IX

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Sono passati sette giorni da quel venerdì, l'appuntamento tra Jeongin e Francesca è andato bene. L'idea di Y/n è stata ottima, a detta loro si sono divertiti come mai nella vita, ora stanno insieme e sembrano davvero felici.

Mia continua a scrivermi tutte le mattine ma non dice niente di che, sembra molto triste, stessa cosa per Y/n lei ha provato molte volte a parlarmi ma io mi sono sempre opposto ignorandola e nascondendomi, sto mostrando solo il lato vigliacco di me.

Questa situazione mi sta stancando, ieri infatti ho scritto a Mia, lei in tutto questo tempo ha continuato a scrivermi (come già detto) e ogni giorno mi dava un cioccolatino, che ragazza d'oro...

Nel foglio le ho espressamente detto che sono interessato ad una ragazza e, non volendo che soffra a causa mia, di allontanarsi; non ho ricevuto una risposta quindi penso proprio abbia capito.

Mi trovo sui gradini all'uscita della struttura, oggi voglio tornare a casa perché ho passato tutto il giorno in questo carcere e magari morire, perché? Semplice, mi accorgo che Y/n è tra le braccia di Seungmin, questa cosa mi fa' rosicare, mi ritrovo a stringere i pugni*, il mio  amico accorgendosi del mio sguardo puntato su di loro fa' alzare la testa a Y/n indicandomi con un cenno del capo.
Quando lei si volta a guardarmi noto con dispiacere che ha gli occhi lucidi, stringe con forza la manica di Seungmin.
Mi sento uno stupido, come sempre non capisco. Io ci provo a fare state tutti bene ma fallisco sempre, sembra che nonostante tutto l'impegno che ci metto alle persone importa solo del risultato. Non riuscendo a vedere questa scena corro via con l'intenzione di raggiungere casa.

È il posto più sicuro al momento.

Sento una mano strattonarmi il polso, mi volto e una Y/n che trattiene le lacrime per mostrarsi forte si para difronte a me.

<Volevo che l'ultimo biglietto ti fosse dato dal vivo, almeno ora sai chi sono.>

Detto questo si incammina nella direzione opposta alla mia lasciandomi solo come uno stolto e notevolmente sbigottito.

Mi ritrovo fra le mani una lettera piegata con cura, il timbro con cui è stata chiusa è di ceralacca, il suo colore è molto particolare poiché è un bellissimo rosso porpora metallizzato.
Apro la lettera con cura, mi sentirei male a rovinarla, la conserverò insieme alle lettere di Mia. Le scritte sono fatte in inchiostro nero e con una scrittura troppo familiare per non essere riconosciuta.

Ciao Minho, ho letto il messaggio che mi hai lasciato sul banco ieri, io credevo pure di poter arrivare ad una conclusione con te, ma mi sbagliavo, strano ma vero lo sto ammettendo, io Y/n Y/s ammetto di aver sbagliato, ma a maggiore importanza ammetto di amarti e da brava vigliacca quale sono ti riferisco ciò tramite una lettera, ma almeno, io, non ti ignoro. Non voglio farti venire o sensi di colpa ma ti giuro che te li meriteresti, mi sono ammazzata per avvicinarmi a te, o fatto finta di non essere chi sono per stare con te e il venire ignorata mi logora l'animo. Io ti ho amato, continuo a farlo e probabilmente continuerò. Non scrivo tutto ciò che vorrei, non resto a parlarti per sfogarmi, voglio andarmene come sono arrivata, con una classe ed eleganza, con una forza e un coraggio che in realtà non ho. So che il tuo desiderio si avvererà molto presto, finito l'anno scolastico io tornerò in Italia, è quasi sicuro che ne io ne Francesca torniamo qui in Corea. Forse la riesco a convincere, voglio che torni proprio qui per state con Jeongin, io invece se dovessi tornare mi trasferirò in una scuola dove non ti possa trovare. 

              Dannatamente Tua per sempre, Y/n♡



Y/n è Mia? Y/n è Mia... Ed io me ne accorgo solo ora, ho sempre nutrito questo affetto per una sola ragazza?

<Seungmin, sai dov'è Y/n?>
<Y/n è lontana da te, non vuole che tu sappia dove, ma io sì. Ti ricordi la strada per andare a casa sua?>
<Sì, come fai->
<Me l'ha detto. Allora tu arrivi lì e poi svolti a destra, c'è un parco abbandonato, tecnicamente dovrei andare io lì, si trova sulla panchina sotto la quercia.>
<Grazie!>
<Sii veloce!>

Mi misi a correre come un pazzo, quando raggiunsi quel parchetto trovai subito la quercia che mi diceva Seungmin, era maestosa ma ancora più bello era ciò che si trovava sotto di essa, nonostante la condizione discutibile.

Y/n sta piangendo a dirotto, mi avvicino e l'abbraccio forte, lei mi stringe con eguale forza, non si è accorta che sono io.

<Yobo calmati.> La mia voce risuona dolce alle mie orecchie ma alle sue evidentemente è solo un rumore riconducibile a me. Prova a staccarsi dall'abbraccio ma io non voglio.

<Lasciami subito!>
<No, voglio stare con l'unica ragazza che racchiude in sé quelle per cui ho perso la testa e rifiutato l'altra. E poi scusa yobo, ma se io ho trovato il luogo in cui mi sento bene voglio restarci per sempre.>
<Allora me ne vado io.>
<Tu sei il mio luogo, tu sei la mia Y/n e la mia Mia a cui ho detto di no perché non sapevo a chi apparteneva il mio cuore se a te, o alla te che mi scrive lettere.> A smesso di divincolarsi, sembra calmarsi ma ora tocca a me piangere.

<Yobo... Tu mi piaci, e io ti ho fatto soffrire il doppio, non voglio che mi perdoni, o meglio, sì lo voglio, ma non lo pretendo. Voglio che tu sia felice. Anche se non con me, mi va bene pure Seungmin, uno che non conosco o anche un italiano, basta che tu sia felice.>
<Ma io sono felice con te...>
<Stai piangend-> oggi non riesco a finire una frase che mi interrompono, prima Seungmin poi Y/n, ma devo dire che questa interruzione mi piace più della precedente, un semplice bacio a stampo, piccolo e veloce.

Quando si allontana da me non mi guarda, bensì giocherella con le maniche della sua felpa con un sorriso timido sul volto.
<Volevo baciare il mio ragazzo.>
Le do pure io un piccolo bacio.
<Io volevo baciare la mia ragazza.>
<Io voglio continuare, tu?>
<Pure>
Tra di noi non ci fu niente di spinto, solo tanti baci a stampo, così smielati e timidi da ricordarmi due bambini con la loro prima cotta. Le nostre mani sono state tutto il tempo intrecciate, i nostri nasi sempre a stretto contatto e le nostre ginocchia che si sfioravano. L'inizio della nostra favola.



*Stringere i pugni o compiere gesti che possano fare trapelare come si sente è una cosa che il nostro amato Lee Know fa' spesso♡

Raga comunque io voglio piangere! Amo questo ragazzo! Qualcuno me lo vuole regalare?

tua per sempre♡ //Lee Know - Lee Minho [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora