SEI IMPOSSIBILE!

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«Non è bellissimo?»

«Stupendo, avete fatto un buonissimo lavoro»

Berry tiene Liam tra le braccia cullandolo, mentre parla con Tessa.

«Dylan come sta?» chiede la ragazza.

«Beh piange ogni volta che lo vede...credo bene quindi.» Berry ride, ma in realtà anche lui è da un mese che è sull'orlo del pianto.

Sono tornati a casa con Liam da meno di un mese e il bambino è un angelo, dorme e mangia, sorridendo sempre.

Il piccolo inizia a fare qualche gorgoglio e poi si mette a piangere. «Oh hai fame, Lee? Eh già, dobbiamo fare la pappa.» Berry prende il biberon che aveva precedentemente messo a scaldare e lo avvicina al bimbo, che inizia a mangiare voracemente.

«Frances col cavolo che fa così, deve sempre strillare.» si lamenta Tessa.

Lui la guarda divertito. «Avrà preso dalla mamma.» la prende in giro.

Laim si fa cullare dal suo papà che lo guarda con amore, mentre i due ragazzi chiacchierano animatamente sull'ultima puntata di XFactor, seduti sul divano. 

Liam continua a stringere il biberon con le sue manine, fino a quando il telefono di Tessa squilla, spaventando un po' il bimbo così la ragazza scappa a rispondere in un'altra stanza. Berry riesce a calmare un po' Liam, mentre la ragazza parla a Richard al telefono. «C'è Frances che non smette di piangere...Io devo andare, salutami il biondo.» Tessa ritorna di fretta, prende la sua borsa e corre fuori.

Berry sta con Liam sul divano guardando la televisione, quando mezz'oretta dopo Dylan entra in casa. «Come stanno i miei due uomini preferiti?» si avvicina, dando un dolce bacio sulle labbra al riccio e uno sulla testa al bambino.

«Bene, stiamo mangiando.» Liam fa un borbottio e poi si stacca dal biberon vuoto. «Oh beh...non più.» ridacchia Berry, pulisce la boccuccia del figlio e poi gli dà un bacetto sul nasino.

«Dammelo qua.» Dylan prende il bimbo e gli dà un altro bacio sulla guancia. «Ehi, piccolo Lee, sei stato bravo stamattina con papà?» Liam ridacchia, sgambettando. «Oh certo che lo sei stato!» esclama il biondo, sfiorandogli le guanciotte col naso.  Si siede, poi, con Berry sul divano, appoggiando la testa del piccolo sulle sue ginocchia e facendolo dondolare un po'. «Com'è andata la giornata amore?» chiede rivolto al suo ragazzo.

«Bene, quando te ne sei andato si è svegliato, gli ho fatto il bagnetto, ha mangiato, è venuta l'architetto e poi Tessa, poi ha mangiato ancora.»

«Domani siamo tutti e tre insieme, cosa vuoi fare?» tira su il bimbo e lo appoggia alla spalla, battendogli delicatamente sulla schiena.

«Andiamo al parco?» propone Berry. «È pieno di stimoli per Lee e poi possiamo andare a pranzo in quel ristorante che c'è davanti» Ultimamente sta leggendo una mirirade di articoli e libri sulla crescita del bambino e al bisogno di ogni tipo di stimoli che ha, quindi ogni tanto cerca di fare attività così da fare giocare Liam.

«Va bene, ora devo dirti una cosa...» il bimbo fa il ruttino e Dylan se lo poggia di nuovo sulle gambe, poi prende le mani di Berry. «Tra poco arriverà tua madre con Olly, voleva vedere il cucciolo.» Liam stringe il polso di Berry che lo prende in braccio stando in silenzio.

Fissa un po' il vuoto, sospirando...non potrà scappare per sempre, no? «Va bene, ma non credere che le parlerò.»

Dylan sorride, felice. «Benissimo, grazie tesoro.» lo bacia appassionatamente.

«E August?» chiede, staccandosi dal bacio Berry.

«Verrà prossima settimana, visto che mia madre è a Rotterdam per lavoro»

Walker-Parks || OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora