"Sai, Lou, il fatto è che sei sempre stato tu. Tu, con i tuoi sorrisi, tu con le tue maniglie dell'amore sulla parte bassa della schiena, tu con le tue piccole rughette che hai accanto agli occhi, tu e le tue iridi azzurre che riescono a stregare qualsiasi persona incroci il tuo sguardo anche per sbaglio, tu e la tua risata cristallina, tu e il tuo carisma, tu e il tuo carattere impulsivo e allo stesso tempo dolce e premuroso. Ma anche tu e le tue lune storte, tu e la tua freddezza, tu e le tue incazzature, tu e la tua voglia di ribellarti, tu e le tue milioni di insicurezze che non capisco, perché a mio avviso sei perfetto così come sei. Amo tutto di te, dalla prima cosa all'ultima che ho elencato e anche di più, come la tua voce, i tuoi capelli, il tuo naso perfetto, la tua mano sinistra con il tatuaggio 28.
Sei in tutte le parti più belle di me, nelle mie canzoni, nelle mie dediche, perché sei semplicemente bellissimo e meriti altrettanta bellezza. Perciò quando scrivo di te nei miei testi penso di non essere mai stato alla tua altezza. E quando le persone mettono in giro voci su di te, ti insultano, ti sottovalutano, dovrebbero lavarsi la bocca col sapone. Il tuo nome può essere pronunciato solo dalle persone che se lo possono permettere, Louis William Tomlinson. Ti scrivo questo perché mi manchi, e senza di te non riesco a vivere. La mattina mi alzo e sapere che non ti ritroverò accanto a me quando aprirò gli occhi, mi fa solo desiderare di non aprirli mai più. E mentre la penna scorre lenta sulla carta, in questo momento, sto provano in tutti i modi a trattenere le lacrime come le trattenevi tu quando ti è stato detto che non potevi amare un uomo. Le ricacciavi indietro anche quando ti è stato chiesto di scegliere se stare con una ragazza oppure far stare me con una ragazza. E tu rispondesti che eri il più grande ed era compito tuo prenderti certe responsabilità, che io ero solo un sedicenne e avevo il diritto di vivere la mia vita senza costrizioni. Io ti dissi che avevi diciotto anni e anche tu avevi il diritto di stare solo con chi amavi davvero.
«Piccolo, andrà bene, te lo giuro. Fammi trovare un modo per sistemare questa merda e poi potremmo stare insieme anche in pubblico»
Mi proteggevi anche quando non dovevi farlo, ed ero così ingenuo da non rendermi conto che la persona che aveva bisogno di aiuto eri tu e non io. Tu che hai sopportato tanto solo per poter dire "Si, cazzo, sono gay, omosessuale, frocio, chiamatemi come cazzo vi pare", tu che la sera ti addormentavi con la speranza che domani sarebbe stato un giorno migliore, tu che hai perso le persone che ami una dopo l'altra, il tuo migliore amico, tua mamma, tua sorella...anche me, tu che canti a squarciagola solo per far capire al mondo che sei vivo, tu che preghi per essere libero. E penso che se potessi, mi farei rinchiudere in una prigione a vita per farti avere tutta la libertà che ho. Perché tutte quelle volte in cui mi dicevi: «Dai, tra un anno faremo coming out, andrà bene e i nostri fan ci ameranno lo stesso, te lo prometto», io sapevo che quel 'tra un anno' si sarebbe prolungato, mai avrei immaginato di dover aspettare undici anni.
Tutte le volte che cerco su Google chi era il più brutto degli One Direction e mi appare il tuo nome, mi sale la nausea. Perché sei semplicemente perfetto, sei bellissimo, e la gente non lo vede. So che ci stai male a leggere quelle stronzate, e nel tempo hai anche iniziato a crederci, se solo potessi darti i miei occhi per farti vedere come sei dal mio punto di vista, cambieresti sicuramente opinione. Sei così importante, Lou. Sei tu, sei il mio primo pensiero, il mio primo bacio, la mia prima volta, sei mio marito, sei il mio tutto e non trovo le parole per spiegartelo.
Questa non è una semplice dedica, è una dichiarazione d'amore, come se le mille canzoni che ho scritto non siano abbastanza. No, per raccontare del mio amore non sono assolutamente abbastanza, te ne dovrei scrivere almeno altre mille
«Who am I?» ti chiesi all'improvviso («Chi sono?»)
«Whoever you want» rispondesti senza esitazione («Chiunque tu voglia»)
«Painted nails make Harry beautiful» («Le unghie con lo smalto rendono Harry bello»)
E ora non posso fare a meno dello smalto.
«I haven't seen you in a dress before» («non ti ho mai visto con un vestito, prima»)
E grazie a te ho trovato la mia passione anche per i vestiti.
«Try lipstick, lipstick is cool» («Prova il rossetto, il rossetto è figo»)
Ho fatto uno shooting fotografico con il rossetto.
Ed è solo grazie a te se oggi ho il coraggio di portare la bandiera arcobaleno durante i concerti, ciò che sono lo devo a te.
Sei tu, e sei sempre stato tu, Louis, la persona di cui sono profondamente e follemente innamorato.
Per sempre tuo
Harry"
La folla esplose, nello studio del Late Late Show si alzò un boato così potente da far vibrare le finestre. James Corden si ritrovò in lacrime, così come molte persone del pubblico, e provò in tutti i modi a nascondere lo shock e la commozione. Harry era lì, seduto sul divanetto, che sorrideva e piangeva allo stesso tempo, tra le mani una lettera scritta da lui stesso la sera prima.
«Harry, davvero, non so cosa dire... Mi hai lascito senza parole per la prima volta» disse il presentatore.
«Ovviamente sapevo della tua storia con Louis ma-» venne interrotto dalla folla che ricominciò a strepitare «ma non mi sarei mai immaginato tutto questo»
«Amore mio, non so se sei tra il pubblico o se mi stai guardando da casa, volevo solo dirti che-» Harry singhiozzò mentre James gli passava un fazzoletto «che, hai visto? Ce l'abbiamo fatta veramente alla fine» sorrise con tanto di fossette mentre le lacrime continuavano ad inondargli il viso.
E dall'ultima fila scese qualcuno, piangeva anche lui. Si diresse verso il palco, la folla che urlava in sottofondo.
«Lou...?»
Harry venne interrotto dalle labbra di Louis sulle sue, che si era seduto accanto a lui. James scoppiò di nuovo in un pianto misto a una risata isterica, così come il resto del pubblico.
«Ti amo tantissimo, Hazza, ce l'abbiamo fatta» sorrise e lo baciò di nuovo.
«Ti amo anche io Lou, e si, ce l'abbiamo fatta finalmente»
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Nota dell'autrice
Non sto piangendo, tu stai piangendo.
Ok sto piangendo mentre scrivo, dettagli insignificanti. Cosa ne pensate?
Spero vi sia piaciuta, è la mia prima one shot.
Bye bye
Viola💜