottuto stronzo. Pensavo eri diverso ma voi maschi bastardi siete tutti UGUALI.' Gridai. Gridai con tutto il fiato che mi era rimasto nei polmoni. Vidi il suo sguardo intristirsi.
'M-mi dispiace..io non volevo'
'Non volevi cosa Harry? Non volevi andare a letto con una puttana mentre mi stavi solamente prendendo per il culo. Mi fai vomitare.' Dissi guardandolo fisso negli occhi. Lo pensavo davvero anche se lo amavo, ma purtroppo era la verità.
'Puttana a chi?' Aveva anche il coraggio di parlare quella troia.
'Puttana a te. Hai qualcosa da dire in contrario?' Avanzi verso di lei. Mentre lei si nascose dietro il corpo di Harry. Volevo picchiarla. Che lurida bastarda.
Mi prese il polso per allontanarmi ma io lo ritrassi
'Non toccarmi, fanculo Harry'
Me ne andai. Me ne andai da quella casa, da lui e dalla mia città. Avevo chiuso.
Fine flashback.
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Impossible. //h.s.
Fanfiction'Magari non sei qui fisicamente, ma nel mio cuore ci sei sempre.'