[ 🎲 ] 𝐆𝐎𝐍𝐄 ↻ 𝗹.𝗵𝘀

𝗮𝗹𝗹 𝗯𝗲𝗰𝗮𝘂𝘀𝗲 𝗼𝗳 𝘆𝗼𝘂

-𝗚𝗢𝗡𝗘-
이희승
𝙤𝙣𝙚 𝙨𝙝𝙤𝙩

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Sei stato un codardo fin dall'inizio, egoista, bastardo.

Hai voluto sempre pensare a te stesso, hai messo sempre a primo posto la tua figura, degli altri non te ne fregava niente.

O forse di me?

Credevo ti saresti ricordato di tutti i momenti passati insieme, ma invece non ricordavi neanche il giorno in cui ci siamo messi insieme.

Invece sembra che hai dimenticato ogni singola cosa, ogni singolo dettaglio.

Le giornate passate a guardarci,coccolarci,dirci che ci amavamo; tutte le promesse che mi hai fatto erano una bugia?

Hai mentito per tutto quel tempo?

Nonostante ciò, per me era difficile incolparti, non riuscivo.
Guardavo il tuo viso angelico e pensavo "può veramente una creatura divina come lui fare qualcosa di così diabolico?".

Passavo le giornate davanti allo specchio ad esercitarmi, prepararmi per il giorno in cui ti avrei urlato tutto in faccia incolpandoti per avermi ridotta in questo modo.

Cercavo di parlare, aprire la bocca e sfogarmi, fare uscire tutto ciò che provavo.
Era impossibile, le uniche cose che uscivano erano perle salate dai miei occhi che toccavano il bordo del lavandino andandosi a mischiarsi con l'acqua pura che usavo per rinfrescarmi la faccia, cercando di risvegliarmi e convincermi che quello che stavo vivendo era tutto un brutto incubo.

Volevo svegliarmi e trovarti accanto a me nel nostro letto, accarezzare i tuoi magnifici capelli, ammirare i tuoi dettagli particolari e sentire la tua voce appena sveglia.

Non sono mai riuscita a non far altro che ammirarti, stimarti, amarti, complimentarmi con te.
Per me eri un Dio, come potevo mai incolparti?

Non riuscivo, era un passo troppo lontano da fare da sola, con quelle gambe corte che mi ritrovavo.

Ero troppo bassa rispetto a te ma tu lo amavi, ricordo quando mi prendevi in braccio per baciarmi bene, quando mi aiutavi a prendere qualcosa dallo scaffale perché non riuscivo ad arrivarci.

Ero sempre aiutata da te, eri il mio appoggio, mi sostenevi cercando di non farmi cadere nel vuoto, nel disastroso inferno di Dante.

Sapevo mi avrebbe aspettato Virgilio all'entrata dell'inferno, pronto a condurmi verso le peggiori torture che potessero mai esistere.