10. Tu pensi

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POV:ISABEL

Sono passate due settimane da quel giorno e sono guarita quasi totalmente, a parte per il livido ancora un po' evidente.
Ormai quando vado a scuola c'è sempre Ashley, oppure mi accompagna Ploy e aspetta che entri nell' edificio, in ogni caso non credo che mi picchiranno ancora dopo quanto accaduto

Ora sono con Ashley e ci stiamo dirigendo ad un bar per fare colazione con alcuni del gruppo
"Ciao Belllll"
urla Niall venendomi ad abbracciare
"Hey Alllll"
urlo anch'io
Nella settimana sono stata molto tempo col lui e abbiamo stretto un forte rapporto. È una persona fantastica.
"Cosa vi porto?"
chiede una giovane cameriera. Perlomeno credo che lo sia, perché ho sentito solo la voce.
"Il solito Jade"
dice Tayler.
Quel nome, mio dio, di quella stronza.
Alzo lo sguardo ed è lei, la fisso con sguardo incazzato e lo nota, quindi decide di andare via a prendere ľ ordine.
Delle braccia si intrecciano sul mio collo, inizialmente mi spavento, poi sento un profumo inconfondibile.
"Dai non ci pensare hai trovato nuove persone"
sussurra dolcemente Ploy baciandomi una guancia e io sospiro
"Ecco a voi, buonappetito
dice Jade fissandomi, visto che Ploy non si era ancora staccata da me.
"Hey te, credo di conoscerti. Come ti chiami?"
domanda lei guardandomi.
"Isabel"
"Ah si, Isabel giusto...ti dispiacerebbe seguirmi un attimo?"
"Nessun problema"
Ploy toglie le braccia e mi guarda come per dire stai attenta, le sorrido
Mi alzo e seguo la ragazza che mi porta in un posto del bar isolato.
"Hai cambiato sponda?
Ha fatto così male vedere il tuo ex baciarmi?" non rispondo alla provocazione "Povera non sai cosa dire? Allora parlo io, quella è la tua ragazza o un'altra zoccola come te?" mi sbeffeggia
"Senti cosa vuoi?"
"Uuu aggressiva"
dice sarcastica
"Se non hai altro da dire, puoi anche scendere dal piedistallo e lasciarmi in pace.
Non ho voglia di perdere tempo con certi soggetti"
sbuffo
"Che cazzo hai detto?!"
"Ninte ciaooo"
inizio a correre
"Non finisce qui"
Faccio tutto il percorso al contrario e torno al tavolo.
"Che voleva?"
chiede la corvina
"Nada"
"Okay"
ha capito che sto mentendo
"Per cambiare cambiare discorso, stasera vi va di venire in un pub sulla spiaggia, che c'è una festa?"
domanda Megan.
"SIII"
diciamo tutti alľ uniscono
"A che ora"
domanda Harper
"Alle 11:30"

Mi ero dimenticata di dire chi è Megan, in poche parole è la sorella di Niall ha 19 anni ed è un po' come il fratello, ma un tantino più stronzetta. In fin dei conti è una brava ragazza, è alta 1.70, ha i capelli di un viola chiaro con sfumature scure e degli occhi blu.
Ha il septum (piercing sul naso) ed è bisessuale da quanto ho capito. Sa giocare a calcio e fa parte di una squadra.

Finiamo di fare colazione e torniamo c tutti a casa propria.

Ploy🖤

Hey

                                                      Hey?

Ti volevo chiedere
una cosa, poi dilla
anche ad Ashley.

                                     D'accordo, di cosa
                                                      si tratta?

Ti posso chiamare?

                                                            Certo

...

I "Dicevi?"

P "In pratica visto che non c'abbiamo deciso un orario preciso per andare alla festa tutti insieme, io ed Harper stavamo pensando di venirvi a prendere verso le 10, almeno se volete, possiamo anche fare una passeggiata sul lungo mare.

I "Aspetta che gliele chiedo.
Ly ti va di fare una passeggiata con Ploy e Harper, prima di andare alla festa?"

