capitolo 30

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POV T/N.

il mal di testa era al dir poco fastidioso, i raggi di sole entravano dalla finestra di una camera.

mi strofino gli occhi e vedo che mi trovavo in camera mia, chi mi ci aveva portato?

faccio per alzarmi ma un braccio che avevo alla vita mi impedì di farlo. Mi giro un po' per capire chi fosse.

era lui.

lui stava dormendo e mi teneva stretto a lui.
come se avesse paura che scappassi da lui.

mi soffermo a guardarlo, sembrava essere rilassato.

i capelli castani gli ricadevano sul viso, penso di non aver mai visto qualcosa di così bello.

dovevo alzarmi.

porto il mio braccio sul suo per spostarlo, nel farlo però, stringe la presa e mi tirò a se facendomi entrare in completo contratto col suo corpo.

nel farlo, però,  rabbrividì.

il cuore iniziò ad aumentare i battiti cardiaci.
mille sensazioni si avventarono in me e prendono in possesso il mio corpo.

mi girò un po', il giusto per guardarlo, vedo che mi stava già fissando.

con quei occhi verde come la natura.
quelli che mi penetravano fino ad arrivare all'anima.
quelli che sapevano come toccarmi il cuore senza farmi male, ma che se facevano male, tagliano a fondo.

gli bisbiglio un "cosa è successo" , lui si poggia sul gomito tenendomi ancora a se, e iniziò ad avvicinarsi alla mia bocca.

il respiro iniziò a farsi irregolare, i battiti aumentano.

mille sensazioni, tutte insieme.

siamo un millimetro distanti da uno all'altro.

la sua bocca sfioriva si è no la mia.

iniziò a parlare.

CINQUE: non lo so, ti avevo solo vista accasciata a terra e ti ho riportata a casa.
Piuttosto che è successo lo chiedo io a te.

mi sussurrò ancora vicino la bocca.

ecco tutto i pensieri di ieri sera che rifiorivano nella testa.

il buio, l'attacco di panico, l'ansia, la paura, le mille sensazioni.

tutto.

prendo un po' di aria, e lo rispondo.

TU: non ricordo nulla.
riuscì a dire solamente questo.

dovevo andarmi a fare un doccia, il suo sguardo però mi teneva ferma lì.
bloccata da una forza che non mi spiegavo.

inizia a strusciare col naso dalla guancia fino all'orecchio, mordendolo.

deglutì

CINQUE: sai che posso baciarti, vero?
disse in un sussurro vicino al mio orecchio.

deglutì ancora una volta, il respiro diventava sempre più irregolare e il cuore da un momento all'altro esplodeva.

TU: si.
riuscì a pronunciare in un sospiro strozzato.

troppe emozioni invasero il mio corpo.
troppe emozioni contrastate tra loro.
e solo lui riusciva a causarmele. 

il suo tocco.
le sue mani su di me.
i suoi occhi penetranti su di me.

tutto di lui mi faceva impazzire.

tutto.

stava diventando una dipendenza. Una droga.

~𝑀𝑌 𝐸𝑉𝐸𝑅𝑌𝑇𝐻𝐼𝑁𝐺 //ᴄɪɴǫᴜᴇ ʜᴀʀɢʀᴇᴇᴠᴇs~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora