Tornando da una giornata di passeggio per la capitale mi sedetti alla scrivania della mia camera e scrissi lettere. Scrissi tutto quello che pensavo, che avevo fatto, le prime impressioni sulla vita romana. Scrissi per mia madre, per Marco , per le mie compagne. Mi ritrovai piena di fogli da suddividere, piegare e imbustare. Lo feci accuratamente stando attenta a non rovinarli.
<<Anastasia per favore puoi andare ad aprire?>> Mi chiese improvvisamente mio zio. Non avevo sentito bussare.
Mi alzai e velocemente mi avvicinai alla porta. Aprendola svelai ancora la figura snella del garzone.
<<Buonasera.>> accennò un piccolo sorriso passandomi la busta.
<<Buonasera...>> ricambio il saluto quasi sussurrando.
<<Allora arrivederci...>> si fermò aspettando che gli rivelassi il mio nome.
<<Anastasia... E voi? Come vi chiamate?>>
<<Thomas>> mentre pronunciava il suo nome lo sguardo era fisso sullo scalino.
<<Alla prossima Thomas>>
<<Alla prossima Anastasia>>Chiusi la porta, sistemai ciò che Thomas aveva portato e andai a prendere "Via col Vento"
Avevo intenzione di finirlo.
<<Quindi adesso facciamo amicizia col garzone?>> dal nulla spuntò mia zia.
<<Non ho fatto amicizia con lui, gli ho solo detto il mio nome è lui mi ha detto il suo>> rimasi perplessa."Cosa c'è di male?" Pensai.
<<Limita i contatti con persone come lui, cerca piuttosto di frequentare persone di alto rango. >>
Annuii non capendo."Io non sono così, io sono come lui, non sono nata ricca e neanche lei lo è. Perché devo stare alla larga da lui?"
Ripresi la mia lettura, che però si interruppe presto. Ero troppo distratta, infatti troppe domande su quel biondo si facevano strada nella mia mente.
Finii a guardare il soffitto bianco finché non venni chiamata a tavola per la cena.Dopo diversi minuti di pensiero decisi di incontrare Thomas per sapere qualcosa in più sul suo conto, andando contro il volere di mia zia.
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Le luci di Roma centro || Thomas Raggi
FanfictionRoma, 1953 Anastasia, una semplice ragazza di campagna, a causa della situazione familiare si trova costretta a trasferirsi nella capitale con la zia materna a casa Amato. Thomas, il garzone della famiglia Amato, cerca di rompere il ghiaccio preso...