Era una giornata tranquilla e stavo camminando per strada, era molto tranquillo quel giorno, si sentiva il rumore delle poche macchine che passavano.
C'era un poco di vento che soffiava, i miei capelli lunghi venivano alzati da esso e volavano un po' sul mio viso, un po' nell'aria e come dire... Era quasi rilassante sentirli spostare dal vento.
La temperatura era abbastanza bassa, il vapore del mio respiro era l'unica cosa che io potessi contemplare, le strade sono vuote e il sole è nascosto tra le nuvole, mi sento la persona più sola al mondo.
Camminando, non mi accorsi di una figura sospetta che mi seguiva.
Appena me ne accorsi mi voltai, ma il marciapiede su cui camminavo era deserto da ambedue le parti.
Mi voltai di nuovo e ripresi a camminare, sentii il rimbombo di passi nella strada vuota, così mi voltai nuovamente, stavolta di scatto, ancora una volta, la via era deserta, iniziai a pensare di essere stanco, e che mi stavo immaginando tutto, eppure ogni volta che mi giravo per proseguire, sentivo quel dannato suono di passi, e ciò continuò fino a quando non arrivai alla fine della strada.
A quel punto stufo, con voce seria dissi:'hey! so che ci sei quindi fatti vedere!'
Rimasi in attesa per una decina di secondi, nessuno, non c'era nessuno, mi sembrò quasi di star parlando al vento.
'quindi? Cosa devo fare ora?'
era una voce maschile, sembrava di un ragazzo abbastanza giovane forse con qualche hanno in più di me. Proveniva da dietro di me, mi voltai e vidi c'era un ragazzo.
Era alto, dai capelli corti, spettinati, neri, che mi guardava con sguardo di sfida.'cosa vuoi da me? Perché mi segui?'
Replicai allo strano individuo, che mise una mano sotto il mento, come se dovesse pensare a come rispondere.
'beh...'
Fece una piccola pausa poi ricominciò.
'temo di non potertelo dire, Kozume Kenma'
Disse, comparve un ghigno sul suo volto.
E io spaventato domandai:'come sai il mio nome? Non mi sembra di avertelo mai detto'
Lo strano individuo si mise a ridere.
(No vabbè apparte gli scherzi XD)
l'individuo fece una risatina beffarda, poi aggiunse.
'ho le mie fonti, se così si può dire'
Io risposi quasi urlando.
'e quali sarebbero queste tue fonti!?'
'sai...'
Fece una pausa.
'negli inferi le voci girano...'