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Sono le 6:00 e la sveglia è appena suonata. Oggi è il primo giorno di scuola e voglio essere un pò carina e presentabile. Casa nostra e la scuola distano un pò troppo quindi devo svegliare Nicolas per avere un passaggio. Mi dirigo verso la sua stanza, busso, però non ricevendo nessuna risposta suppongo che stia ancora dormendo, ma nonostante tutto ciò decido di entrare lo stesso.
"Ehi Nico svegliati" dico urlando mentre gli lancio un cuscino
"Julia sei impazzita?" dice un pò innervosito
"Sono le 6 di mattina e come sai la mia sveglia suona un pò di ore dopo" aggiunge
"Lo so... però oggi siccome è il primo giorno di scuola vorrei essere accompagnata da te... mi serve qualcuno che mi faccia da sostegno morale... sai che è difficile per me relazionarmi con le persone" gli dico facendogli gli occhi dolci.
"Ok, solo perché sei la mia sorellina e ti voglio troppo bene"
Lo abbraccio e mi precipito subito in camera a prepararmi. Decido di indossare dei jeans leggermente a zampa con sopra una t-shirt bianca con delle scritte sul retro. I capelli sono in condizioni pietose quindi l'unica opzione per renderli decenti è piastrarli. Decido anche di mettere un filo di mascara per risaltare i miei occhi azzurri ed un pò di blush per dare un pò di colorito al viso. Adesso l'unica cosa che manca è la colazione quindi mi dirigo in cucina, dove trovo mio fratello alle prese con la preparazione dei pancake. Devo ammettere che questa volta Nico si è superato perché la colazione che ha preparato è veramente squisita e sublime.
Dopo essere andata in bagno a lavarmi i denti mi dirigo verso la mia stanza per prendere lo zaino, dove al suo interno contiene poche cose perché essendo al primo giorno di scuola non penso che serva molto materiale. Al liceo linguistico di La Coruña non mi sono trovata per niente bene, né con i professori e né come i compagni,quindi spero che qui a Barcellona io riesca a relazionarmi meglio con tutti e a sentirmi più a mio agio. In più ho deciso di frequentare il liceo scientifico e non più il linguistico, anche se il mio amore per le lingue straniere è superiore a quello per le materie scientifiche, non che io non sia brava in matematica ma le lingue straniere mi affascinano di più. Sono rimasta estasiata dalla bellezza della scuola, è enorme e con tantissimi spazi verdi, inoltre ci sono tantissime palestre e campetti per praticare diversi sport.
Abbraccio mio fratello e lo saluto
"Sorellina ricordati di non essere timida, anzi prova a fare amicizia con qualcuno" mi raccomanda prima di scendere dalla macchina
"Certo fratellone... a dopo. "
Vado verso l'ingresso principale della scuola che è pieno di gente, decido di iniziare a parlare con qualcuno e ricevo molti complimenti sul colore dei miei occhi. Appena sento suonare la campanella mi incammino verso la segreteria dove mi aspetta la bidella per comunicarmi la mia sezione e darmi tutte le informazioni per raggiungere l'aula. Sono capitata nella 3 D che si trova al secondo piano indondo al corridoio principale. Prima di bussare alla porta ho un pò d'ansia, ma mi faccio coraggio e prima di bussare mi sistemo un pò.

Un amore adolescenziale//Pablo Gavi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora