ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 6:"... 𝔽𝕚𝕠𝕣𝕚𝕣𝕒𝕟𝕟𝕠"

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Questo terzo anno non sapevo come spiegarlo. La situazione con Malfoy andava sempre meglio... Per i miei standard... E allo stesso tempo le cose in generale andavano peggio. Pansy ovviamente ci teneva particolarmente a tormentarmi e la mia insonnia iniziava ad essere un grave problema. "Adesso prendete la radice... Y/l/n!" Sentíi Piton urlare scocciato e mi resi conto che la mia testa era sul banco. La alzai lentamente e vidi la faccia arrabbiata del professore. Quello non era per niente un buon segno. "La mia classe non è la tua personale ninna-nanna. Se hai voglia di perdere tempo ti suggerisco di andartene, adesso." Disse lui con un tono intimidatorio, lentamente avvicinandosi al mio banco e poggiandocisi con le mani. Avrei voluto darmi due schiaffi e riprendermi, ma sapevo che nemmeno la pozione piú potente mi avrebbe risvegliata. In silenzio annuíi e presi la mia roba alzandomi e lasciai la classe con in sottofondo il brusío degli altri studenti.

Mi rintanai nella sala comune dei Serpeverde, a due passi dalla classe e mi accasciai sul divano, nascondendo il viso fra le mie mani. Erano già passati alcuni mesi dall'inizio della scuola e me ne erano già capitate di cotte e di crude. Pansy che cercava di tagliarmi i capelli di notte, Pansy che mi riempiva il letto di terra e vari insetti, Pansy che mi faceva cadere in tutti i modi, Pansy quí e Pansy là. Stava diventando troppo anche per me. Dormire quel quarto d'ora tra una lezione e l'altra faceva piú male che bene, rendendomi tonta. Ultimamente il cervello pensava sempre la stessa cosa, 'e se dormissi fuori'? Non era una brutta idea. I gemelli Weasley ormai mi avevano insegnato le piccole scorciatoie che potevo prendere per arrivare nei diversi posti dove i professori non guardavano troppo di notte. Oltre a quello... Beh, prima ci voleva proprio una bella litigata con Malfoy. Magari se iniziavo a darci giú pesante nel criticare Pansy, avrebbe fatto qualcosa al riguardo... Dato che a lei piace baciargli il culo come pochi. E poi oggi non ho avuto il piacere di svegliarmi con i suoi insulti, spesso mi capita di appisolarmi sul divano verso le quattro del mattino e lui era solito svegliarmi prima delle lezioni, ma oggi era indaffarato. Mentre pensavo a nuovi modi per infastidirlo, i miei occhi si chiusero naturalmente e dormíi durante l'orario di tutte le lezioni. Improvvisamente il mio corpo sussultó ed apríi gli occhi, vedendo Pansy particolarmente vicina con un pennarello in mano. "Dimmi che non mi hai scritto in faccia." Mormorai con le sopracciglia aggrottate, togliendogli l'oggetto di mano. "Non questa volta." Sbruffó, andandosene via con il suo gruppo. Mi misi a fissare il pennarello pensando a quanto sarebbe soddisfacente vedercela soffocare con questo coso in gola. "Non pensare a cose violente, non pensare a cose violente..." Sussurravo tra me e me, cercando di calmarmi. Essere espulsa per colpa sua era l'ultima delle mie priorità.

