La felicità può essere terrificante. Non l'emozione fugace che si può provare in quel preciso momento, quanto lo stato permanente della stessa. La felicità è come un bambino. Totalmente dipendente da un altro per assicurarsi la sua longevità. Quando era con Louis, Harry cercava di non pensarla in quel modo, eppure ogni volta che era in sua presenza, si sentiva così felice e contento che a volte non riusciva a non farlo.
È un sabato quando hanno quello che Louis definisce ''il primo appuntamento'', e quello che Harry considera il loro secondo, o forse anche il terzo.
''Quand'è che siamo andati a due appuntamenti?'' chiede Louis.
Erano seduti a Washington Square Park, sul rialzo in pietra della fontana immensa che vi era collocata al centro.
''Il primo è stato quella sera in cui siamo andati a mangiare sushi e poi abbiamo bevuto dei drink nel tuo ufficio,'' risponde Harry, affondando di nuovo il suo cucchiaio nel gelato del castano – al gusto di tè earl grey dal suo posto preferito. ''Il secondo è stato a Londra. Quando siamo andati alla mostra di Oscar Wilde e dopo abbiamo pranzato.''
''Potresti avere ragione con il secondo, ma il primo è discutibile.''
''È stato davvero romantico. E poi si è concluso con un bacio. Il nostro primo bacio.''
Ovviamente comincia a pensarci. Il suo cuore che batteva frenetico in un modo che sarebbe dovuto risultargli preoccupante. Lui che voleva essere baciato ardentemente. Non era mai capitata un'occasione in cui Harry non aveva dimostrato il suo bisogno di essere baciato. Era durato più di dieci secondi, eppure si ricordava vividamente le loro lingue che si toccavano in modo così completo. E poi all'improvviso l'incantesimo che veniva spezzato...
Con quei ricordi per la mente, Louis lo guarda. Dietro di lui lo spruzzare dell'acqua dalla fontana sembrava come polvere di fata. Come un altro incantesimo lanciato su di loro.
È Harry a colmare la distanza. Nello sguardo di Louis c'era un briciolo di consapevolezza – sul fatto di essere in pubblico – e anche Harry la sentiva. L'ultima volta che il castano aveva baciato un uomo in pubblico, risaliva perlomeno a dieci anni prima e quanto al riccio, aveva sempre dichiarato di voler evitare le manifestazioni d'affetto. Quel bacio, fuori e all'aperto, era per loro nuovo e scuoteva il loro modo di pensare, eppure dopo solo un secondo, quel senso di cautela svanisce e lo fanno.
Dopo essersi allontanato, Harry sposta lo sguardo sulle labbra dell'altro e dice, ''Per essere il nostro terzo appuntamento, è un buon inizio.''
''Non se continui a mangiare il mio gelato,'' risponde il castano, spostando la ciotolina dall'avanzata del riccio.
Subito dopo passeggiano per il Whitney Museum e poi vanno ad un bar. L'aria fresca non aveva impedito loro di mangiare del gelato, così come non li trattiene dal bere fuori. Parlano molto – dei passanti, i quali non mancavano mai a New York. Fanno dei progetti, sul guardare dei film al parco o cene sui tetti e ancora, sulla possibilità di trascorrere delle ore passate a bere.
Un passaggio in taxi e si ritrovano in un teatro in cui Harry era sempre voluto andare, a guardare un film su due infermiere innamorate nel bel mezzo della seconda guerra mondiale. Louis gli tiene la mano per tutto il tempo, tracciando delle linee con il pollice nel palmo della stessa.
Proprio in quel momento Harry ci pensa. Ci pensa in treno, sul viaggio di ritorno a casa, mentre Louis gira le pagine del libro che aveva acquistato al museo, con una cuffia nell'orecchio destro del castano e l'altro nel suo orecchio sinistro, le note di 'Sweet Thing' di Van Morrison a fare da sottofondo.
E di nuovo mentre Louis si sistema con lui sul pavimento della sua camera da letto, condividendo un altro giro di birre. Le guance erano illuminate di rosa dalla luce a lume di candele, e la sua voce sembrava leggera come una piuma mentre parlava di una lezione di arte che aveva frequentato all'università di New York.
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Overwhelmingly You [Larry Stylinson || Italian Translation]
Fanfiction//Sequel di Come As You Are// Una raccolta di momenti Post-Oxford dei nostri Harry e Louis di Come As You Are. Prima di leggere questa raccolta, vi invito a leggere CAYA. Tutti i diritti della storia vanno all'autrice che mi ha dato gentilmente il...