viaggio in macchina

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(smut)

"tutti pronti?" chiese Yoongi appena salito in macchina, un coro bambinesco seguì la sua domanda con un rigoroso "si"

Io e Yoongi siamo sposati da due anni, ci siamo sposati dopo il parto dei nostri due gemelli Eunha e Jayeo. La nostra vita era come una favola, una storia irreale. Ci svegliamo tutti insieme e scherziamo su molte cose durante la colazione o durante ogni pasto, passiamo i pomeriggi a insegnare cose nuove ai bambini come leggere o scrivere e spesso trascorriamo ore insieme a giocare come una vera famiglia. Era un sogno. Yoongi è il ceo di un'agenzia abbastanza conosciuta in Corea, lavora da casa, cosa che gli permette di trascorrere più tempo con noi. Io lavoravo come segretaria in una piccola impresa in centro città ma dopo il parto ho deciso di dedicare tutto il mio tempo alla mia famiglia.

Ci stiamo preparando per andare a Daegu, in visita ai genitori di Yoongi e ci fermeremo lì per qualche giorno, giusto per far trascorrere ai bambini un po' di tempo con i nonni. Sono le 6 di sera, abbiamo deciso di partire di sera così che i bambini potessero riposarsi e fossero freschi per la giornata successiva.

"avete fame?" chiesi girandomi vero i gemelli agganciando le loro cinture dei seggiolini.
Loro annuirono battendo le mani così cercai nella borsa gli onigiri che avevo preparato per loro. Mi accertai che tutto fosse in ordine e tornai seduta composta sistemando la borsa.
"Yoo vuoi qualcosa da mangiare?" gli chiesi dolcemente girando la testa verso di lui.

"mhh, che ci offre la casa?" disse poggiando una mano sulla mia gamba mettendo il gps.

"Onigiri, ravioli, toast al formaggio o panino" dissi elencando le cose che si potevano trovare nella mia borsa. Fece una faccia "annoiata" segno che non voleva niente tra queste cose. Misi via e lui mise in moto la macchina, il viaggio sarebbe durato più o meno 5 ore, non avevamo fretta quindi sarebbe potuto durare anche di più.

Era divertente stare in macchina, cantavamo, ballavamo e ridevamo.

Il viaggio era iniziato già da due ore abbondanti, i bambini erano occupati a guardare un film sui mini televisori attaccati alle testate dei sedili mentre che io e Yoongi stavamo parlando delle attività da fare in questi giorni, potevamo prenderci un po' di tempo anche per noi lasciando o bambini ai nonni ma abbiamo sempre preferito avere i bambini con noi.

Sono passate ormai 3 ore.

Sono ormai le 9 di sera, fuori è buio e la strada è poco affollata, i bambini dormono come dei ghiri. Mi girai verso di loro mettendomi in ginocchio sul sedile per arrivare ai sedili posteriori dove si trovavano i loro seggiolini, presi sue piccole coperte e le stesi sopra i loro piccoli corpi spengendo anche i piccoli schermi rumorosi.

Tornai seduta composta trovando Yoongi concentrato sulla strada ma allo stesso tempo rilassato, era davvero attraente vederlo con una mano sul volante e l'altra appoggiata al finestrino. Girò il capo verso di me sorridendomi e posando una mano sulla mia gamba. Posai la mano sopra la sua accarezzandola.

Presi il telefono rispondendo ai messaggi di Jimin, Jimin era il nostro migliore amico, sempre interessato a quello che abbiamo in programma. Vero che è il migliore amico anche di Yoongi ma lui ha sempre avuto una punta di gelosia su di lui, dato che parla più con me che con chiunque altro.

"con chi parli?" mi chiese picchiettando con la mano sulla mia gamba

"Jimin" dissi tranquillamente
"state parlando un po' troppo voi due" si era un po' geloso ma non è mai stato il tipo di ragazzo in grado di vietarmi di avere amicizie con il sesso opposto o di vestirmi come più mi piaceva, questa è una delle tante cose che mi ha attirata maggiormente anche se molte volte non mi dispiaceva vederlo rosso dalla gelosia.

"geloso" ridacchiai posando il telefono

Serrò la mascella, ha sempre odiato sentirsi dire di essere geloso. Iniziò a stringermi la coscia facendomi mugolare. Lo guardai male ma lui non reagì anzi alzò solo di poco il volume della macchina, non troppo dar far svegliare i bambini. Iniziò a massaggiarmi la coscia, non ci detti tanto peso dato che lo faceva spesso. Mosse lentamente la mano sotto al vestito verde che indossavo, lo guardai male sperando che la ritraesse.

Portò la mano sempre più in alto, muovendo la mano nell'interno coscia facendomi sospirare leggermente. Mi sporsi verso il suo orecchio
"Yoongi i bambini, non possiamo" gli sussurrai, lui sogghignò
"allora dovrai stare in silenzio" sussurrò facendomi l'occhiolino.
Mosse lentamente la mano verso il mio intimo accarezzandolo con le dita facendomi sospirare. Con le dita fece da parte le mutandine e iniziò a massaggiarmi l'intimità

Gemetti leggermente mordendomi il labbro per non fare nessun suono strano. Sospirai pesantemente sentendo le sue dita affusolate fare pressione sulla mia entrata. Tenni con una mano stretto il suo braccio cercando qualcosa a cui tenermi, inarcando leggermente la schiena. Iniziò a sforbiciare nella mia entrata sempre più veloce e sempre più in profondità, resistevo con stento a non gemere con tutta la voce che possedevo ma i miei figli stavano dormendo proprio dietro di noi.

"tutto bene principessa?" disse ridacchiando guardando lo stato straziante in cui mi trovavo. Le mie gambe iniziarono a tremare leggermente e la mia voce a spezzarsi. Aggiunse alle sue due dita un'altro facendomi inarcare la schiena completamente. Un suono poco divino lasciò le mie labbra e la testa si fece posto all'indietro, stavo quasi sicuramente arrivando al culmine, sulla mia fronte si poteva già vedere un lieve strato di sudore.

"Mamma, sete" l'unica frase che non mi aspettavo di sentire.

Yoongi tolse all'istante la mano facendomi sospirare sentendo un vuoto in me. Mi chiarii la voce e mi girai verso Eunha, si era appena svegliata. Presi dalla borsa la sua bottiglietta d'acqua e gliela passai, reggendola anche io da sotto. Le accarezzai la guancia accendendole il piccolo schermo per distrarla.

Tornai al mio posto sospirando.

"Finiremo quello che abbiamo iniziato appena arriviamo" mi sussurrò tornando a guidare come se nulla fosse successo.

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