Finalmente arrivó la notte, rimasi a leggere il libro degli incantesimi fino a tardi finché non fossi sicura che almeno quella sciagurata stesse dormendo. Mi vestíi in fretta e furia e portai con me un grosso mantello sopra il cappotto, per poi usarlo come coperta. Le sere si stavano già facendo fredde e mi chiedevo come avrei fatto una volta che iniziasse a nevicare... Ma era un problema per la futura me. A mio dispiacere... Forse... Quando scesi le scale dai dormitori, vidi Draco e Blaise, un ragazzo del gruppo degli sciagurati, davanti al camino che parlavano di qualcosa. "Che ci fai in piedi, mezzo-sangue?" Chiese Malfoy immediatamente, provava davvero gusto nell'invadere la mia privacy nel meglio dei modi. "Che ti frega?" Chiesi camminando velocemente verso la porta. Questa sera ero intenta a dormire e non c'era posto per il fallimento. "Se ti becca Piton fa un culo a tutti quanti, come stamattina." Mi rimproveró Blaise prima che potessi uscire. "Fatti i cazzi tuoi pure tu." Mi rigirai urtata, ci mancava che ci si mettesse anche lui nel gruppo anti-Y/n. Dette le mie parole uscíi con attenzione, ormai a quest'ora Severus era piú giú nei dungeon nella sua solita routine e Filch era verso i piani alti. Salíi le scale e mi recai verso la serra dell'aula di erbologia per poi sgattaiolare verso la Foresta Proibita. Non avevo intenzione di addentrarmi, mi bastava sedermi proprio ai primi alberi che erano lí. Il cielo era limpido, pieno di stelle... Mi sarei sentita piú rilassata se non fosse per un certo sesto senso che mi diceva che non ero sola. 'CRACK!' Un ramo si ruppe non lontano da me, tirai subito fuori la bacchetta e la puntai verso chiunque si trovava lí, solo per ritrovarmi in lontanaza un Malfoy spaventato. "Metti via quella bacchetta! Vuoi uccidermi!?" Esclamó lui, con le mani in alto. Finalmente rilasciai il sospiro che stavo trattenendo, era ovvio che doveva venire a ficcare il naso. "Che vuoi?" Chiesi riponendo via l'arma e mettendomi a braccia conserte. "Eri troppo sospetta, perché stai andando nella foresta proibita?" Chiese lui, ritornatogli il coraggio una volta che la mia bacchetta uscí dalla sua vista. "Davvero, che ti interessa? Lo vai a dire a Piton? Puoi passare dalla parte del torto anche tu dato che sei quí con me." Commentai. L'irritazione mi stava crescendo a dismisura, volevo solo essere lasciata in pace, per quanto avrei voluto battibeccare. "Sei troppo strana." Ribatté lui. "Malfoy non dormo da settimane, grazie al cavolo che sono strana. Voglio dormire." Ammisi in un ultimo attento patetico ad un appello alla sua umanità. Il ragazzo mi guardó perplesso. "Vuoi dormire?" Ripeté scettico. "Non penserai davvero che sarei andata nel cuore della foresta proibita senza una scopa e senza uno zaino con diverse pozioni!" Esclamai indignata. Magari non ero una scheggia alle varie materie di scuola, ma sapevo maneggiare il pericolo. "Che ne so, sei tutta matta." Rispose lui, raggiungendomi ed incamminandosi verso l'albero piú vicino, per poi sedersi ai suoi piedi. "Non mi pare di averti invitato." Lo stuzzicai, sedendomi vicina a lui. "Dovrai avere qualcuno che ti rinfaccia di essere un'idiota quando ti ritroverai un minotauro addosso." Disse. "Almeno voglio immortalare la scena." Il ragazzo mi donó un sorriso compiaciuto alla sua scusa, pensava che me la sarei bevuta davvero? Sicuramente gli serviva qualcosa da me, o comunque c'era qualcosa sotto. "Da quà, fa freddo." Mormoró lui, avvicinandosi al punto che le nostre gambe si toccavano e prese il mantello enorme che indossavo, poggiandolo anche sulle sue spalle. Il mio corpo si irrigidí in un secondo e compressi le labbra in una linea sottilissima. "Comunque, ho deciso di seguire le lezioni di cura delle creature magiche. Tu sei brava con gli animali, giusto? Mi devi aiutare." Comandó lui. La sua affermazione fortunatamente mi tiró fuori dall'imbarazzo. "Aspetta, che? Tu? Malfoy!?" Urlai nel panico. Se c'era una cosa che volevo evitare a tutti i costi era l'incontro tra Draco e creature innocenti. Il ragazzo mi diede un colpo con la spalla allarmato. "Zitta! Vuoi che ci scoprono?" Mi rimproveró con uno sguardo tagliente. "Oh no, no no no! Tu non prendi nessunissima lezione del genere. Vai a rovinare le lezioni di qualcun'altro, ti prego." Dissi disperata. "Che c'é Y/l/n? Hai paura che riesco a superarti nell'unica classe dove hai voti decenti?" Chiese facendo il suo famoso ghigno, guardandomi negli occhi. "Veramente no, é proprio perché fai schifo con qualsiasi forma di vita che non ti ci voglio." Risposi cinica. Passarono due o tre minuti di silenzio mentre ci guardavamo negli occhi, pensavo Malfoy avesse giá la risposta pronta, ma non disse nulla. In imbarazzo mi schiaríi la gola, il silenzio mi faceva notare ancora una volta quanto eravamo vicini, non ero proprio abituata alle persone che invadevano il mio spazio e poi pensavo che per lui fosse lo stesso. "Quindi uhhh é per questo che sei quí? Mi devi rompere perché devo farti da spalla a lezione?" Chiesi guardando in basso, cercando di sfuggire ai suoi occhi, ma ritrovando le nostre gambe unite. "Hai bisogno di un otorino? Ho detto che sono quí per prenderti per il culo quando un minotauro ti infilzerá come uno spiedino." Rispose lui scocciato, sbruffando e mettendosi a braccia conserte. Lo guardai dall'alto in basso scettica. "Per caso... Non riesci a dormire nemmeno tu?" Chiesi cercando di rilassarmi. Era ovvio che Malfoy non aveva intenzione di muoversi. "Genio." Mormoró guardando le stelle. Girai gli occhi al suo insulto, essere onesti ogni tanto non l'avrebbe ammazzato.

