Capitolo 2

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Intanto le lezioni continuavano e quella rompiscatole vivente della prof di mate inizia a interrogare:

-Allora, voglio sentire.....Conti!

Miii per un pelo non mi interrogava, pensai nella mia mente. La campanella suona avvisando che l'ultima ora è finita ed io, ancora nell'aria, ripenso a quello sguardo dolce ma allo stesso tempo pauroso.......di certo non sarà facile scordarlo. Mi incammino verso casa insieme a Virginia, una mia compagna di classe, che si ferma 40-50 metri dopo la scuola, lì abita insieme a sua madre e a sua nonna (il padre era ricoverato in ospedale per un blocco intestinale). Penso di fare una scorciatoia per arrivare prima a casa e per non sentire le urla di mia madre:

-Perchè sei tornata così tardiiiii???!!!

Stranamente il sole inizia a scomparire dietro le scure nuvole e la strada si fa buia, quasi non vedo i miei passi. Sento qualcosa o qualcuno mi passa velocemente accanto, prima da un lato poi dall'altro. Sento una voce ma non riesco a capire di chi sia che dice:

-Tu sei......tu sei......tu sei....

Dico ad alta voce:

-Chi va là????

Sento di nuovo quelle stesse parole, ma stavolta con voce più forte:

-Tu sei....tu sei!!

Inizio a spaventarmi, corro e finalmente arrivo davanti alla porta di casa. Entro nella mia stanza e mi butto sul letto. Ripenso a quella frase mai finita.....cosa significa?!
Senza accorgermene mi addormento.
No....no!!!! Di nuovo quel maledetto incubo...
Ma stavolta c'è qualcosa di diverso. C'è quello sguardo!! Quel ragazzo!! Mi trovo nel vuoto. Quel ragazzo é li, davanti a me e mi indica col dito. Ad un tratto sparisce....non lo vedo più. Mi compare a fianco. I brividi scendono lungo la schiena:

-Voglio uscire! Voglio uscire da questo incubo!

Manco detto che mi svegliai. Forse qualcuno aveva ascoltato la mia voce. Ma accanto a me ritrovo quel ragazzo:

-Chi sei??!! Come sei arrivato qui?! Cosa vuoi da me??!!

Mi fissa e mi dice:

- TU SEI.....

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