Trentasette: Even The Odds

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25 novembre 2011

Quel momento fu uno studio di contrasti.

Il cuore di Hermione si fermò. Poi si mise a correre.

Il tempo era infinito, eppure ridotto ad ogni istante che trascinava un respiro al limite del successivo.

Intorno a loro, la furia innaturale della terra si scatenava. Gli alberi gemevano mentre il vento spingeva i tronchi e torceva i ramicon violenta facilità. Il simbolo dell'odio ruggiva nel cielo, e le nuvole gli si avvolgevano intorno come fiori che sbocciavano.

Nell'occhio del ciclone, c'era un silenzio inquietante.

Durò un battito, poi due.

Ma le bacchette sguainate frantumarono l'immobilità con la forza della magia.

Una cacofonia di ronzii segnò l'inizio l'assalto.

Gli incantesimi piovevano come stelle cadenti, una serie di colori malevoli che Draco ridusse in polvere con un forte incantesimo di protezione che scintillò nel cielo come frammenti di vetri rotto.

Quello che lui non aveva colto, lo colse Hermione.

O ci provò

Alcuni sfuggirono alle sue difese. Incantesimi esplosivi che colpirono il parco giochi come la grandine, scuotendo il terreno sotto i loro piedi. Nonostante le urla di panico dei bambini che si abbassarono come aveva detto di fare, la barriera non cedette e il suo Incantesimo Infrangibile tenne duro.

Ma la raffica non si fermò.

Troppi da contare. Troppi da vedere.

Si stavano avvicinando, e una rapida occhiata a Draco le disse tutto.

Lui sapeva, proprio come lei, che non potevano continuare a lungo.

No, a meno che...

"Fidati di me".

Hermione non aspettò la sua risposta. Nell'attimo tra un assalto e l'altro, appiccò il fuoco ad ogni panchina del parco giochi con fiamme di campanule che si diffondevano rapidamente. Un altro incantesimo le sradicò, e il successivo trasformò le panchine in armi infuocate che scagliò contro i cinque Mangiamorte.

Draco rimase in difesa mentre lei passava all'attacco.

Il sudore le scivolava lungo la tempia e la mano le tremava, ma la voce era forte quando lanciò l'incantesimo.

"Bombarda Maxima!"

La terra tremò.

Schegge di legno e metallo schizzarono ovunque. I loro assalitori urlarono e si misero al riparo, cercando di proteggersi dal caos. Una delle figure mascherate fu impalata da un pezzo di ferro vagante e gli altri caddero dopo essere stati colpiti da schegge di legno. Quella fu l'ultima cosa che vide prima di essere temporaneamente accecata e assordata dalla forza del suo sovraffaticamento.

Draco la afferrò con una mano mentre ripeteva un incantesimo che allontanava da loro il risultato della sua bomba improvvisata. La fatica del suo sforzo era evidente: il sudore gli imperlava la fronte e il sangue gli colava dal naso, ma tenne duro.

I detriti si depositarono come la cenere dopo un incendio.

Non c'era tempo per espirare.

L'aria brulicava di un mix elettrico di magia e caos.

Non appena vide i Mangiamorte ricominciare a muoversi, Hermione non aspettò che le sue orecchie smettessero di fischiare o che la nausea si placasse prima di mettere gli occhi su ogni bambino alle estremità opposte del castello da gioco.

Measure of a Man - Inadaze22 | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora