The Perks of Farmers Markets

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Draco guardò male i suoi vestiti babbani, già maledicendosi per aver accettato di farlo. No, non accettato. Gli era stato suggerito. Si era fatto tutto questo da solo. E ora, Draco Malfoy era in piedi nella piazza del villaggio di Godric's Hollow, a fissare una statua del fottuto Harry Potter mentre si sentiva il cuore battere più velocemente.

Era valsa la pena di attendere quando la scorse in lontananza.

Sentiva il suo corpo bruciare. La sua pelle pallida non era adatta al sole di fine giugno.

"Non c'era un altro posto dove poterci vedere?" Chiese Draco mentre lei si avvicinava. "Stare all'ombra di Potter non è rientrato mai tra i miei sogni ".

"Buongiorno anche a te". Rise la Granger. "Avrei potuto scegliere la chiesa di San Girolamo, ma ho pensato che questo luogo fosse preferibile a dove abbiamo sconfitto Delphi".

Merlino, no. San Girolamo sarebbe stato peggio. Ma non per il motivo che Granger credeva. Si sarebbe potuto pensare che fosse un dannato adolescente per il modo in cui gli si agitava lo stomaco, come se fosse pieno di folletti o sotto l'effetto di una Pozione Energetica, non un uomo di quarantaquattro anni che incontra una strega che conosce da quasi tutta la vita.

"Tutto questo si sarebbe potuto evitare se avessi scelto un altro mercato contadino" affermò Draco mentre camminavano lungo la stradina fiancheggiata da casette con il tetto di paglia. "Tra tutti i posti in Inghilterra, dovevi proprio scegliere questo?"

"Non ho l'abitudine di frequentare Godric's Hollow" rispose la Granger. "Ma mi sembrava giusto che il cibo per domani venisse da qui. Per te no?"

Draco riusciva a malapena a pensare oltre la mattinata, figuriamoci se poteva riuscire a considerare il domani. Il domani portava luglio, e con esso il ritorno degli studenti di Hogwarts, compresi gli appena diplomati Scorpius, Rose e Albus. In meno di un giorno, avrebbero attraversato il Lago Nero in barca per l'ultima volta, concludendo simbolicamente il loro percorso scolastico nel modo in cui la maggior parte dei loro genitori non aveva mai avuto l'opportunità di fare. Non sembrava forse ieri che Draco aveva lasciato Scorpius sull'Hogwarts Express per la prima volta?

Tante cose erano cambiate da quel giorno, eppure Draco non avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe finito a Godric's Hollow - volontariamente - con Hermione Granger. Per andare a un mercato contadino. Dolce Salazar del cazzo, perché non aveva tenuto la bocca chiusa e non le aveva lasciato fare tutto a lei?

Perché sei uno stupido, ecco perché, pensò Draco. Un maledetto sciocco a cui piaceva passare il tempo con Hermione Granger e che non aveva mai avuto una scusa per essere solo loro due. Niente Potter, niente bambini e certamente niente Weasley.

Diede un'occhiata di nascosto alla mano sinistra dell'ex Gryffindor. La vista del suo dito nudo lo riempì di più gioia del dovuto, anche due anni dopo che lei si era tolta quell'anello.

Ma oggi non si trattava di quello. Né di nessun altro giorno. Sin dal disastro della Giratempo, la Granger era diventata un elemento ricorrente e non sgradito nella sua vita, specialmente da quando Scorpius e Albus avevano iniziato a frequentarsi. Ora, lui e la Granger erano semplicemente due genitori che compravano gli ingredienti per la cena di diploma dei loro figli.

Nell'anonimato del mercato contadino pieno di babbani, nessuno aveva guardato per più di una volta l'ex Mangiamorte e il Ministro della Magia. I banchi si estendevano lungo la strada, ognuno coperto con diversi tessuti a fantasia in modo che nessuno di essi si abbinasse. Anche se aveva familiarità col concetto di mercato contadino, Draco non vi era mai stato prima. Cercò di non sembrare fuori luogo mentre osservava le ceste piene di prodotti appena raccolti con i cartelli che indicavano i prezzi.

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