Con un lieve sospiro mi arresi a questa nuova sensazione, a questa grande ed improvvisa vicinanza, poggiando la mia tempia sulla sua spalla. Adesso era Malfoy ad irrigidirsi un po'. "Ti avverto che ho seriamente intenzione di dormire." Mormorai, guardando verso il suo viso. "Hai intenzione di usarmi dinuovo? L'ultima volta mi si era paralizzato un braccio." Si lamentó lui, facendomi ricordare del ritorno a casa dell'anno precedente. "Esagerato. Ti vanti tanto di stare nella squadra di Quiddich e poi non riesci a tenere una ragazza." Lo stuzzicai, dandogli una botta con la gamba. "É piú delicato un bolide in faccia che il tuo peso, Y/l/n." Ribatté ridendo, ma duró poco finché non gli diedi un pugno sulla spalla. "Sei tu che sei uno stecchino, brutto deficente!" Esclamai indignata, tirandomi via il mantello. "Puoi pure morire di freddo." Draco cercó di riprendersi una parte della stoffa, ma ormai avevo il capo tutto attorcigliato addosso e finimmo tutti e due a ruzzolare atterra. Io non mollavo la presa e Draco continuava a tirare, finché non ci ritrovammo senza fiato in una posizione a dir poco compromettente. Io me ne stavo sdraiata atterra a scalciare, con i capelli ed i vestiti tutti scomposti, mente Malfoy era sopra che cercava di muovere via le mie braccia, finché finalmente non riuscí a bloccarmi i polsi sopra la testa. Ci vollero tre secondi finché entrambi non capimmo in che posizione eravamo. Tutt'e due avevamo l'affanno per quanto avevamo combattutto ed io sentivo le mie guance bruciare. Invece di spostarsi Malfoy mi guardó dritto negli occhi, con tutta questa vicinanza potevo sentire sulla mia pelle la freddezza del ragazzo. "Draco...?" Lo chiamai per capire che aveva intenzione di fare. La sua espressione sembrava confusa. Per un momento le sue labbra si aprirono per richiudersi subito dopo, deglutendo sonoramente. "Non guardarmi cosí." Mormoró. "Cosí come?" Chiesi con una voce che non riconoscevo. C'era timidezza, ma anche altro... Non riuscivo a capire cosa peró. O forse sí, ma non volevo ammettere niente. "Come... Come una verginella. Scommetto che non hai mai baciato nessuno." Rispose lui, con un tono di falsa sicurezza. Era un po' idiota come insulto, non eravamo proprio ad un'età del consenso, quindi qual'era il problema se non avessi mai baciato nessuno? E poi coi brutti ceffi che giravano... "Certo, é arrivato l'esperto." Commentai con un certo tremore alla voce. Per qualche motivo Draco ne aveva preso offesa, aggrottando le ciglia. La sua lingua passó sul suo labbro inferiore nervosamente, attirando il mio sguardo. Non ero una... Novizia in questo tipo di cose. Certo, non ho mai provato nulla sulla mia pelle, ma i libri che leggevo non lasciavano niente all'immaginazione. E poi... Beh... Qualche sperimentazione per conto mio c'era stata. Vedendo quanto andava per le lunghe sospirai chiudendo gli occhi per un secondo. "Se vuoi farlo, fallo. Che aspetti?" Chiesi in un sussurro. Mi incuriosiva sapere come avrebbe reagito la mia mente ad un bacio sotto le stelle con Malfoy. La persona che disprezzavo di piú al mondo e che allo stesso tempo era una persona davvero importante per me. Era subdolo, egocentrico, attaccabrighe, cinico e tanto altro... Ma era debole. Davvero tanto debole. Quella debolezza mi attirava e volevo che me la mostrasse tutta... A tempo debito. Il ragazzo chiuse gli occhi e si avvicinó, poggiando delicatamente le labbra sulle mie. Era un bacio cosí casto, non era proprio quello che mi aspettavo. Giá mi immaginavo una battaglia fra lingue con saliva ovunque. Prima che lui potesse già staccarsi, premetti le mie labbra di piú sulle sue, almeno per sentire qualcosa, succhiando rumorosamente, ma delicatamente il suo labbro inferiore. "Se lo dici a qualcuno ti ammazzo." Sussurró lui contro le mie labbra, fissandole con un certo desiderio. "Preferisco essere quella strana che quella che ha baciato Malfoy." Ribattei, sentendo un certo potere nel vederlo cosí vulnerabile. "Devo... Devo andare." Mormoró lui sottoforma di scusa, alzandosi all'improvviso ed andandosene cosí, come se nulla fosse. Rimasi sdraiata atterra per qualche minuto, cercando di rendermi conto di cosa era appena successo. Mi toccai le labbra per confermare se tutto quello era successo davvero o se fosse stato un sogno. Non avevo idea che le labbra di Draco potessero essere cosí morbide, mi rimproverai per non averle morse... Ma sicuramente lo avrei spaventato se lo avessi fatto. "Stupido Malfoy." Sussurrai tra me e me, rendendomi conto che adesso non sarei riuscita piú a dormire.

˜"*°•.˜"*°•𝕋𝕙𝕖 ℙ𝕦𝕣𝕖 𝕒𝕟𝕕 𝕥𝕙𝕖 ℍ𝕚𝕕𝕕𝕖𝕟•°*"˜.•°*"˜ [Draco X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora