PROLOGO

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Ogni esperienza è un'opportunità unica di scoprire una nuova sfumatura del mondo che ci circonda, proprio per questo motivo amo viaggiare ma a vent'anni e con genitori particolarmente apprensivi non ho ancora avuto l'opportunità di spiccare il volo come tanto desidero.
La mia grandiosa meta per quest'estate è un piccolo paesino nel Sud della Spagna dove a quanto pare la mia cara nonna materna ha deciso di trasferirsi insieme alla sua migliore amica un paio di anni fa quando il nonno è venuto a mancare.
Amo mia nonna non fraintendetemi ma l'idea di passare due mesi in un posto mai sentito nominare non mi entusiasma particolarmente, però non mi è stata lasciata molta scelta quindi domani mattina prenderò un volo Madrid-Barcellona all'alba e successivamente uno dei nipoti della signora Alenta mi porterà a Cervera.
"Vedrai che bei ragazzi sono i nipotini di Rita" aveva detto mia nonna al telefono qualche ora prima cercando di addolcirmi la pillola. Come se mi dovesse importare qualcosa di quell'informazione futile, non mi interessa trovarmi un ragazzo, men che meno se è uno dei nipoti della migliore amica di mia nonna.
Chiudo a fatica l'ultima valigia stracolma di vestiti estivi prima di rendermi conto di aver dimenticato le scarpe da corsa: "Perché tutte a me?!" sbuffo buttandomi sul letto infastidita dalla dimenticanza e anche dal caldo atroce di Madrid a metà luglio.
Passo qualche minuto a contemplare il soffitto azzurro della mia stanza prima di rendermi conto che se voglio finire di sistemare tutto il casino che ho lasciato in giro, farmi una meritata doccia e dormire qualche ora prima di andare in aeroporto è meglio se non ritardo oltre. Mi alzo con fatica dal comodo materasso e inizio a raccogliere gli indumenti sparsi sul pavimento prima di metterli nell'armadio con cura, se no chi la sente mia mamma!
Infilata anche l'ultima maglietta nello spazioso mobile bianco la musica della suoneria del mio cellulare si fa spazio nella camera fino alle mie orecchie. So perfettamente di chi si tratta, non leggo nemmeno il nome sullo schermo perché sarebbe una fatica inutile e sono già abbastanza stanca.
"Ei amica, come va con le valigie?" domanda Luz, la mia migliore amica, dall'altra parte del dispositivo.
"Tutto pronto per questi due entusiasmanti mesi a Cervera con mia nonna!" rispondo con il mio solito cinismo.
"Ho una notizia che forse potrebbe non dispiacerti...credo di aver trovato i famosi nipoti della signora Alenta e tua nonna non ha torto sul fatto che siano dei bei ragazzi" ridacchia.
"Sentiamo, come si chiamano questi due fusti? Così li cerco su Instagram e mi rifaccio gli occhi prima di andare a dormire" sbuffo alzando gli occhi al cielo.
"Alex e Marc Marquez" dice la mora e subito apro il social network per digitare "Alex Marquez" nella barra delle ricerche e quando mi escono i risultati non posso crederci.
"Mi stai dicendo che i famosi nipotini sono famosi per d'avvero? Questi due sono piloti di MotoGp!" esclamo con forse troppa foga per i miei standard.
"Esattamente Ria, due beli piloti di MotoGp tutti per te" ammicca la mia migliore amica che a differenza mia si innamora una volta a settimana.
"Allora forse non mi annoierò così tanto in questo paesino sperduto" dico ritornando composta.
"Verrò a trovarti amica...ti prenoto già Marc, per te va bene Alex visto che sei alta come lui" afferma fin troppo seria. Non posso fare a meno di ridere, siamo proprio diverse ma è per questo che la adoro, lei è la mia parte irrazionale.
"Ti aspetto cara ma ora devo tassativamente andare a farmi una doccia e andare a dormire. Non sognare troppo Marc!" la prendo in giro prima di riappendere e buttare il cellulare sul comodino.
Mi mancavano solo dei piloti di moto quest'estate!

Eccomi qui con una nuova storia! Spero vi piaccia perché mi sono divertita molto a scriverla.
Questo è solo il prologo quindi è più corto dei capitoli che verranno.
Un bacio!

ALEX.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora