Cap 1 - Natale e confessioni

11 1 0
                                    

[si consiglia di leggere precedentemente i capitoli pubblicati da LadyToshi93]

"E quindi...l'avete fatto sotto la pioggia?" chiede Abbie stupita.

"S-sì..." balbettò Elise arrossendo violentemente

"E com'è stato?" Abbie si sedette sul divano e invitò Elise a fare altrettanto con un gesto della mano.

"È stato come...scoprire qualcosa di completamente diverso da quello che credevo. Me lo immaginavo difficile e invece...è stato talmente semplice che quasi non mi sono accorta di quanto tempo sia passato" Elise sembrò sforzarsi di ricordarsi il tutto.

"Perché l'hai fatto con l'uomo giusto. Vi siete dati piacere reciproco e vi siete fidati reciprocamente." Abbie la abbracciò e quando si separarono le prese la mano e se la portò alla pancia, facendo far capolino alla luce azzurrina che conoscevano bene "Forse un giorno anche tu..." ma non fece in tempo a finire la frase.

Elise si alzò di scatto più rossa di una palla di Natale "M-ma cosa dici... è... è p-presto per..." indietreggiò imbarazzata, ma inciampò nell'albero e cadde rovinosamente a terra in un turbinio di aghi di plastica, pezzi di decorazioni e con il filo di luci avvolto intorno ai piedi.

"Ma porc..." ma l'imprecazione le si strozzò in gola quando vide Abbie ridere a crepapelle tenendosi la pancia. Inutile dire che la ridarella la contagiò e passarono parecchi minuti prima che riuscissero a fermarsi.

"Mi dispiace, Abbie, credo di aver danneggiato l'albero" si scusò Elise.

"Non ti preoccupare, è stato un incidente. Andiamo a comprarne un altro, così facciamo anche i regali" Abbie le sorrise mentre si avviava a prendere la giacca.

Quando arrivarono al centro commerciale, la folla sembrava bloccare proprio l'area che dovevano visitare "Ma che succede? Proprio oggi che serve a noi?" si lamentò Abbie.

Elise però udì dei colpi provenire da lontano "Credo ci sia un villain. Sento una battaglia" disse seria.

"Come dicevo: proprio oggi che serve a noi?" Abbie incrociò le braccia seccata "Falli secchi, sorellina!" urlò a Elise quando quest'ultima si sollevò in aria per lanciarsi nella battaglia.

"New Hampshire...SMASH!" udì poco prima che un'enorme montagna di muscoli le piombasse addosso. Andarono a sfondare una vetrina e si ritrovarono ricoperti di cocci di vetro, con le urla di disapprovazione del proprietario nelle orecchie.

Elise riprese a respirare quando AllMight si tolse e si girò malamente verso il proprietario "E piantala! Stiamo combattendo anche per te, idiota!" disse emettendo scintille crepitanti dalla mano. Il proprietario si ammutolì all'istante.

"Elise!" esclamò contento AllMight e la stritolò in uno dei suoi abbracci "che ci fai qui? Pensavo fossi a spasso per le dimensioni"

"Vacanze di Natale...che sta succedendo?" disse Elise togliendosi la giacca e preparandosi.

"Nulla di che, ma mi tocca essere prudente per non ferire nessuno nel centro. Questo villain sembra particolarmente bravo a usare la sua lingua"

"Spostiamo la battaglia fuori, ho giusto un trucchetto nuovo che voglio provare" Elise si circondò di luce azzurrina e i suoi capelli si sollevarono verso l'alto diventando anch'essi azzurri.

Scattò avanti emettendo uno schiocco e in un batter d'occhio il villain dalla lunga lingua giaceva a terra, ma Elise si accorse che non era stato il suo attacco alla velocità del suono a metterlo ko. Subito vicino a lei si trovava AllMight, il sorriso sfoderato e il pugno fumante.

Elise - la famiglia si allargaWhere stories live. Discover now