Capitolo 2

50 3 0
                                    

Era così arrivato al centro commerciale che ospitava il negozio di caramelle in questione. Aveva consegnato la busta al
loro cliente e si era poi diretto lì. Non ci andava spesso in realtà, quindi mentre camminava si godette le varie vetrine.
Arrivò davanti a quella della gioielleria, chinandosi un pò per poter guardare gli anelli esposti, sorridendo appena; non
era mai stato fidanzato quindi nessuno gli aveva mai regalato qualcosa del genere. Non che ne andasse matto di cose costose o altro, ma a lui gli anelli piacevano; si accontentava però di quelli a costo ridotto, che lui trovava comunque stupendi. Proprio mentre era lì a guardare, una delle commesse prese la scatolina e la portò via. L'omega si rimise dritto, sorridente, e si incamminò verso il negozio di caramelle.

La donna tornò dietro al bancone, con la scatolina in velluto contenente l'anello, mostrandola all'uomo lì davanti. Aveva
mostrato lui praticamente ogni anello presente in negozio, molti erano rimasti ancora lì sopra. Mentre la commessa spiegava le caratteristiche di quell'anello, Jungkook la guardava con un sopracciglio alzato, stanco e scocciato.

-Lei forse non ha capito- la donna boccheggiò, non sapendo cosa dire. L'alpha indicò l'anello che aveva in mano.
-Mi serve l'anello più prezioso che esista. Non posso regalare queste cose all'uomo che amo- il suo tono di voce era basso
e calmo. Era lì dentro da più di mezz'ora, e ancora non avevano capito nulla.
-Mi dispiace signore, ha già visto tutti gli anelli che abbiamo...- mantenne il contatto visivo con quella che, presunse,
fosse una beta, e si voltò, pronto per andarsene, ma la ragazza lo fermò

-Se magari prova a dirmi qualcosa del suo fidanzato, posso consigliarla meglio- a quel punto, sul suo viso un sorriso
nacque spontaneo, nella sua testa l'immagine nitida di Taehyung davanti a una tela, con le mani sporche di vernice, il viso concentrato, serio.

-Penso sia la persona che amo più al mondo. Colui che riesce a far uscire il meglio di me, sempre, in ogni occasione.
Riesce a creare sempre cose magnifiche senza sforzarsi, riesce a farmi sentire vivo solo con un abbraccio. Lui è...
casa, semplicemente- lo disse sognante, sorridendo come un cretino nel pensare al sorriso di Taehyung. Si voltò verso
la donna, tornando serio.
-Allora?-

E mentre Jungkook si trovava alle prese con la scelta dell'anello per la proposta di matrimonio, Jimin era appena entrato
nel negozio, dove tre delle commesse, vestite da maid, in rosa, con delle lecca lecche tra le mani, gli si pararono davanti.
-Benvenuto principe! Se hai bisogno di un aiuto, chiamaci e saremo subito da te!- il ragazzo si trovò a guardare quella
scena che gli si parò davanti, non sapendo come dover reagire. Seriamente, quanto le pagavano per fare quella scenetta così ridicola? Ma si ritrovò a sorridere imbarazzato e fare un cenno di ringraziamento con la testa. Prese un cestino e iniziò a guardarsi attorno, alternando lo sguardo dalla lista alle varie caramelle esposte. Così, tra una bustina e un'altra, tra lecca lecca e cioccolatini, arrivò alla cassa con il cestino che traboccava di dolciumi. Perfino la commessa era rimasta sorpresa.

-Lei ha comprato davvero molto. Aspetti- tirò fuori dalla tasca, un lecca lecca rosso, a forma di cuore.
-Questo lecca lecca è il nostro prodotto più famoso. Se rivelerai il tuo amore con questo, le cose andranno per il
meglio!- porse il dolciume alla ciliegia a Jimin, sorridente. Il ragazzo guardò il lecca lecca; non era solito credere a
quelle cose, si definiva una persona razionale, ma in fondo, che male c'era nel voler credere a quelle storie? Dare
speranze alle persone, non era mai una cosa brutta. Così sorrise e afferrò il lecca lecca, ringraziando la ragazza, la quale riprese poi a mettere il tutto in un cestino di quelli da picnic, giusto per rendere il tutto più carino.

Jungkook era appena uscito dalla gioielleria, con la sua scatolina in velluto nera tra le mani. L'aprì e vi tirò fuori
l'anello che alla fine aveva scelto. Lo alzò un poco, per poterlo guardare contro luce, sorridendo soddisfatto.
Proprio in quel momento, Jimin stava scendendo le scale mobili, mentre guardava il tenero cestino che aveva tra le mani, sistemando un nastrino meglio.

Fated To Love You •JiKook•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora