[𝗜𝗡 𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢] A causa di una condizione rara, la fine del filo rosso del destino di Taehyung è stretta attorno al suo collo, mentre quella della sua anima gemella, Jungkook, è legata al suo dito, come dovrebbe essere.
La teoria dice che se "dor...
Jimin ansimò mentre si affrettava a raggiungere la sua classe. L'esame sarebbe iniziato in meno di dieci minuti e voleva assolutamente ripassare alcuni appunti per accertarsi di sapere tutto. Si maledisse sottovoce, ricordando il tempo che aveva sprecato a pranzo, mangiando e parlando con Hoseok.
D'un tratto i suoi pensieri furono spazzati via dalle urla di una ragazza. "Jimin-ssi!"
Si voltò atterrito, aspettando con il cuore in gola che questa gli dicesse qualcosa. Non aveva un bel presentimento. "Che succede?"
"Scusami se ti ho spaventato, ma l'insegnante mi ha chiesto di cercarti." Gli spiegò con il fiatone. "Il- il nuovo ragazzo... Taehyung-ssi? È appena svenuto."
Merda.
"Cosa? Cosa è successo?"
"Non sono sicura, ha perso i sensi di punto in bianco." Boccheggiò. "È stato così spaventoso. L'insegnante mi ha mandata da te perché il principale vorrebbe parlarti, dato che lo stavi supervisionando."
"Mio Dio. Grazie per avermi avvisato, mi farò venire in mente qualcosa. Per favore, puoi chiedere alla professoressa di accompagnarlo in infermeria fino al mio arrivo?"
La ragazza annuì irruentemente, ritornando di corsa sui suoi passi.
Jimin si mordicchiò nervosamente il labbro. Non poteva non presentarsi al compito, ma non poteva nemmeno lasciare quel povero ragazzo da solo. Sospirò, conscio del fatto che anche Hoseok avrebbe dovuto sostenere un esame in quel periodo.
Jungkook era l'unica persona a poter correre in suo aiuto.
Sperava solamente che questo fosse disposto a farlo.
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•••
Taehyung si svegliò con un mal di testa vertiginoso che non esitò a colpirlo non appena aprì gli occhi. Gli ci volle un buon minuto per ricordarsi cosa fosse successo e realizzare dove si trovasse.
Rimase a fissare il soffitto, troppo stanco per provare a muovere un singolo muscolo.
Perché? Perché la sua anima gemella continuava a fargli quello? Era stanco di domandarselo. Ormai era giunto alla conclusione di meritarselo, di meritarsi che la persona che avrebbe dovuto amarlo più di tutti fosse finita per odiarlo, ancora prima di incontrarlo.
Quei pensieri continuavano ad assillarlo ininterrottamente.
Sospirò amareggiato, pentendosene immediatamente: non era nelle condizioni di farlo visto che i suoi polmoni dovevano ancora riprendersi del tutto. E infatti, come previsto, iniziò a tossire.
"Oh cazzo, sei sveglio!" Esclamò qualcuno seduto al suo fianco. "Tieni, mi hanno raccomandato di dartela nel caso in cui avessi avuto qualche colpo di tosse."
Taehyung riuscì in qualche modo ad alzare la testa per vedere chi stesse parlando. Il ragazzo che aveva incontrato poco prima, l'amico di Jimin, gli stava posizionando ansiosamente una maschera per l'ossigeno sul viso.