[tre]

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-Uhm... E tu chi sei?- chiesi io un po' spaventata. -Sono Simone, il fratello di Tommaso. Credo che si sia già presentato ieri.- disse il ragazzo. -Ehm, sì..- dissi. Dovevo ammettere che era davvero carino; lui e Tommaso non si assomigliavano molto: aveva i capelli neri, come lui, ma aveva due occhi azzurri spettacolari, che ti facevano venire i brividi. Aveva uno sguardo pieno di mistero ed era molto alto, forse dieci centimetri più di me: era veramente attraente. -Dove vai tutta sola a quest'ora?- disse lui. -Potrei chiedermi la stessa cosa anche io di te...- ribattei io.
-Ehi ehi che caratterino.- disse facendo un sorriso. Io feci una smorfia ma sapevo che aveva ragione: avevo proprio un brutto carattere.
-Io stavo andando a fare un giro per vedere un po' com'era il quartiere.- spiegó Simone. -Io, io, in realtà stavo andando... Uhm, non è importante dove stavo andando, ma potrei farti da "guida" e illustrarti il paese.- dissi.
-Ci sto, ma a una condizione.-
-Cosa?-
-Che tu accetti a uscire con me, domani sera.-
Non potevo credere che un ragazzo così carino avesse chiesto a me, proprio a me,
di uscire. Mi tremavano le gambe e non capivo più niente: non mi era mai capitato di provare una sensazione così... Così... Bella, soddisfacente.
-Sì, accetto.- risposi accennando un sorriso. Abbassai lo sguardo guardando per terra, con le gote rosse per l'imbarazzo e l'emozione. Lui mi prese la mano: sentivo il mio cuore battere forte, quasi cercasse di saltarmi fuori dal petto. -Allora, andiamo a fare questa visita guidata del paese?- chiese Simone, quasi impaziente. -Sì, andiamo.- risposi io eccitata.
Non ci credevo ma sì, non potevo negarlo a me stessa: mi ero innamorata e sembrava che anche lui ricambiasse ma... Non volevo illudermi.
Simone era perfetto, e io ero completamente pazza di lui.

Humans but not humanityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora