42 - Porte del paradiso

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Risi, abbracciando mio fratello di lato. Rimasi ansioso di risolvere tutto questo problema e di riavere Jungkook tra le mie braccia. Farò tutto bene, in modo che possiamo finalmente stare insieme e senza altri problemi. Fino ad allora, avrei bevuto alcol e parlato di lui senza sosta.

Alla fine stavamo andando a un bar che come lo aveva descritto mio fratello sembrava molto carino

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Alla fine stavamo andando a un bar che come lo aveva descritto mio fratello sembrava molto carino. Certo, lasciare l'azienda alle dieci del mattino era una realtà molto lontana dalla mia. Tuttavia, era la prima volta che mi sentivo soffocare nel mio ufficio. Con gli altri ragazzi con cui ero stato facevo comunque di tutto: lavoraravo senza pensieri, facevo sport e stavo lontano dall'alcol. Ma con Jungkook era molto diverso, "grazie" a lui avevo addirittura scoperto un nuovo genere musicale.

- Che cos'è questo genere, Jin? - chiesi, guardando per un attimo in modo strano la radio della macchina. Dopotutto dovevo prestare attenzione alla strada.

- Si chiama "Blues". La gente di solito l'ascolta quando soffre per amore-

- Ma perché hai messo questa canzone? La donna sta dicendo che un amante non ha una casa e io non ho un amante-

- Ascoltala e basta-

- No- misi un broncio

Lui sbuffò, ma sul serio non stavo capendo niente. Ero un tipo che non prestava attenzione alle novità, figuriamoci ai musical tristi. Per mia fortuna, cambiò canzone.

- "Today I woke up and missed you. I missed you. I remembered waking up in the morning just to say: good morning, my little one, I love you, my little one - iniziò a cantare.

- Jiiiiiin!-

- Che c'è?-

- STO PER PIANGERE DI NUOVO!-

Non era uno scherzo. Durante il viaggio aveva cantato canzoni che non conoscevo nemmeno, facendomi piangere. Stavo ascoltando la melodia mentre gli occhi mi si stavano inumidendo. Mi dovevo ricordare di aggiungere quella canzone nella playlist, volevo sapere tutti i testi. Nonostante fossi in una situazione davvero triste e mi mancasse Jungkook, mi sentivo in un certo senso più leggero. Ero sicuro che al bar, Jin mi avrebbe aiutato e non solo lui, ma anche Hoseok.

Tutto sarebbe andato bene, n'ero certo. Quindi, parcheggiai la mia auto di lusso davanti al bar. Tutti si voltarono a guardarci. In effetti era l'unica macchina di lusso di tutta la via. Chiusi gli occhi e chiesi:

- Sei sicuro che sia qui il posto?-

- Sicurissimo- rispose, chiudendo la portiera e sistemandosi la giacca.

Ero leggermente sospettoso, ma appena entrammo nel locale, vidi Hoseok che ci stava aspettando. Era seduto in un tavolo rosso con quattro sedie, tuttavia non ci feci molto caso. Ci sedemmo e guardai curioso il bar. Tutto intorno c'era una semplicità che mi faceva disorientare perché era molto diverso dall'ambiente in cui ero abituato: c'erano ubriachi che ballavano il funk e alcuni che parlano tra di loro. Uno mi aveva anche chiamato dicendomi qualcosa, ma non ero riuscito a capire. Nel complesso, era molto informale. Chissà, forse se avessi bevuto un litro di alcol puro, molto probabilmente sarei arrivato a quella condizione. In generale non lo reggevo molto.

 ᴛɪ ᴏᴅɪᴏ ᴀɴᴄʜᴇ ꜱᴇ ɴᴏɴ ᴛɪ ᴄᴏɴᴏꜱᴄᴏ - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora