Verso le cinque o sei del mattino arrivo in Giappone. Sono stanca morta dal viaggio. L'autista mi porta direttamente nella villa. «Dunque, io ora vivrò qua? Guarda caso non ho detto a Roberta che sto in vacanza, ma che vado via dal Turchia.» «La signorina Roberta lo sa. Stia tranquilla signorina.» anuisce l'autista. Signorina? Mi piace. Dopo due ore viaggio,finalmente arriviamo. «Lontano il posto devo dire. Ma ne vale la pena. «Salve Giappone.» cammino e vado davanti alla porta...prendo le chiavi e apro la porta. «Certo che è enorme.» «Dalle a me la valigia signorina. Lei può andare a dormire. Il viaggio di sicuro vi avrà stancato molto. Vi mostro la vostra camera.»
Wooow. E questo cos'era!? Che modi! Mi piace. Il maggiordomo mi porta nella mia camera.
Il letto è enorme. E di un colore marrone, bianco. Colori mistici. Ma la stanza. Euna favola. Ci sono dei schafali con dei oggetti davvero carini. Uno comodino con lo specchio. Prendo il telefono e mando un messaggio a Roberta. Da Alejna: Ma tu sei ricca da legare! Ma che casa!? Poi la camera! Cioè wow.
Da Roberta: E non hai visto ancora nulla. Ma mi fa piacere che ti piaccia. Spero che ti senti come a casa tua. Anche se hai i servivi ventiquattrore! Ma divertiti eh. Visto che scrivi ora. Sarai arrivata da poco la. Perciò vai a riposare.
Solo visualizzo e mi metto a letto come sono vestita.
Dopo circa cinque ore di sonno, mi alzo e sento bussare alla porta. «Mh? Si?» dico appena. «Si entra.» una delle camaro3re entra con un sorriso. «La colazione signorina.» guardo bene la situazione. «A letto!?» «Si certo. La signora Roberta,sempre a letto la prendeva.» Questo spiega se perché era così viziata e non sapeva fare quasi nulla. Haha «Io non sono Roberta, posso venire anche a mangiare in cucina. Ma scusi che ore sono?» «Sono le quattro di pomeriggio.» «Amazza! Ma quanto ho dormito? Haha. Va bene.. Fare colazione ora haha. Grazie di aver pensato. Sei davvero gentilissima.» lei sorride e si allontana. Finisco di fare colazione. Appoggio il piatto sul comodino e dopo mi alzo. Apro la valigia...«Ma è vuota?» «Scusa?» vedo una camariera che passa vicino alla mia porta e la chiamo. Lei entra subito. «Mi avete chiamata?» «Ovvio! Dove sono i miei vestiti?!» Lei sorride. «In armadio. Avete tutto come dovrebbe essere... Vi chiediamo scusa che lo abbiamo fatto senza vostro permesso, ma vi abbiamo visto stanche e vi abbiamo dato una mano.» mi calmo e sospiro.
«Scusatemi voi. E che mi sono presa un colpo.» apro l'armadio, ma mi trovo, non solo miei vestiti, ma pure quelli di Roberta. «Mh, ha gusti la ragazza.» guardo i vestiti e alla fine scelgo un vestito carino.
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Giallo in nero, non è male. Calzini bianchi. «Direi che mi piace. Poi le maniche sono davvero carine, nere con fiocco alla fine. «Vediamo la città ora. Tanto domani partono le mie lezioni ancora. Ma poi mi chiedo... Come faccio a trovare Kedary!? Non so nemmeno se può esserci davvero qua...» sospiro e mente cammino non guardo dove vado, e mi sbatto con una ragazza. «Ahia! Ma fai attenzione.» la ragazza mi guarda perplessa. «Scusami tu.» ha i capelli biondi tenuti a due codone lunghissime. «Che bei capelli. Wow.» «Lo so. Ma anche tu hai un corpo wow..cioe scusa ma che taglia ti porti?» imbarazzata arrossisco. «La sesta diciamo.» «Io manco la quarta non porto.» Io rido di gusto ma è una risata di gioia, e una se sazio e davvero piacevole. «Io sono Alejna. Piacere.» «Usagi Tsukino. Molto piacere.» mi porge la mano e io la stringo. «Diventiamo amiche?» anuisco e sorrido. «Che ne dici se iniziamo a prendere un gelato?» «Mamma! Amo i gelati.» «Sono una vera golosona.» «Golosona sono pure io, ma quando si deve fermare si deve fermare.» «Ma scusa la domanda...quanti anni hai?» «Tra una settimana ne farò venticinque.» «Ahh! Io ne ho diciotto. Lo so. Sembro piccola.» «Ma sei davvero gentile e bella. Dai ti offro io il gelato.» lei sorride felice. Ma perché non ho lei come sorella!? Bah. È doveva capitarmi prorpio una che mi da la colpa per tutto!
