Capitolo 1

2.2K 114 17
                                    

Link alla storia originale: https://archiveofourown.org/works/35908486/chapters/89534281

Enjoy!

--

"Merda".

I suoi tergicristalli stavano combattendo una battaglia persa contro la coltre di neve fitta che al momento ricopriva interamente il parabrezza.

Hermione non poteva essere descritta come una guidatrice competente, già con il bel tempo; si vergognava ad ammettere di soffrire di una generale ignoranza delle regole della strada (non si era mai sentita ispirata a leggere da cima a fondo il codice della strada), ed era incline a soffrire di attacchi di rabbia quando le veniva fatto un segnale o un gestaccio in risposta a una delle sue manovre sbagliate.

Quindi, non aveva alcuna speranza di continuare a guidare con la sorpresa che le aveva fatto il cielo ghiacciato. Non riusciva a ricordare come evitare di sbandare. Era sicura di dover usare una marcia più alta del solito, ma le ruote dell'auto giravano inutilmente ogni volta che premeva sull'acceleratore, e il motore brontolava per lamentarsi.

Colpì il volante con irritazione mentre accendeva le luci di emergenza e cercò il cellulare nella tasca del cappotto. Aveva le dita fredde anche con il calore ad ondate del riscaldamento.

Armeggiò con i pulsanti del telefono. Avrebbe dovuto immaginarlo; non c'era neanche una barra di segnale.

Perché chi diavolo avrebbe mai avuto bisogno della ricezione nel mezzo delle montagne, in una tempesta di neve, a miglia dalla città più vicina e senza la bacchetta?

Era orgogliosa di essere una Nata Babbana, ma era anche determinata a non farsi prendere dal panico. Cosa avrebbe fatto sua madre?

Avrebbe potuto abbandonare l'auto; di certo non sarebbe andata da nessuna parte finché la neve non si fosse sciolta, e chissà quanto tempo ci sarebbe voluto.

Aveva guidato per almeno dieci minuti senza passare davanti a una casa, che era più lontano di quanto pensava di poter percorrere in una bufera di neve e senza torcia (sì, sapeva che era un'altra cosa che avrebbe dovuto tenere in macchina, ma la Gran Bretagna, era piccola; c’erano pochi posti davvero remoti – e si dava il caso che la famiglia babbana da cui stava tornando e da cui era andata per una visita per discutere l'iscrizione della figlia a Hogwarts, vivesse in uno di questi. Non aveva neanche una giacca fosforescente, o un cono stradale nel bagagliaio. Non controllava la pressione delle gomme da probabilmente anni e non sapeva neanche dove trovare l'olio per cambiarlo. Quindi…).

L'idea di vagare senza meta con quella che era probabilmente una temperatura sotto zero, nella parte più montuosa del Regno Unito con le sue belle scarpe da lavoro non era per niente una prospettiva attraente. Ma non lo era nemmeno una notte di gelo sul sedile della sua vecchia e malconcia Ford Fiesta; le dita le si stavano intorpidendo rapidamente, e la batteria dell’ auto non era affidabile. C'era una remota ma calcolabile possibilità che potesse davvero morire di ipotermia nel sonno. Decise quindi con un sospiro rassegnato di camminare, dando un affettuoso addio alle sue scarpe nel loro stato attuale.

Si avvolse nel cappotto, spingendosi la sciarpa sul naso e lottando per spingere la portiera contro il vento ruggente. Aveva bisogno di sbrigarsi se voleva trovare un posto con un telefono prima che l'oscurità calasse completamente sulle cime delle colline. La sua macchina era già immersa nel buio, sotto le ombre di un pendio frastagliato.

Cominciò a mettere in dubbio la sua decisione solo cinque minuti dopo, quando le ciocche di capelli che uscivano da sotto la sciarpa diventarono bianche e rigide dal ghiaccio. Non riusciva a sentirsi i piedi ed a vedere altro che la pioggia che arrivava e le colpiva il viso.

The Art of Seduction: Kidnapping And Hypothermia | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora