tradimento

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Sabato sera, una serata tranquilla come le altre. Mi ritrovo a tavola con Yoongi e Mihno, nostro figlio.

La nostra storia è sempre stata per il lato positivo, ci capivamo e non litigavano quasi mai e le poche volte che lo facevano era per delle piccole sciocchezze. Un'anno e mezzo fa è nato nostro figlio, è stata una svolta per entrambi ma eravamo felici e lo siamo tutt'ora.

"Mihno fai vedere a papà come sai mangiare da solo" gli dissi mettendogli davanti un piatto con dei ravioli al vapore, lui ne prese uno portandoselo alla sua bocca e iniziando a mordicchiarlo.
"il mio omino è già grande" disse Yoongi fiero dei piccoli progressi che nostro figlio compiva giorno dopo giorno.

Iniziai anche io a mangiare, parlando con Yoongi di come fosse trascorsa la sua giornata. Lui possiede un'agenzia sufficientemente avanzata da renderlo abbastanza conosciuto tra le persone, io lavoro sulle piattaforme internet cosa che mi permette di stare a casa la maggior parte del giorno.

Stava andando tutto per il meglio fino a quando il mio telefono non vibrò, un messaggio. Era da parte di Mina, una delle mie più care amiche. Lo aprì e rimasi bloccata, scioccata e delusa. Feci finta di nulla per non dare nell'occhio a Yoongi, volevo parlargli senza Mihno. La cena durò ancora qualche minuto, il tempo di finire i patti in tavola.

Presi Mihno in braccio e lo portai in bagno preparando la piccola vasca con acqua tiepida, perfetta per lui. Lo lavai con la più attenta cura e lo involsi nell'asciugamano morbido. Lo vestii e giocai un po' con lui per stancarlo  così da metterlo a dormire, dopotutto erano le 9 di sera. Mi stesi nel letto con lui e dopo una mezz'ora abbondante mi alzai lasciando il mio bambino dormiente nel lettino.

Uscii lentamente dalla camera tornando in cucina per lavare i piatti sporchi della cena. Aprii il lavandino e iniziai. Delle mani circondarono la mia vita è un respiro caldo si fece spazio sul mio collo.

"Smettila Yoongi" dissi sbuffando cercando di staccarlo da me ma lui mi strinse più a se e iniziò a baciarmi il collo
"Qualcosa non va piccola? Conosco un modo per togliere questo tuo stress dalla pelle" disse mordendomi leggermente un lembo di pelle.
"Yoongi basta! smettila! mi dai fastidio!" dissi irritata al massimo.

"cosa ti prende?" disse staccandosi e girandomi verso di lui dopo aver chiuso il rubinetto.
"cosa mi prende? non sono io quella che è un maiale schifoso che non sa altro che tradire sapendo che a casa lo aspetta una moglie e un figlio!" dissi con la rabbia più scura che potessi avere nel coro
"cosa? non ti seguo" disse guardandomi confuso.
Quella sua faccia mi faceva solo rabbia, mi turbava. Presi il telefono dalla tasca mostrandogli la notizia che ormai stava navigando in tutti i social, una foto di lui che si baciava e si teneva per mano con una ragazza, la quale sicuramente non ero io.

"ora è tutto più chiaro?" Lui fissò il telefono leggendo quelle curate parole Min Yoongi e la sua nuova fiamma
"Non è come pensi" certo, l'unica frase che tutti i ragazzi sanno dire al meglio. Non ci pensai due volte a lasciargli un'impronta di cinque dita sulla guancia.
"Non è come penso? Yoongi tu mi stai tradendo sotto il mio naso, a tuo figlio non ci pensi? No a quanto pare. Sembra che tu stia solo pensando a come fare un figlio anche con quell'altra troia! Fammi il piacere di prendere le tue cose e uscire da quella porta" con la mano gli indicai la porta, gli occhi lucidi e la vista offuscata mi facevano ancora più rabbia. Potevo accettare tutto ma non un tradimento.

Mi prese il viso tra le mani e mi bacio l'unica lacrima che era scivolata fuori dal mio occhio. Mi scansai, non volevo sapere più nulla.
"Y/n dio mio lasciami spiegare!" disse alzando di poco la voce, gli feci segno di abbassarla per non far arrivare la voce a Mihno.

"Cosa vuoi spiegare Yoongi? Cosa?"  Il suo sguardo sul mio mi metteva pressione, aveva gli occhi vuoti ma rossi dalla frustrazione.

"Y/n ti prego, l'ho fatto per proteggervi" proteggerci? Non sapevo che tradire fosse un modo di proteggere le persone a cui tieni.

"Proteggerci? Ti pare un modo per proteggerci? Quante scuse vuoi inventare ancora?! Fai prima a dirmi la verità e fine." gli dissi sospirando rumorosamente

"Questa è la verità, stai fraintendendo tutto solo perché non mi stai lasciando spiegare cos'è successo! Voi eravate in pericolo, sopratutto tu, sei stratta rintracciata da delle persone che hanno a che fare con me e ho messo in scena questo teatrino per far pensare loro che quella ragazza fosse la mia "amata" l'ho fatto per voi, capiscimi ti prego" mi disse non battendo nemmeno gli occhi.

In pericolo? Noi?

"Non può essere vero, non ci credo, allora perché l'hai baciata!"

"Non l'ho baciata, era una finta! Y/n non sarei mai capace di tradirti, ho una famiglia con te, come puoi anche pensarlo?!" disse prendendomi la mano dolcemente e lasciandoci sopra un bacio.

Mi lasciai avvolgere dalle sue braccia, l'odore di profumo mascolino mi riempiva le narici, tra le sue braccia mi sentivo veramente a casa.
"Non farlo più. La prossima volta me lo devi dire" dissi affondando la testa nel suo petto.
"Non volevo metterti paura, volevo solo che voi foste al sicuro" disse accarezzandomi i capelli. Gli accarezzai la guancia ove c'era ancora il rossore del mio palmo.

"E questo ha fatto male eh, stronza" ridacchiò picchiettandomi il naso.

"Dopotutto te lo meritavi"

Tornai a lavare i piatti con lui che mi cingeva la vita con le sue braccia, non scambiammo molte parole ma era bello sentirsi uno attaccato all'altro.

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