Dreams |raccolta ONE SHOT| anime

L'altra metà del sole- Kiribaku

Non sapevo bene se aggiungere il tag Trans!Bakugo, perché nella storia non ho voluto specificare troppo. Lascio al testo, la libertà di genere che ho voluto dare al personaggio, senza offendere ovviamente nessuno.
Spero che la lettura possa piacervi quanto è piaciuto a me scrivere questa One Shot <3
⚠️smut, mature content, aged up characters.
💗19.000 parole

Il mercato del regno irridente di Aoi si teneva ogni mercoledì nella piazza principale. Era un evento che portava qualche moneta in più nelle tasche dei sudditi, mantenendo inoltre una sorta di spessore e rilevanza al nome della famiglia reale negli altri regni al di fuori dei territori.

Gli altri popolani, creature magiche e famigli si muovevano da tutte le parti più remote dell'isola per raggiungere la piazza del sole: Il grosso medaglione al centro del piazzale rappresentante la stemma del regno, veniva circondato dalle baracche il legno di Olmo scuro, costruite molti anni prima da artigiani esperti fidati della regina e offerte da lei stessa.

Dalla piazza del sole partivano i banchi più grandi e riservati alle caste più alte che potevano permettersi di spendere un quantitativo ingente di denaro per la merce più costosa, mentre i tavoli più piccoli e gli espositori del cibo dei commercianti più modesti si diramavano per le vie adiacenti.

L'evento del mercato era diventato anche un'ottima scusa per il figlio della regina per svignarsela dai doveri reali e infilarsi nella gente comune con abiti che avesse avuto modo di scegliere da solo, senza l'aiuto di qualche consulente di moda di sua madre.
A tradire la sua figura però sarebbe rimasto il suo volto, troppo conosciuto ai sudditi, oltre che al grosso tatuaggio del sole tatuato sul braccio destro.

Per quanto Katsuki provasse a coprirlo con la mantella di pelliccia spessa d'orso bianco, recuperata in una missione oltre i confini dell'isola dall'esercito e regalatagli il giorno della sua nascita, aveva iniziato a portala solo raggiunti i sedici anni, la cosiddetta maggiore età per un uomo ai tempi, con la giusta ampiezza di spalle e forza nel corpo per poterne sostenere il peso consistente.

L'aveva adorata da subito, morbida e bianca, la mantella in pelliccia non poteva mai mancare come capo d'abbigliamento fuori dalle mura del castello. Assieme alle sue adorate collane e stivali che si era permesso di scegliere e comprare lui stesso ad uno dei mercati molti anni prima. Non era infatti inusuale essere riconosciuto: la folla di persone lo lasciava passare tranquillamente senza pestargli un piede o spintonarlo. Non che avessero paura di lui in quanto principe dal carattere irascibile, ma in quanto rispettosi della famiglia Aoi dalla quale discendeva.

Infatti gli avi del regno avevano sempre fatto del bene al popolo, espandendo l'isola intera e accettando di buon grado le richieste dei sudditi, cercando di accontentarle tutte nel migliore dei modi. L'esercito tornava vincitore da ogni battaglia e padroneggiava draghi di grosso livello e potenza bellica, grazie ad istruttori e allevatori di creature magiche formidabili: i migliori di tutte le terre conosciute all'uomo.

Katsuki, nonostante le voci che girassero in giro sul suo carattere ribelle e le diverse scorribande illegali notturne fuori dai confini alla ricerca di animali da uccidere e aggiungere alla collezione di ossa intorno al suo collo, era visto di buon grado e ben accetto ad ogni bancone, chiosco e baracca. Aveva anche commercianti di fiducia a cui assegnava richieste assurde oltre a quelle più banali come gemme rosse per la propria cintura di cuoio o ornamenti per la testa.

La più folle rimaneva il diamante azzurro grosso quanto un pugno che aveva sentito far parte di alcune leggende popolari che sua madre o qualche dama di corte era solita leggergli da bambino. Le leggende parlavano dei diamanti azzurri come di grosse pupille di drago calde come le fiamme blu, e che di conseguenza erano quest'ultime creature magiche a possederle nelle loro grotte come protezione sulle uova o in generale sulla famiglia.