A "Ovvio"

I "Sentito?"

P "Si, allora è deciso. A dopo"

I "A dopo"

******

Sono le 10 meno un quarto ed io e Ashley ci stiamo finendo di preparare, per essere precise, ci stiamo truccado.
Per la serata indosso un vestito bianco, non troppo lungo, attilato per mettere in risalto le mie curve, con una spaccatura sulla coscia, la schiena quasi totalmente scoperta, se non fosse per le spalline e delle semplici scarpe col tacco sempre bianche.
Ho diversi accessori tra cui una collana e un bracciale bianco con scritto Angel.
Vi starete chiedendo perché Angel?
Angel ovvero Angelo era uno dei modi con cui mi chiamava mia madre, mi diceva che ero il suo angelo, la sua salvezza. Quindi dopo la sua morte, ho deciso di farmi creare questo bracciale, in suo ricordo.
Ashley invece indossa una abito corto turchese con le spalline che vanno ad incrociarsi creando uno spazio vuoto, ha un mezzo della schiena scoperta, degli anelli su entrambe le mani e porta dei tacchi bassi del medesimo colore

DinDon

"El vai ad aprire te!"
urla Ashley
"Si, si"
Esco dal bagno e vado ad aprire la porta.
"Ciaoooo"
mi saluta harper
"Ma salve, Ploy dov'è?"
"Sta parcheggiando la macchina ed io non volevo aspettare, sai c'è uno schianto che mi aspetta dentro questa casa"
"Eccomi, ciao Belll"
dice Ploy accennando un sorriso
"Mi sei mancata"
ľ abbraccio
"Neanche si saluta più?"
"Scema"
le do un pugnetto e fa la tragica
"Scusate per ľ attesa bellezze"
si scusa Ashley e noi ridiamo
"Direi che siamo pronte no? Andiamoooo"
Saliamo tutti in macchina di Ploy e ci dirigiamo vicino al luogo della festa, parcheggiando per passeggiare sul lungo mare.
Stiamo camminando in coppie da due io e Ploy ed Harper e Ashley e ci stiamo divertendo un mondo tra battute varie e raccontando alcune figure di merda.

È arrivata la vera e propria ora della festa, ma appena sono entrata la serata per me è finita, perché ho visto Marco con Jade
Nessuno si è accorto del mio malumore fino a quando inizio a piangere ed a pensare a cosa facevo prima con lui.
"Piccola che succede?"
si avvicina Ploy sedendosi accanto a me
"Non preoccuparti, non è niente"
"Anche se non ci conosciamo da molto, posso capire se stai male o meno, ricordati che sono qui se vuoi parlare"
"Mi manca Marco, o almeno la nostra relazione, mi mancano i nostri momenti, le risate, gli scherzi, tutto, non posso vivere senza di lui."
dico con la voce spezzata dal pianto e con un nodo in gola
"Tu pensi che non vivrai senza di lui
Sai, è una bugia che racconti a te stessa
Tu in realtà hai paura
Hai paura di rimanere sola per sempre
Però ti posso assicurare che non sarà così
Dimentica il resto, metti le tue braccia intorno a me stasera
Lascia che la musica ti sollevi
Sii libera mentre balliamo
Aprimi il tuo cuore
Lascia che la musica riscaldi il tuo corpo, non il tuo pianto"
mi guarda con degli occhi sinceri, asciuga le mie lacrime con il pollice della mano che tiene sulla mia la guancia
"Ti voglio bene Ploy, riesci sempre a farmi sentire meglio, altro che quello stronzo di tuo fratello"
ľ abbraccio e la stringo forte a me.
"Ti voglio bene anch'io"
sorride e faccio lo stesso
"Sei così bella quando sorridi.."
mi guarda negli occhi
"Anche tu e considera che è stata una delle prime cose che ho detto ad Ashley su di te"
arrossisco mentre parlo e lei mi bacia una guancia in risposta, peggiorando la situazione
"Mi concedi questo ballo"
domanda
"Con piacere Diaz"

Dal dolore a un amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora