Canton
Esco fuori dalla porta andando dritto verso la mia macchina senza pensarci la seconda volta Guido fino al primo locale piombandomi al balcone dove mi viene servito il mio primo bicchiere per passare dopo solo 10 minuto al dodicesimo schiattino.Mi piombo in un tavolo con dei uomini con segno un pacco di soldi a uno di loro mi consegna una bustina
Decido di farmi striscia immediatamente per poi ritrovarmi in un altro mondo.
Iniziò a ballare in pista come se non ci fosse un domani non ho più nessun pensiero in testa solo completamente vuoto.
Una ragazza si avvicina e senza pensarci mi fiondo sulle sue labbra ricevendomi un pugno in faccia da quello che presumo sia il suo ragazzo inizio a fare a botte con lui saltandogli a dosso ma per fortuna un mio caro e vecchio amico riesce a separami richiudendomi in una stanza dandomi una ragazza mora ma io gli urlo subito di volere la bionda.
Lui mi porta una di quelle bionde con la quinta di seno.
Le predo bruscamente a me buttandola sul letto strappandole di dosso quel pezzo di vestito che copriva il suo corpo da troia tutto rifatto è usato troppe volte.
Lei inizia a sussurrami nel orecchio cose scocche.
Apro i miei pantaloni è entro in lei ha spinte veloci iniziando a toccare una centimetro dei suo corpo che però non è il suo delicato e soffici.
Lei inizia a sussultare dal piacere ... Ma non è la sua voce.
"Vai. Più. Veloce" risponde lei tra un respiro e l'altro...lei mi avrei detto "fermati" urlandomi a dosso lei non mi avrebbe permesso di toccarla con un solo dito.
Sta puttana da far schifo inizia a baciarmi...ma non sono le sue labbra dolci e che sanno di vaniglia.
Così mi stacco senza pensarci la seconda volta mi chiudo i pantaloni e mi rimetto la giacca "perché ti sei staccato stavo per venire" risponde lei riattandosi a me.
Ma la allontano buttandola bruscamente sul letto "mi stai facendo male"
"È quello che ti meriti puttana" esco da quella lurida stanza e dal stupido locale ritorno sulla mia macchina ritornando a casa avendo un solo pensiero in testa...lei
Prendo uno tra i liquori più forti in cucina e mi piazzo in camera mia in mazzo alla stanza con una sedia sbatto la giacca a terra e mi sbottono la camicia.
Apro il mio Ivanov iniziando a bere quasi tutto in un sorso.
Poi mi viene la fantastica idea di rompere un po' di cose solo per provare gusto.
Soltanto che credo di aver svegliato qualcuno dato che entra in camera mia chiudendo la porta alle sue spalle pronta per scoppiare.
Sarà sicuramente Vaiolet ma al Momento non voglio vedere neanche lei.
"Vaiolet ti prego non voglio la tua compassione" rispondo io gettando a terra un quadro facendolo andare in mille pezzi.
Non ricevo nessuna risposta da parte sua e sta persona decide di avvinarsi.
Facendomi scoprire i suoi occhi azzurri.
Non credo nei miei occhi cosa ci fa lei qua.
Vorrei saltarli a dosso e abbracciarla fino a non farla respirare ma mi limito a bere un sorso dalla mia bottiglia per bloccare l'emozione."Che ci fai qua" chiedo io dubbioso alzandomi dalla sedia barcollando verso di lei.
Lei prende dalle miei mani la mia bottiglia gettandola a terra.
"Che cazzo hai fatto"urlo io isterico tirando un pugno al l'aria dato che sono troppo ubriaco
"Vedi quella cazzo di bottiglia d'Ivanov non ritornerà mai come prima"
"Lo so per colpa tua" rispondo io offeso
"E la stessa cosa che hai fatto tu con la mia anima per colpa tua" rido amaramente risedendomi sulla sedia togliendomi del tutto la camicia vedendo i suoi occhi ricadere sul mio petto.
"Ma tanto mi sono dimenticata che tu un cuore nemmeno sai cos'è" lei cerca di trattenere le lacrime per poi puntarmi contro un proiettile
"Mi hai spezzato il cuore ti sei portato via la mia verginità mi hai tolto qualcosa che doveva essere solo mia ma sopratutto hai sei riuscito a distruggere pure l'anima di nostro figlio" lei si ferma facendo un lungo sospiro per poi iniziare a parlare di nuovo "ma sai sono felice che quel bambino non sia nato evitandosi un padre bastardo come te" risponde urlando con tutte le sue forze.
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AMORE MAFIOSO Brividi freddi
RomanceGrace Anderson Una Ragazza molto problematica Per avere solo 16 anni è finita molte volte in istituti per ragazzi difficile per via del suo carattere da poco di buono così la definiva sua madre Per non parlare del padre Grace non si è mai sentita pa...